ABBATINI, Guido Ubaldo
Carla Faldi Guglielmi
Nacque a Città di Castello nel 1600. A Roma verso il 1623, fu per breve tempo allievo di G. Cesari, detto il Cavalier d'Arpino; successivamente, fin dai [...] di Pietro da Cortona; terminò inoltre la decorazione musiva, iniziata da G. B. Calandra, della , 192, 212, 213, 266, 267, 416; Id., Un altro documento berniniano,in L'Arte,V (1902), p. 110; O. Pollak, Die Kunsttätigkeit unter Urban VIII,II, Wien 1928 ...
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PAOLOZZI, Eduardo
Alexandra Andresen
Scultore inglese, nato a Leith il 7 marzo 1924, da genitori italiani. Compiuti gli studi presso l'Edinburgh College of Art, frequentò a Londra la Slade School of [...] ; Montage for General Dynamic FUN, 1968).
Professore di arte e di disegno presso la Fachhochschule di Colonia (1977-81 la Euston Square di Londra (1981) e la vasta decorazione musiva per la Tottenham Court Road Station della metropolitana di Londra ( ...
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ZUCCATO (o Zuccati)
Vittorio Moschini
Famiglia di musaicisti e pittori, originarî della Valtellina, operanti a Venezia.
Sebastiano lavorava a Venezia come pittore sullo scorcio del sec. XV, ma di sue [...] di Palma il Giovane. È opera di Arminio anche la pala musiva degli Ognissanti (1570) a S. Pietro di Castello, che ed. Milanesi, VII, Firenze 1881, p. 467; C. Ridolfi, Le meraviglie dell'arte, ed. D. v. Hadeln, I, Berlino 1914, pp. 179, 200, 203, ...
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ROMA (Rüma; ῾Ρώμη)
Red.
F. Castagnoli,L. Cozza
G. Lugli
L. Franchi
R. A. Staccioli
N. Neuerburg
A. M. Sagripanti
J. B. Ward Perkins
A. M. Sagripanti
A. Terenzio
F. Magi
F. Magi
J. Ruysschaert
F. [...] da annoverare mosaici a colori e, non meno raffinati, alcuni emblemata e frammenti musivi a figure.
Fra i prodotti delle cosiddette arti minori vanno ricordati i bronzetti d'arte italica e "greco-romana", alcune statuette "tipo Tanagra", i vetri, le ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Periodo tardoantico e medievale
Richard Hodges
Günter P. Fehring
Stefano Gizzi
Éliane Vergnolle
Anna Sereni
Elisabetta De Minicis
Francesca Romana Stasolla
Enrico [...] historische Bauforschung, Darmstadt 1993; A. Melucco Vaccaro, Agere de arte, agere per artem, la trasmissione dei saperi tecnici, in Croce a Ravenna, a pianta cruciforme e con ricca decorazione musiva, voluto da Galla Placidia nella prima metà del V ...
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FONTI
M. Bernardini
Gli studiosi che all'epoca della Controriforma per primi si dedicarono allo studio dei monumenti cristiani di età tardoantica e medievale erano filologi come Panvinio e Alemanno, [...] e al monumento funebre di Filippo l'Ardito (Digione, Mus. des Beaux-Arts) permettono di conoscere l'attività artistica Metal Technology 700-1300 AD, London 1979; A.M. Piemontese, Arte persiana del libro e scrittura araba, Scrittura e civiltà 4, 1980 ...
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ROMA - Pittura
G. Curzi
A. Tomei
La perdita degli apparati decorativi dei grandi cantieri romani del sec. 4°, solo in parte risarcita dalla sopravvivenza di un episodio semiprivato come il mausoleo [...] due figure le uniche parti superstiti dell'opera, insieme a un clipeo con una fenice (Roma, Mus. di Roma e Gall. Com. d'Arte Moderna). Dal punto di vista iconografico il mosaico dell'abside petriana costituiva una precisa riaffermazione sia dell ...
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MARIA
L. Travaini
Le narrazioni neotestamentarie riguardanti M. la indicano soprattutto come vergine e madre di Gesù Cristo-Dio (Mt. 1, 16-23; Lc. 1, 31-35; Gv. 2, 1). Esse hanno inizio con l'annunciazione [...] di S. Anna in S. Maria Novella a Firenze.Nell'arte transalpina, invece, la grande popolarità del culto di Anna il tipo dell'orante, come per es. nelle ampolle di Terra Santa (Monza, Mus. del Duomo), nei Vangeli di Rabbula, del sec. 6° (Firenze, Laur ...
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Costantino e l’autorappresentazione del papato
Arte, architettura e cerimoniali romani
Alberto Cadili
Già entro il V secolo, mediante la redazione degli Actus Silvestri1, la biografia costantiniana [...] le reliquie veterotestamentarie, la rappresentazione musiva della facciata conferiva ‘realtà’ e suntuarie da Innocenzo III a Innocenzo IV (1198-1254), in Roma nel Duecento: l’arte nella città dei papi da Innocenzo III a Bonifacio VIII, a cura di A.M ...
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BATTISTERO
A. Peroni
Il termine, già in uso nell'Antichità classica per definire la vasca del frigidarium negli edifici termali (Plinio il Giovane, Ep., II, 17, 11; V, 6, 25), con l'affermarsi del cristianesimo [...] ed è datata al 531, come precisa un'iscrizione musiva in greco (Piccirillo, 1986).Analogamente avviene in Asia Agliate e di Civate, in Storia di Monza e della Brianza, IV, 2, L'arte dall'età romana al Rinascimento, Milano 1984, pp. 9-41: 11-23; G. ...
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musivo
muṡivo agg. [dal lat. tardo musivus, gr. μουσεῖος, der. di Μοῦσα «musa2»; v. mosaico2]. – 1. Proprio del mosaico; che si riferisce al mosaico: tessera m.; struttura m.; arte m.; lavoro m.; eseguito con la tecnica del mosaico: opera...
arte
s. f. [lat. ars artis]. – 1. a. In senso lato, capacità di agire e di produrre, basata su un particolare complesso di regole e di esperienze conoscitive e tecniche, e quindi anche l’insieme delle regole e dei procedimenti per svolgere...