LABOUREUR, Alessandro Massimiliano
Federico Trastulli
Nacque a Roma nel 1794 da Francesco. Fu allievo prima del padre, anch'egli scultore, e poi, forse, di B. Thorvaldsen.
Tuttavia alcuni sostengono [...] B. Hartmann, La vicenda di una dimora principesca romana, Roma 1967, pp. 23, 75; M.S. Lilli, Aspetti dell'arteneoclassica. Sculture nelle chiese romane, 1780-1845, Roma 1991, pp. 96-99; V. Vicario, Gli scultori italiani dal neoclassicismo al liberty ...
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ALBERTOLLI, Giocondo
Paolo Mezzanotte
Architetto, il più eminente dell'illustre famiglia ticinese, nacque a Bedano (Canton Ticino) il 24 luglio 1742, da Francesco Saverio, architetto, e da Margherita [...] artisti maggiori che, alla fine del Settecento e nei primi decenni dell'Ottocento, fecero di Milano la cittadella dell'arteneoclassica.
Inviato nel 1753 dal padre a Parma, la "piccola Atene", dove prosperava fiorentissima dal 1742 l'Accademia delle ...
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BOSA, Antonio
Gino Damerini
Nacque a Pove del Grappa (presso Bassano) nell'anno 1780. Molto giovane, frequentò a Venezia la scuola di scultura dell'Accademia Farsetti e vi fece rapidi progressi, manifestando [...] 'esecuzione di statue allegoriche per parchi e giardini. Trasferitosi a Venezia, fu completamente attratto nell'orbita dell'arteneoclassica, aprì un laboratorio dove, oltre a ritratti, scolpiva statue ornamentali e rilievi per case private e tombe ...
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FERRARA, Francesco
Riccardo Faucci
Nacque a Palermo il 7 dic. 1810, da Francesco e Rosalia Alaimo. Protetto da Carlo Cottone principe di Castelnuovo, al cui servizio era il padre, poté attendere agli [...] la produttività.
In questa impostazione, che possiamo considerare neoclassica ante litteram, ilF. mostra tutta la propria distanza del commercio internazionale; a queste si aggiunge l'arte economica, comprendente l'istruzione come fattore di sviluppo ...
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CARO, Annibale
Claudio Mutini
Nacque nel 1507 a Civitanova Marche da Giambattista, speziale e commerciante che aveva anche ricoperto qualche carica pubblica, e da Celanzia Centofiorini di nobile famiglia.
Nella [...] - con una significativa intensificazione in epoca arcadica e neoclassica (che non investe tuttavia i giudizi limitativi dell' di E. Canuti, in Scritti di storia, di filosofia e d'arte, Napoli 1908. Per la traduzione dell'Eneide (stampata a Venezia dai ...
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LIPPI, Filippino (Filippo di Fra Filippo di Tommaso Lippi)
Enrico Parlato
Nacque a Prato dall'unione illegittima tra il celebre pittore e frate carmelitano, Filippo, e la monaca agostiniana Lucrezia [...] L. destò qualche sospetto nella critica neoclassica e, soprattutto, beneficiò solo parzialmente della 471; 2, pp. 21-36; G. Milanesi, Nuovi documenti per la storia dell'arte toscana dal XII al XVI secolo raccolti e annotati, Firenze 1901, pp. 148-150; ...
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BONTEMPELLI, Massimo
Alberto Asor Rosa
Nacque a Como il 12 maggio 1878, da Alfonso e da Maria Cislaghi. Rimase nella città natale solo pochi mesi. Infatti il padre, ingegnere costruttore nelle ferrovie, [...] una parte, infatti, l'esigenza di fondo è quella di ricollocare l'arte e la cultura in una dimensione che corrisponda alle realtà nuove del ad una geometria può portarlo direttamente a una posizione neoclassica (e non v'è dubbio che a questo punto ...
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CASELLA, Alfredo
Ariella Lanfranchi
Nacque a Torino il 25 luglio 1883 da Carlo e Maria Bordino. Negli anni trascorsi nella città natale (fino al 1896) non frequentò, neanche saltuariamente, scuole o [...] ..., p. 130). L'inizio del secondo periodo dell'arte caselliana si fa generalmente risalire alla composizione di Notte di per quartetto ecc.) segnano l'inizio della cosiddetta esperienza neoclassica del C., il faticoso raggiungimento di una meta (la ...
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DALLAPICCOLA, Luigi
Bianca Maria Antolini
Nacque a Pisino d'Istria il 3 febbr. 1904, da Pio, preside del locale liceo di lingua italiana, e da Domitilla Alberti; fu lo stesso D. a mettere in rilievo [...] 'altra parte il netto rifiuto sia della poetica neoclassica allora dominante, sia delle tendenze demagogiche della politica 22-25; M. Mila, Un artista che non evade, in Letteratura, arte contemporanea, I (1950), pp. 74 ss.; H. Keller, XIII Maggio ...
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BERCHET, Giovanni
Giuliano Innamorati
Nacque a Milano il 23 dicembre 1783, da Federico e da Caterina Silvestri, primogenito di otto figli.
Il padre era un modesto commerciante di origine svizzero-francese [...] scherzose indirizzate al padre) o di non meno ovvia maniera neoclassica (quale è quella dell'Inno per le nozze Rovida-Forni); da parte del Berchet. Dopo di lui, ma con più forte arte critica, A. Momigliano riscattò (1924) l'aspetto non solo lirico ...
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neoclassico
neoclàssico agg. [comp. di neo- e classico] (pl. m. -ci). – 1. Del neoclassicismo, in arte e in letteratura; appartenente al periodo o alle tendenze del neoclassicismo: arte, stile, gusto n.; un artista n., i pittori, i poeti neoclassici....
scultura
(ant. scoltura) s. f. [dal lat. sculptura, der. di sculptus, part. pass. di sculpĕre «scolpire»]. – 1. a. L’arte e la tecnica di scolpire, cioè di raffigurare il mondo esterno, o piuttosto di esprimere l’intuizione artistica per mezzo...