APOCALISSE
P. K. Klein
L'A. è un genere letterario giudaico-protocristiano che ha per contenuto la rivelazione (in gr. ἀποϰάλυψιϚ) di eventi passati, presenti e futuri: in particolare la predizione [...] come motivo singolo, tanto nelle arti minori quanto nell'arte monumentale, è l'immagine dell'arcangelo Michele che uccide il nel punto di passaggio dall'illustrazione medievale a quella moderna dell'Apocalisse.
Bibl.:
Fonti. - Beati in Apocalypsim ...
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Pio X, santo
Maurilio Guasco
Giuseppe Melchiorre Sarto nacque a Riese (Treviso) il 2 giugno 1835, secondogenito tra dieci fratelli e sorelle, da Giovanni Battista e Margherita Sanson. Battezzato il [...] scienza col dubbio elevato a sistema, dall'arte avvilita sino al verismo, dalle leggi informate Le Chiese orientali cattoliche, in R. Aubert et al., La Chiesa nel mondo moderno, Torino 1979, pp. 133-84.
C. Snider, L'episcopato del cardinale Andrea ...
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Cristianesimo e Chiese cristiane
Trutz Rendtorff
Cristianesimo e Chiese: un rapporto complesso
Il termine 'cristianesimo' designa l'insieme delle conseguenze storiche derivate dal sorgere del movimento [...] sia sulle forme culturali della vita quotidiana, dell'arte e del sapere, sia sulle strutture fondamentali delle cristiane si basa in gran parte su una determinata visione della società moderna; lo stesso però può dirsi del modo in cui la teologia ...
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Islamismo
Ira M. Lapidus
Introduzione
L'islamismo è attualmente la religione di circa novecento milioni di persone. L'appartenenza all'Islam comporta un insieme di credenze e pratiche religiose specifiche, [...] patrocinando la costruzione di palazzi e moschee, l'arte della pittura e della miniatura dei libri, l' Conn., 1968.
Gilsenan, M., Recognizing Islam: religion and society in the modern Arab world, New York 1982.
Grunebaum, G.E. von, Medieval ...
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CHIOSTRO
P.F. Pistilli
Con il termine c. si indica nell'architettura monastica e in quella canonicale lo spazio a corte che si trova chiuso tra l'edificio di culto e l'organismo residenziale, fornito [...] di San Gallo, infine, compare già una moderna clausura a quattro ali con un c. quadrato architettura a Roma nella prima metà del Duecento (1198-1254), in Roma nel Duecento. L'arte nella città dei papi da Innocenzo III a Bonifacio VIII, a cura di A.M. ...
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CASTELVETRO, Ludovico
Valerio Marchetti
Giorgio Patrizi
Nacque a Modena nel 1505 circa. Era figlio di Giacomo, ricco mercante dell'arte della lana e banchiere, e di Bartolomea Della Porta.
Fece i suoi [...] i procedimenti testuali e la loro razionalità. Ma ad una modernità del C., in senso scientista (come piacque al Della della giustizia: proprio da questo dipende la distinzione tra "arte" e "ufficio" della retorica. Intendendo la retorica come un ...
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CASTIGLIA
A. Franco Mata
(spagnolo Castilla)
Fra le comunità autonome in cui è suddivisa l'od. Spagna si trovano Castilla-León e Castilla-La Mancha, con le prov., rispettivamente, di León, Salamanca, [...] continuo con il trascorrere del tempo.Alle origini della Spagna moderna c'è stato il matrimonio, il 19 ottobre 1469 idea y el sentimiento de la muerte en la historia y en el arte de la Edad Media, "Ciclo de Conferencias, Santiago de Compostela 1986", ...
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EGIDIO da Viterbo
Germana Ernst
Simona Foà
EGIDIO da Viterbo. – Nacque a Viterbo tra l'estate e l'autunno del 1469 da Lorenzo Antonini e Maria Del Testa. Il nome di famiglia non era pertanto Canisio, [...] dotta orazione ha suscitato l'interesse anche degli storici dell'arte, e H. Pfeiffer (1975) ha individuato in essa . Inserito in seguito in raccolte di atti conciliari, ne esiste una moderna edizione critica curata da C. O'Reilly (1977).
Il testo ha ...
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ANSELMO d'Aosta, santo
Tullio Gregory; Franziskus S. Schmitt
Nacque ad Aosta nel 1033 o 1034 da Gundolfo, un nobile lombardo, e da Eremberga, una burgunda residente ad Aosta.
Il padre (che morì poi [...] tra allievi, ci risulta che egli fu un pedagogo nel senso moderno della parola.
A. preferiva istruire i giovani già maturi, perché si verifica presso A.) nasce una magnifica opera d'arte, modellata probabilmente sulle Confessiones di s. Agostino.
È ...
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GONZAGA, Scipione
Gino Benzoni
Nacque, nel Mantovano, a San Martino dall'Argine l'11 dic. 1542 da Carlo, marchese di Gazzuolo (1523-55) di Pirro, e da Emilia (1517-76) di Francesco Cauzio (o Cauzzi) [...] Studi… E. Raimondi, Firenze 1994, pp. 161 s.; La ragione e l'arte. T. Tasso e la Repubblica veneta, a cura di G. Da Pozzo, Venezia 424 s., 452; C. Scarpati, Tasso, i classici e i moderni, Padova 1995, ad indicem; E. Scotti, Il problema testuale della ...
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moderno
modèrno agg. e s. m. [dal lat. tardo modernus, der. dell’avv. modo «or ora, recentemente»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce al nostro tempo o ai tempi più vicini a noi: idee, usi, costumi m.; le m. istituzioni; i m. ritrovati...
modernismo
s. m. [der. di moderno]. – Tendenza al rinnovamento e alla riforma di idee, metodi, ecc., che si vogliono adeguare a esigenze moderne: il m. dà impulso al progresso; raro con sign. generico, è usato soprattutto come denominazione...