BAGETTI, Giuseppe Pietro
Andreina Griseri
Nato a Torino nel 1764, studiò composizione musicale con il maestro Bernardino Gaetano Ottani, personalità del teatro e pittore scenografo che lo iniziò al [...] Misc.di storia ital., R. Deputaz. subalpina di storia patria, XXX (1893), pp. 279 s.; M. Soldati, Catal. d. Gall. d'artemoderna del Museo civico di Torino, Torino 1927, p. 89; L. Aresio, La cultura Piemontese da Carlo Emanuele III di Savoia a Carlo ...
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DUDREVILLE, Leonardo
Paolo Thea
Figlio di Giuseppe e di Leonilde Madalena, nacque a Venezia il 4 apr. 1885 e in questa città trascorse l'infanzia. Nel 1902 troncò gli studi classici a cui il padre magistrato [...] Parmense, dove eseguì il dipinto più noto di questa fase giovanile: Mattino sull'Appennino (Roma, Galleria nazionale d'artemoderna), esposto nel 1908 alla Promotrice di Torino e in seguito acquistato dal mercante Alberto Grubicy. Parallela a quella ...
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BUCCI, Anselmo
Giuseppe Marchiori
Figlio di Achille Muzio, nacque a Fossombrone il 23 maggio 1887. Fece gli studi classici al liceo Marco Foscarini di Venezia; studiò poi disegno a Este, alla scuola [...] 1954); A. Monti, Come A. B. amava la nostra città, in Corriere di Monza, 21 dic. 1955; C. L. Ragghianti, in Artemoderna in Italia 1915-1935 (catal.), Firenze 1967, pp. II, 107; Encicl. Ital., VIII, p. 9; H. Vollmer, Künstlerlexikon... des XX. Jahrh ...
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astrattismo
Stella Bottai
Immagini oltre il mondo visibile
Nel 1910 l'artista russo Vasilij V. Kandinskij realizza un acquerello composto di segni e macchie che non assomigliano a niente di riconoscibile. [...] idea che sta alla base del grande cambiamento portato nell'artemoderna, dall'astrattismo. Il compito del pittore non è
Kandinskij arriva così all'astrattismo. I tradizionali soggetti dell'arte sono sostituiti da macchie e zone colorate, da forme ...
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BARUZZI, Cincinnato
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Nacque a Imola il 16 marzo 1796 da Vincenzo Luigi, ingegnere civile e professore, e da Maria Tadolini, figlia dell'architetto Francesco. Frequentò, all'Accademia di Belle Arti [...] il B. e i Savoia; se ne ha il bozzetto in terracotta a Imola in casa del dott. G. Piani); Eva (Milano, Gall. d'artemoderna; un'altra versione, Eva che coglie il pomo, ultima opera a cui pose mano, il B. volle che fosse posta sulla tomba sua e della ...
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Felicita Cifarelli
Nacque a Napoli, il 2 nov. 1882, da Angelo, un povero intagliatore in legno, il quale gli insegnò la propria arte, e da Giuditta Alessandroni. Padre e figlio cercarono fortuna a Roma, [...] , portate in processione durante la Pasqua. Indubbiamente la Figura femminile del C. (Roma, Galleria nazionale d'artemoderna) richiama la poetica purista del modellato per impercettibili passaggi di piani a superficie vellutata, ma sembra anche ...
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GHERMANDI, Quinto
Marta D'Amato
Figlio di Smeraldo e Sofia Cremonini, nacque a Crevalcore (Bologna) il 28 sett. 1916. Nel 1934 si iscrisse al liceo artistico di Bologna, dove ebbe come insegnante C. [...] ). L'anno seguente tenne una personale alla galleria Il Cancello a Bologna e con La grande foglia (Roma, Galleria nazionale d'artemoderna) prese parte a Rimini al premio Morgan's Paint, cui aveva già partecipato nel '57 e a cui esporrà ancora nel ...
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CERACCHINI, Gisberto
Susanna Zatti
Nacque a Foiano della Chiana (Arezzo) il 5 febbr. 1899 da Anacleto e Leopolda Marchi in una agiata famiglia contadina.
Interruppe gli studi subito dopo la licenza [...] , pp. 188-201; G. Fallani, G. C., Roma 1945; V. Guzzi-G. Fallani, G. C., Roma 1953; F. Trombadori, in Artemoderna in Italia 1915-1935 (catal.), Firenze 1967, p. 339; R. Bossaglia, Il "Novecento italiano". Storia, documenti, iconografia, con App. a ...
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BUTTI, Enrico
Luciano Caramel
Figlio di Bernardo, intagliatore, e di Anna Maria Giudici, nacque a Viggiù il 3 apr. 1847, da una famiglia di artigiani che per tradizione si dedicavano alla lavorazione [...] Guido), 61-66; C. E. Accetti, E. B., l'uomo e l'artista, in Gipsoteca Butti (catal.), Viggiù s.d.; E. Lavagnino, L'artemoderna..., II, Torino 1956, pp. 642-644; U. Thieme-F. Becker, Künstlerlexikon, V, pp. 305 s.; Encicl. Ital., VIII, pp. 182 s.; H ...
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MACIACHINI, Carlo
Carmelo Gulli
Nacque a Induno Olona, presso Varese, il 2 apr. 1818 da Agostino e da Rosa Cagnola.
Le condizioni economiche della famiglia lo costrinsero, ancora adolescente, a lavorare [...] ed architetti italiani, Roma 1947, p. 319; P. Mezzanotte - G.C. Bascapè, Milano nell'arte e nella storia, Milano 1948, ad ind.; E. Lavagnino, L'artemoderna dai neoclassici ai contemporanei, I, Torino 1961, pp. 543 s.; Storia di Milano, XV, Milano ...
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moderno
modèrno agg. e s. m. [dal lat. tardo modernus, der. dell’avv. modo «or ora, recentemente»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce al nostro tempo o ai tempi più vicini a noi: idee, usi, costumi m.; le m. istituzioni; i m. ritrovati...
modernismo
s. m. [der. di moderno]. – Tendenza al rinnovamento e alla riforma di idee, metodi, ecc., che si vogliono adeguare a esigenze moderne: il m. dà impulso al progresso; raro con sign. generico, è usato soprattutto come denominazione...