Scultore (San Severino Marche 1846 - Roma 1893). A Roma, dove si formò da autodidatta copiando i modelli classici, vinse nel 1874 il concorso per il monumento ai fratelli Cairoli (eretto sul Pincio nel [...] del Duomo, nel 1896), lasciò anche numerosi busti, statue e piccole sculture che mostrano larghezza d'impianto e un modellato mosso e vivace. Opere nelle gallerie d'artemoderna di Roma e di Milano, nella Pinacoteca Civica di Ascoli Piceno, ecc. ...
Leggi Tutto
Storico e critico d'arte (Bologna 1915 - ivi 1974), direttore (1958) della Galleria d'artemoderna di Bologna, dal 1967 prof. nell'univ. di Bologna. I suoi studî sono rivolti all'arte bolognese ed emiliana [...] dal '300 ai nostri giorni (Bastianino, 1963; Morandi, 1964; Natura ed espressione nell'arte bolognese ed emiliana, 1970) e all'artemoderna e contemporanea (Gli impressionisti a Venezia, 1948; Graham Sutherland, 1973; Dal romanticismo all'informale, ...
Leggi Tutto
Pittore (Padova 1872 - Treviso 1924), figlio di Riccardo. Studiò con C. Laurenti e risentì dell'arte di E. Tito. Si dedicò al ritratto, ottenendo grande successo tra l'aristocrazia e l'alta borghesia veneziana [...] (La contessa Annina Morosini, 1908, Venezia, Galleria d'artemoderna; Emma Gramatica, 1911, Piacenza, Galleria d'artemoderna Ricci-Oddi). n La stessa formazione artistica ebbe il fratello Luigi (Venezia 1873 - Roncade, Treviso, 1938), autore di ...
Leggi Tutto
Storico dell'arte svizzero (Winterthur 1899 - ivi 1974). Allievo e poi assistente di I. von Schlosser a Vienna, dal 1934 insegnò all'università di Berna. Profondo conoscitore dell'arte medievale, pubblicò [...] ) e intraprese (1956) l'edizione del Corpus vitrearum Medii Aevi (giunto, alla sua morte, al 15º dei 70 volumi previsti). Il suo interesse per l'artemoderna fu stimolato anche dalla personale conoscenza di artisti e dalla ricca collezione paterna. ...
Leggi Tutto
Finanziere e collezionista d'arte lituano naturalizzato statunitense (Mitau, Lituania, 1899 - Wash ington 1981). Emigrato negli USA nel 1905, raggiunse negli anni Venti una notevole posizione nel campo [...] finanziario. Il suo interesse per l'artemoderna lo portò a raccogliere opere di G. Rouault, M. Chagall, H. Matisse, P. Picasso, H. Arp, R. Magritte, M. Rothko, F. Bacon, G. Sutherland, ecc. Nel 1966 donò allo stato la sua collezione (4000 dipinti e ...
Leggi Tutto
Scultore (Barcellona 1828 - ivi 1919). Studiò con D. Campeny all'Accademia di belle arti di Barcellona. Artista dotato e versatile, si dedicò sia ai grandi cicli decorativi che alle piccole composizioni [...] scultore, scolpì opere in collaborazione con Venanci, statue allegoriche e di soggetto sacro. Il figlio e allievo Agapit Vallmitjana i Abarca (n. Barcellona - m. ivi 1916) fu abile animalista. Opere nei musei d'artemoderna di Madrid e di Barcellona. ...
Leggi Tutto
Pittore croato (Petrinja, Croazia, 1901 - Zagabria 1975). Dal 1920 al 1926 studiò a Zagabria; a Parigi dal 1926 al 1928, tornato in patria aderì al gruppo progressista Zemlja. Di questo periodo sono numerosi [...] . Nel 1957 fondò il "Gruppo Marzo" e ritrovò l'ispirazione in temi riguardanti sia l'uomo e il suo ambiente, sia le esperienze della tecnica: Finale, 1957, Dubrovnik, Galleria d'artemoderna; Trasporto I, 1963, Zagabria, Museo della rivoluzione. ...
Leggi Tutto
Pittore (Bologna 1902 - ivi 1984). Studiò all'Accademia di belle arti di Bologna, fu poi titolare e direttore dell'Accademia di Venezia. Dopo un esordio figurativo di un pacato intimismo (Maternità, 1931, [...] Faenza, Gall. d'artemoderna) si volse, attraverso una rigorosa strutturazione formale, a soluzioni astratte di calda liricità tonale. Ottenne numerosi riconoscimenti e commissioni pubbliche (affreschi per l'univ. di Padova, 1941; vetrate per la ...
Leggi Tutto
Pittore italiano (Luzzara 1912 - Bologna 2006). Allievo di G. Morandi e di V. Guidi all'Accademia di belle arti di Bologna, nel 1947 fu a Parigi dove guardò con interesse alle soluzioni postimpressioniste [...] , al suo rientro in Italia, nell'ambito dell'astrattismo informale (Paesaggio in grigio, 1954, Bologna, Galleria comunale d'artemoderna). Insegnò pittura (1963-78) all'Accademia di Bologna.Tra le mostre antologiche, si ricorda quella al Palazzo Re ...
Leggi Tutto
Storico dell'arte italiano (Giacciano 1884 - Padova 1971). Prof. univ. dal 1927, ha insegnato storia dell'artemoderna dapprima a Firenze e poi a Padova. Socio nazionale dei Lincei dal 1947. Si è occupato [...] di arte italiana in generale (studî sulla pittura toscana del Quattrocento, su Donatello, ecc.), ma soprattutto della pittura veneta; fondamentali sono le sue ricerche su P. Veronese (1934), F. Guardi (1958), Altichiero (1965-66). Nel suo studio su ...
Leggi Tutto
moderno
modèrno agg. e s. m. [dal lat. tardo modernus, der. dell’avv. modo «or ora, recentemente»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce al nostro tempo o ai tempi più vicini a noi: idee, usi, costumi m.; le m. istituzioni; i m. ritrovati...
modernismo
s. m. [der. di moderno]. – Tendenza al rinnovamento e alla riforma di idee, metodi, ecc., che si vogliono adeguare a esigenze moderne: il m. dà impulso al progresso; raro con sign. generico, è usato soprattutto come denominazione...