LAMBERTI, Luigi
Valentino Sani
Nacque a Reggio nell'Emilia il 27 maggio 1759, primo di quattro figli (il secondo fu Jacopo, figura politica di rilievo negli anni napoleonici), da Francesco e Chiara [...] guardia nazionale e il divieto di uscita da Roma delle opere d'arte) e dell'Istituto nazionale di scienze ed arti (classe di IX (1914), p. 291; X (1915), p. 35; Id., Ritratti e studi moderni, Milano-Roma-Napoli 1914, pp. 16, 59, 66, 81; E. Gerunzi, L ...
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PARABOSCO, Girolamo
Daniele Ghirlanda
Luigi Collarile
PARABOSCO (Paraboschi), Girolamo (Gerolamo). – Figlio di Vincenzo, nacque a Piacenza probabilmente nel 1524 e comunque prima del 1526, anno in [...] Ferrari, 1547; Il primo libro dei madrigali, Griffio, 1551, ed. moderna a cura di N. Longo, Roma 1987; La seconda parte delle rime , VI (1899), pp. 207-486; F. Bussi, Umanità e arte di G. P., Piacenza 1961 (con bibliografia delle opere letterarie, pp ...
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MANZINI, Luigi
Luigi Matt
Nacque a Bologna il 19 sett. 1604, da Geronimo e da Camilla Vitali.
La prima notizia certa sul M. riguarda il suo ingresso nell'Ordine dei benedettini: nel 1620 vestì l'abito [...] , ma inserisce nelle sue narrazioni indicazioni pratiche sull'arte del governare. Alla volontà di rendere attualizzabile il testo Betuglia). Il solo testo del M. a conoscere un'edizione integrale moderna è Il niente, a cura di L. Bisello, in Le ...
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LENZI, Domenico, detto il Biadaiolo
Fulvio Pezzarossa
"Domenicho Lenzi Biadaiuolo" si dice l'autore dello Specchioumano, un testo rilevante per la storia economica, letteraria e artistica della Firenze [...] e non più mille. Viaggio tra le paure di fine millennio, Milano 1999, pp. 22-27; Le Biccherne di Siena. Arte e finanza all'alba dell'economia moderna (catal., Roma), a cura di A. Tomei, Bergamo 2002, pp. 254-256; L. Miglio, Una nota sul Biadaiolo, in ...
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CRISTIANI, Girolamo Francesco
Ugo Baldini
Nacque a Brescia il 3 ag. 1731 da Paolo Antonio e dalla torinese Giovanna Maria Massa. La famiglia apparteneva alla borghesia delle professioni, ma non volle [...] , vanno riferiti ad essi uno Scherzo poetico contro i poetastri moderni, pubblicato a Verona nel 1803, e la Lettera a G I, Brescia 1818, pp. 301-306; Catalogo ragionato dei libri d'arte e d'antichità posseduti dal conte Cicognara, I, Pisa 1821, pp. ...
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PANDOLFI, Girolamo
Leonardo Quaquarelli
PANDOLFI, Girolamo (Girolamo da Casio, Girolamo Casio de’ Medici). – Nacque a Bologna il 16 novembre 1467, figlio del proprietario terriero Marchione, originario [...] ’ d’ordine fra tanti Casii, in Rinascimento, n.s., II (1951), pp. 337-383; G. Romano, Verso la maniera moderna: da Mantegna a Raffaello, in Storia dell’arte italiana, Parte II, II, 1, Torino 1981, pp. 5-85; C. Vecce, Leonardo, Roma 1988, pp. 196, 203 ...
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MALINES, Giuseppe Roberto Berthoud de
Andrea Merlotti
Nacque a Torino il 14 nov. 1714, primogenito del conte di Bruino Eustachio Giuseppe Ludovico e di Elena Saluzzo di Verzuolo.
La famiglia, originaria [...] . 180; E. Ragusa, Prime indagini sul guardamobile, in Arte di corte a Torino da Carlo Emanuele III a Carlo Felice Ricuperati, Il Settecento, in Il Piemonte sabaudo. Stato e territori in età moderna, a cura di P. Merlin, Torino 1994, pp. 573, 755-757; ...
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EGIZIO, Matteo
Massimo Ceresa
Nacque a Napoli il 23 genn. 1674.
Il padre era originario di Gravina di Puglia, dove serviva come agente la nobildonna Maria Milano dei principi di Ardore. Quest'ultima [...] delle altre collezioni farnesiane, quelle di oggetti d'arte, possedendo tra l'altro egli stesso una importante -75; R. De Maio, Società e vita religiosa a Napoli nell'età moderna (1656-1799), Napoli 1971, p. 317; G. Guerrieri, La Biblioteca ...
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MALATESTA (Bastiani, de' Bastiani), Giuseppe
Giuseppe Gullino
Nacque a L'Aquila, attorno al 1545, da Sebastiano (donde forse deriva l'uso prevalente della forma patronimica Bastiani nelle edizioni delle [...] per sostenere che il poeta deve interpretare la sua epoca con fantasia creatrice, poiché anche nell'arte non vi è eternità.
Una posizione "moderna", dunque, quella del M.; anche se qualche tempo dopo egli avrebbe anteposto al Furioso il Fidamante ...
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GARGANO, Giuseppe Saverio
Domenico Proietti
Nacque a Napoli l'11 apr. 1859, da genitori napoletani: Filomena D'Ambrosio e Luigi, ufficiale di marina, che ben presto si trasferì con la famiglia a La [...] straniere non più solo negli svolgimenti della moderna cultura decadente, ma nello studio di correnti Ottocento e Novecento, Padova 1972, ad ind.; R. Storti Abate, Arte e scienza tra Ottocento e Novecento: "Il Marzocco", in Problemi, maggio ...
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moderno
modèrno agg. e s. m. [dal lat. tardo modernus, der. dell’avv. modo «or ora, recentemente»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce al nostro tempo o ai tempi più vicini a noi: idee, usi, costumi m.; le m. istituzioni; i m. ritrovati...
modernismo
s. m. [der. di moderno]. – Tendenza al rinnovamento e alla riforma di idee, metodi, ecc., che si vogliono adeguare a esigenze moderne: il m. dà impulso al progresso; raro con sign. generico, è usato soprattutto come denominazione...