DELLA ROBBIA, Luca
Giancarlo Gentilini
Nacque fra il luglio del 1399 e il luglio del 1400, terzogenito di Simone di Marco e di Margherita (1362-1433/1442), presumibilmente a Firenze (dove la famiglia [...] duomo eseguito da Bartolomeo di Fruosino (Poggi, 1988, p. 95), il che ne attesta una riconosciuta competenza nell'arteorafa.
La collaborazione alle porte del battistero e la presenza in molte opere di caratteri e stilemi ghibertiani, più espliciti ...
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FILIPEPI, Alessandro (Sandro Botticelli)
Ronald W. Lightbown
Nato a Firenze nel 1444 (0 1445), era il più giovane dei figli di Mariano di Vanni, conciatore, e di sua moglie Smeralda, che avevano preso [...] padre, infastidito di questo cervello si stravagante", lo mise a imparare il mestiere di orafo. Probabilmente è stata sopravvalutata l'importanza della pratica dell'arteorafa per la formazione del F.; è però certo che nella bottega del suo maestro ...
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NINO Pisano
Roberto Paolo Novello
NINO Pisano. – Figlio e allievo di Andrea Pisano (Andrea di Ugolino di Nino da Pontedera) e fratello di Tommaso, nacque, probabilmente a Pisa, intorno al 1315.
Sviluppò [...] sono rilevati dal fondo della lastra quasi fossero appliques metalliche eseguite a sbalzo, con un riferimento ai modi dell’arteorafa. Il dolore dei personaggi e degli angeli che li inquadrano arriva in maniera diretta allo spettatore, ma è contenuto ...
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MASTROIANNI, Umberto
Francesca Franco
– Nacque a Fontana Liri, in provincia di Frosinone, il 21 sett. 1910 da Vincenzo e da Luigia Maria Vincenza Conte. Nono di dieci figli, compì gli studi ad Arpino [...] nei decenni successivi attraverso la collaborazione con i gioiellieri Fumanti di Roma e la partecipazione ad «Aurea 74. Biennale dell’arteorafa» a palazzo Strozzi a Firenze.
Nel 1970 si trasferì a Marino, vicino a Roma, andando a insegnare prima all ...
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CASTELLANI
Gabriella Bordenache Battaglia
Maria Grazia Gajo
Giuseppe Monsagrati
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Famiglia di orafi, collezionisti, antiquari e ceramisti, vera e propria "dinastia" (attiva a Roma per oltre un secolo, [...] , Le memorie di un antiquario, Milano 1938, pp. 13, 34-36, 76, 469 (ricordi di Alessandro); P. Fabri, Arteorafa romana, in L'Araldo, orafo orologiaio, III (1953), 7-9, pp. 10-12 (ripr. della ricca Parure offerta alla principessa di Prussia); D. Varè ...
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DEI, Benedetto
Roberto Barducci
Nacque a Firenze il 4 marzo 1418 da Domenico di Deo e Taddea di Miliano Salvini in una famiglia tradizionalmente dedita all'arteorafa (per gli altri membri della famiglia [...] arte, cfr. la voce dedicata alla famiglia Dei in questo volume del Dizionario biografico degli Italiani).
Il padre, orafo Valeri, La corte di Lodovico il Moro. La vita privata e l'arte a Milano nella seconda metà del Quattrocento, Milano 1913, pp. 455 ...
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JUVARRA (Ibarra, Ivara, Luvara, Houara, Yuuara)
Giovanni Molonia
Famiglia di argentieri attivi a Messina nei secoli XVII e XVIII, discendenti dalla casata spagnola dei Guevara, che si stabilirono a Messina [...] II (1987), pp. 53-62; A. Bulgari Calissoni, Maestri argentieri gemmari e orafi di Roma, Roma 1987, p. 253; C. Ciolino, L'arteorafa e argentaria a Messina nel XVII secolo, in Orafi e argentieri al Monte di pietà. Artefici e botteghe messinesi del sec ...
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MOLA, Gaspare
Lucia Simonato
– Nacque a Como intorno al 1567 (Bulgari) da Donato, originario di Breglia, e da Isabella, di cui è noto solo il nome (Barelli).
Ricevette i primi rudimenti dell’arteorafa [...] unter Urban VIII., I, Wien 1928, p. 401; C.G. Bulgari, Argentieri, gemmari e orafi d’Italia … Roma, II, Roma 1959, p. 160; A. Gaibi, Un manoscritto del ’600. L’«Arte fabrile» di Antonio Petrini, in Armi antiche …, I, Le armi bianche, 1962, pp. 126 s ...
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GALEOTTI, Pietro Paolo (Pietro Paolo Romano)
Marco Ruffini
Nacque a Monterotondo, presso Roma, intorno alla fine del secondo decennio del Cinquecento. Benvenuto Cellini (1558-68, p. 341) lo descrive [...] 1568], V, 1880) lo indica al contrario come figlio di un Pietro di Francesco che per primo lo avrebbe indirizzato all'arteorafa.
Stando a quanto afferma il Cellini (nell'autobiografia [1558-68], 1973, p. 174), il G. fin da "piccol fanciulletto" fu a ...
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GIARDINI, Giovanni
Antonella Capitaniio
Figlio di Giacomo e Innocenza Guardigli, nacque nel 1646 a Forlì, nella cui chiesa cattedrale venne battezzato il 24 giugno dello stesso anno.
Quarto di sette [...] contratto con l'incisore Massimiliano Giuseppe Limpach di Praga, per la pubblicazione a stampa (caso eccezionale nella storia dell'arteorafa in Italia) di un repertorio di modelli per argentieri da lui disegnati. Questi furono editi a Roma una prima ...
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orafo
òrafo s. m. (f. -a) [lat. aurĭfex: v. orefice]. – Chi lavora metalli preziosi e oggetti d’oreficeria. È sinon. quindi di orefice, ormai raro nell’uso corrente ma vivo nella classificazione professionale, in quanto orefice oggi indica...
pave
pavé s. m., fr. [propr., part. pass. di paver «lastricare», che è dal lat. pavire «pavimentare», con mutamento di coniugazione]. – 1. Particolare tipo di selciato, costituito da piccoli cubi di pietra o di porfido (come, per es., il selciato...