CASSOLA, Carlo
Alba Andreini
Ultimo di cinque figli, nacque a Roma il 17 marzo 1917 da Garzia e da Maria Camilla Bianchi. Il decennio di distanza che lo separava dal quarto fratello (nato nel 1908) lo [...] ] a farmelo capire: molto più tardi, nel luglio del ’35. Io ero un passatista; fu lui a farmi capire la bellezza dell’artemoderna» (Mio padre, cit., p. 43).
L'insegnamento, la guerra, la Resistenza
Dal 24 novembre 1937 al 31 dicembre 1938 Cassola ...
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MELLI, Roberto
Francesca Franco
MELLI, Roberto. – Nacque a Ferrara il 21 marzo 1885 in una famiglia di origine ebraica, da Cesare, contitolare della ditta di cancelleria all’ingrosso Melli & Finzi, [...] stesso anno vinse con il Busto del capitano G. Carolei (bronzo: Roma, Museo del Vittoriano; gesso: Ferrara, Gallerie d’artemoderna e contemporanea) il premio della Regina. Nel 1936 tenne la sua prima personale.
Presentato da L. De Libero espose alla ...
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GALIANI, Ferdinando
Silvio De Majo
Nacque a Chieti il 2 dic. 1728, da Matteo, regio uditore in quella città, e da Anna Maria Ciaburri.
Dopo aver seguito gli spostamenti professionali del padre a Lecce, [...] di storia ed economia, del futuro dell'uomo, di arte, letteratura. Lo stile è sobrio, talvolta beffardo, permeato Nuccio, appendice alla rist. anastatica del t. VI (parte moderna) degli Scrittori classici italiani di economia politica, Roma 1967, pp ...
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ELEONORA d'Arborea
Antonello Mattone
Nacque probabilmente in Catalogna intorno al 1340 da Mariano de Bas-Serra e da Timbora de Rocaberti.
Suoi fratelli furono Ugone, nato nel 1337, Beatrice ed un'altra [...] Alghero stipulata tra l'Aragona e l'Arborea nel 1354, in Medioevo Età moderna. Saggi in onore di A. Boscolo, Cagliari 1972, pp. 121-147 (1954), pp. 136-150; L. Balsamo, I primordi dell'arte tipografica a Cagliari, in La Bibliofilia, LXVI (1964), pp. 1 ...
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GIAN GASTONE I de' Medici, granduca di Toscana
Maria Pia Paoli
Nacque a Firenze il 25 maggio 1671, terzogenito del granduca Cosimo III e di Margherita Luisa, figlia di Gastone duca d'Orléans e di Margherita [...] in questi anni fu chiamato dal padre a soprintendere l'arte della seta in un momento di ripresa degli investimenti e Medici, Firenze 1993, pp. 426-653; C. Fantappié, Il monachesimo moderno tra ragion di Chiesa e ragion di Stato. Il caso toscano (XVI- ...
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FERRERO, Guglielmo
Piero Treves
Nacque, di borghese famiglia subalpina, da Francesco e Candida Ceppi, il 21 luglio 1871, a Portici (Napoli), dove allora risiedeva suo padre, ingegnere delle Ferrovie.
Il [...] di mezzo e strumento ad una ricerca filosofica, divenne opera d'arte e fine a sé stessa".
Era, dunque, il ritorno alla storia events of Roman history (1909) e Ancient Rome and modern America (1914).
Mentre il primo riassume Grandezza e decadenza e ...
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BONAMICO (Bonamici, Buonamici, Buonamico), Lazzaro (Lazzaro da Bassano)
Rino Avesani
Figlio di Amico e Dorotea, nacque a Bassano del Grappa non nel 1479, come generalmente si scrive in base a un'erronea [...] , Arquà Petrarca, Padova 1962, pp. 49-50 e fotografia moderna della fonte a p. 31 (come autore del distico il 'iconografia: T. Roberti, Il busto di L. B. nelMuseo di Bassano, in Arte e storia, V (1886), p. 45; L. Chiarelli, Iconografia bassanese, in ...
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LUDOVISI, Ludovico. - Nacque a Bologna il 27 ott. 1595, primogenito del conte Orazio (poi duca di Fiano) e di Lavinia Albergati, esponenti di due tra le principali famiglie del patriziato senatorio della [...] caso, al "paragone" fra antico e moderno, il principio della simmetria altrove fu assecondato da la felice memoria dei loro zii papi. Tre catafalchi papali 1591-1624, in Storia dell'arte, 2000, n. 98, pp. 10-14; H. Hibbard, Carlo Maderno, a cura ...
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MANTOVA BENAVIDES, Marco. - Nacque a Padova il 25 nov. 1489 (e non 1491, come si è ritenuto in base a quanto scrisse G. Panciroli) da Giovan Pietro, medico, e da Lucrezia. La famiglia, nobilitata agli [...] M. M.MANTOVA BENAVIDES, Marco e i ritratti di giureconsulti illustri, in Bollettino d'arte, s. 6, LXXVI (1990), 4, pp. 59-70; J.-L. Fournel droit commun, common law nella dottrina giuridica della prima Età moderna, Bologna 2005, pp. 23, 36 s., 45-47 ...
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CIBRARIO, Luigi
Maria Fubini Leuzzi
Nacque a Torino il 23 febbr. 1802 da Giambattista, notaio - trasferitosi nella capitale da Usseglio, nelle valli di Lanzo, negli ultimi anni dei secolo precedente, [...] fino ad allora una storia di Chieri redatta con criteri moderni; non poteva dirsi che a questa esigenza rispondesse la con lo scopo palese di trattare la restituzione delle opere d'arte e degli archivi sottratti a Venezia, ma pare con missioni ...
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moderno
modèrno agg. e s. m. [dal lat. tardo modernus, der. dell’avv. modo «or ora, recentemente»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce al nostro tempo o ai tempi più vicini a noi: idee, usi, costumi m.; le m. istituzioni; i m. ritrovati...
modernismo
s. m. [der. di moderno]. – Tendenza al rinnovamento e alla riforma di idee, metodi, ecc., che si vogliono adeguare a esigenze moderne: il m. dà impulso al progresso; raro con sign. generico, è usato soprattutto come denominazione...