CATTANEO, Carlo
Ernesto Sestan
Nacque a Milano il 15 giugno 1801, da Melchiorre e da Maria Antonia Sangiorgi già vedova Cighera (Epistolario, IV, p. 260).
La famiglia era scesa nel Milanese nel secolo [...] italiani del secolo scorso che ebbero statura veramente europea e moderna.
Opere. Dopo la raccolta in 7 voll. di Opere in Nazione militare, X (1935), pp. 12-14; A. Norsa, Arte e ordinamenti militari nella concezione stor. di C. C.,in Annali di ...
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GENTILE, Giovanni
Gennaro Sasso
Nacque a Castelvetrano, provincia di Trapani, il 29 maggio 1875, ottavo di dieci fratelli, due dei quali erano già morti quando egli vide la luce. Suo padre, che si chiamava [...] senza presentarlo in altra sede, incluse nel volume su Il modernismo e i rapporti tra religione e filosofia (1909) come gli avrebbe con ogni probabilità insegnato che la politica è un'arte difficile, complessa e insidiosa, non in quanto si svolga in ...
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CLEMENTE XI, papa
Stefano Andretta
Giovanni Francesco Albani nacque il 22 o il 23 luglio 1649 ad Urbino da Carlo e da Elena Mosca, nobildonna pesarese.
La famiglia, già considerata "molto facoltosa [...] "somma prudenza" dell'Albani si confondessero "con quell'arte propria di conformarsi col genio di chi gli parla istorico (1700-1724), in app. a G. Panciroli-F. Posterla, Roma sacra e moderna, Romae 1725, pp. 619-766; L. A. Muratori, Ann. d'Italia, XI ...
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BERLINGUER, Enrico
Piero Craveri
Nacque a Sassari il 25 maggio 1922 da Mario e da Maria Loriga.
La famiglia era antica, di origine catalana, iscritta negli "stamenti nobiliari della Sardegna" e legata [...] nella moda, nell'abbigliamento, nell'aspirazione ad una vita moderna, che si esprime anche nella moralità e nello spirito di chruàèéviano. Rispetto a quella che era la sua arte di governare il movimento comunista, centrata sul costante adeguamento ...
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MACHIAVELLI, Niccolò
Giorgio Inglese
– Nacque a Firenze il 3 maggio 1469, nel "popolo" di S. Trinita. Era figlio di Bernardo di Niccolò di Buoninsegna, dottore in legge di modesta condizione economica, [...] 491‑495; Procacci, pp. 423‑431).
Il M. è considerato, a buon diritto, il fondatore del pensiero politico moderno: per primo concepì l’«arte dello Stato» come una prassi dotata di propria principia, irriducibili a quelli dell’etica. Per certi aspetti ...
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FEDERICO d'Aragona, re di Napoli
Gino Benzoni
Terzo dei sei figli - quattro maschi e due femmine - dell'allora duca di Calabria Ferdinando, o Ferrante, e della sua prima moglie Isabella Chiaramonte, [...] Storia dell'Università di Napoli, Napoli 1924, ad vocem; F. Nicolini, L'arte napol. del Rinascimento..., Napoli 1925, pp. 7, 12, 97, 100-106; Napoli 1979, ad vocem; La Puglia tra med. ed età moderna, Milano 1981, ad vocem; C. Vecce, I.Sannazaro ... ...
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GIOLITTI, Giovanni
Emilio Gentile
Nacque a Mondovì (Cuneo) il 27 ott. 1842, da Giovenale, cancelliere del tribunale di Mondovì, e da Enrichetta Plochiù.
La famiglia paterna, appartenente alla media [...] La politica, dichiarò alla Camera il 21 giugno 1901, "è l'arte di governare il paese quale è e con le leggi che ci sono" politica di G., Palermo 1973; G. Candeloro, Storia dell'Italia moderna, VII, La crisi di fine secolo e l'età giolittiana, Torino ...
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EMANUELE FILIBERTO, duca di Savoia
Enrico Stumpo
Nacque a Chambéry l'8 luglio 1528, terzogenito di Carlo II, duca di Savoia, e di Beatrice di Portogallo.
Il 19 ottobre dello stesso anno, nella cappella [...] Boccaccio, Cicerone, Tito Livio, mentre più tardi appaiono scrittori di arte militare quali R. Valturio, il De militia di L. Bruni più celebre, illustre e fortunato principe italiano dell'età moderna.
Fonti e Bibl.: Per i numerosi incarichi ricoperti ...
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BOTTAI, Giuseppe
Sabino Cassese
Nacque a Roma il 3 settembre del 1895, da Luigi, vinaio toscano, e da Elena Cortesia. Cresciuto nella Roma umbertina del Macao, studiò al liceo Tasso. Il suo primo articolo [...] arti, Roma 1940, p. 113), enunciava le "direttive per la tutela dell'arte antica e moderna"; per "infittire le maglie della rete protettiva" delle cose d'arte, ma alleggerire le limitazioni alle esportazioni, "distinguere le competenze e rivedere la ...
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DELLA SCALA, Cangrande
Gian Maria Varanini
Terzogenito di Alberto (I), dominus di Verona, e di Verde da Salizzole, Canfrancesco, detto sin dall'infanzia "Canis magnus", nacque - come è ormai pacificamente [...] (una minoranza non trascurabile di notai fu cassata dall'arte per essersi opposta alla "datia" imposta per i scaligero su Belluno e Feltre - poco studiate in epoca moderna - si presentano assai interessanti per l'immediato ed esplicito ...
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moderno
modèrno agg. e s. m. [dal lat. tardo modernus, der. dell’avv. modo «or ora, recentemente»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce al nostro tempo o ai tempi più vicini a noi: idee, usi, costumi m.; le m. istituzioni; i m. ritrovati...
modernismo
s. m. [der. di moderno]. – Tendenza al rinnovamento e alla riforma di idee, metodi, ecc., che si vogliono adeguare a esigenze moderne: il m. dà impulso al progresso; raro con sign. generico, è usato soprattutto come denominazione...