D'ADDA, Emanuele
Elvira Cantarella
Nacque a Milano il 24 marzo 1847 da Giovanni e da Maria Isimbardi.
Giovanni nacque a Milano il 5 dicembre del 1808. Dopo l'approdo Moderato dalle posizioni democratiche [...] dai restauri che fin dal 1880, da appassionato d'arte, il D. aveva affidato ad Emilio Alemagna. E ; A. F., La villa dei marchesi D'Adda in Arcore (Monza), in L'Edil. moderna, V (1896), 3, pp. 17 s.; Atti del Consiglio provinciale di Milano. Anno 1896 ...
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MANTOVANI, Costantino
Marina Tesoro
Nacque a Melegnano, presso Milano, il 3 apr. 1844 da Virgilio, magistrato, e da Sofia Piccioni. Nella famiglia, di antiche radici pavesi, il patriottismo era alimentato [...] pp. 131, 165, 171-174; S. Zatti, Arte figurativa risorgimentale: committenza pubblica e privata a Pavia, in Politica e amministrazione nell'età liberale, in Storia di Pavia, V, L'Età moderna e contemporanea, Pavia 2000, pp. 94-96, 98, 100, 102; ...
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CARTA, Giovanni Battista
Carla Filosa
Nacque a Modena il 17 genn. 1783 da Antonio e da Angiola Brancolini. Unico figlio superstite di una famiglia modesta (suo padre era barbiere), dopo aver frequentato [...] consacrata ai gastronomi e agli amatori della vita magna, o ragionamenti intorno alla arte culinaria, il nutrimento, i banchetti, i vini degli antichi e dei moderni (Milano 1846).Collaborò infine per diversi anni alla Strenna teatrale del Regli.
Nel ...
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FIESCHI, Gian Luigi
Osvaldo Raggio
Nacque a Genova da Sinibaldo "comes Lavaniae" (quondam Gian Luigi seniore, ramo di Torriglia e Savignone) e Maria Grosso Della Rovere (figlia di Bartolomeo del ramo [...] congiura, un tema classico della lotta politica nell'Europa moderna, con il peso che in essa avevano l' Milano nel 1629. Il Mascardi, autore celebre per l'opera Dell'arte istorica (Roma 1636), cita come fonti Foglietta, Sigonio, Campanaccio ...
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BORROMEO, Vitaliano
Gaspare De Caro
Terzo figlio, dopo Renato e Giberto, del conte Carlo e di Isabella, figlia del conte Ercole D'Adda, nacque a Milano il 5 apr. 1620. Insieme con il fratello Giberto, [...] È ricordata un'altra operetta del B... dal titolo L'arte di operare a fine, di cui si è perduta ogni II (1690-1695), in Ann. del R. Ist. stor. ital. per l'età moderna e contemporanea, IV (1938), p. 19; F. Giannessi, La letteratura dialettale e la ...
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CACACE, Giovanni Camillo
Aldo Mazzacane
Nacque a Napoli nel 1578, benché varie fonti indichino il 1571 seguendo il Toppi, che peraltro conobbe personalmente il C. e si giovò talvolta della sua protezione [...] e che nulla doveva "alla natura, ma tutto all'arte", faceva risalire anche il decisivo impulso a esercitare la 1585-1647), Bari 1967, p. 237 n.; R. De Maio, Società e vita religiosa a Napoli nell'età moderna (1656-1799), Napoli 1971, p. 117 n. ...
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GALLENGA STUART, Romeo Adriano
Giuseppe Sircana
Nacque a Roma il 27 febbr. 1879 (secondo il Sarti; il 25 o il 22 secondo il Tosi: v. rispett. Reazione… e R. G.S. e la propaganda…), da Romeo Gallenga [...] 1898 fondò, insieme con F. Guardabassi, L'Umbria. Rivista d'arte e di letteratura. Conseguita nel 1902 la laurea in lettere e Perugia.
Interprete delle istanze di rinnovamento economico della moderna imprenditoria locale, il G. era altresì fiero ...
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DURAZZO (Grimaldi Durazzo), Giacomo
Carlo Bitossi
Nacque a Genova, probabilmente nel 1503, da Giovanni e Margherita Monsa.
Apparteneva ad una famiglia "popolare" di lontana origine albanese (il capostipite [...] Durazzo (o Durazzo Grimaldi). Le risorse della casata, fondate sull'arte della seta e sul commercio di questa, erano molto cospicue; già p. 174; C. Costantini, La Repubblica di Genova nell'età moderna, Torino 1978, pp. 104, 106, 128; L'archivio dei ...
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DORIA, Biagio, detto Gino
Ugo Piscopo
Nacque a Napoli il 26 ott. 1888.
Il padre, Eduardo, esercitava la professione di avvocato; così, il nonno paterno, anch'egli di nome Biagio. La madre, Giuseppina [...] e del nonno e a darsi a un mestiere molto più avventuroso e moderno, il giornalismo. Recatosi nell'America del Sud, vi imparò bene lo 1961 fu nominato soprintendente alle Gallerie ed Opere d'arte della Campania. Nel 1967 ebbe il premio Napoli per ...
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FRANCHETTI, Augusto
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Firenze il 10 luglio 1840 da Alessandro e Cecilia Marini di Marsiglia.
La famiglia paterna, di antica origine mantovana e di religione israelitica, [...] il premio governativo e per il premio Ristori riservati all'arte drammatica e lo fu di nuovo nel concorso del 1891. ). Poco dopo, il F. conseguì la libera docenza in storia moderna presso il R. Istituto di studi superiori pratici e di perfezionamento ...
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moderno
modèrno agg. e s. m. [dal lat. tardo modernus, der. dell’avv. modo «or ora, recentemente»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce al nostro tempo o ai tempi più vicini a noi: idee, usi, costumi m.; le m. istituzioni; i m. ritrovati...
modernismo
s. m. [der. di moderno]. – Tendenza al rinnovamento e alla riforma di idee, metodi, ecc., che si vogliono adeguare a esigenze moderne: il m. dà impulso al progresso; raro con sign. generico, è usato soprattutto come denominazione...