PRAGA
B. Chropovský
(ceco Praha; ted. Prag)
Capitale della Rep. Ceca, situata nella parte centrale della Boemia (v.), nella regione montuosa dell'altopiano praghese, estesa su entrambe le sponde della [...] di s. Ludmilla (tesoro della cattedrale). Fra gli altri spicca, ancora, un piccolo busto di s. Paolo, in cui l'arteorafa sviluppatasi in territorio praghese trova la sua più alta espressione.Committente regia fu la regina Elisabetta (m. nel 1330 ...
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POLONIA
A. Grzybkowski
(polacco Polska)
Stato dell'Europa centroorientale che si affaccia sul mar Baltico. Nel corso dei dieci secoli della sua esistenza la P. (sia che si intenda con questo termine [...] Poland 1320-1380, Kraków 1985; K. Szczepkowska-Naliwajek, Złotnictwo gotyckie Pomorza Gdańskiego, Ziemi Chełmińskiej i Warmii [L'arteorafa gotica nella Pomerania di Danzica, nella Terra di Chełmno e nella Warmia], Wrocław 1987; J. Gadomski, Gotyckie ...
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MONZA
D. Ricci
(lat. Modicia; Modoëtia nei docc. medievali)
Città della Lombardia, in Brianza (prov. Milano), attraversata dal fiume Lambro.Citata come vicus già da Ennodio nel sec. 5° (Ep., CCLXXV), [...] 14° e il 1402, anno di morte del committente. Quest'opera, di impostazione monumentale, traducendo le tendenze dell'arteorafa tardogotica italiana e d'Oltralpe, sembrerebbe essere stata completata in un secondo momento con l'esecuzione delle figure ...
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MUNSTER
G. Jászai
MÜNSTER (Mimigardevord nei docc. medievali)
Città della Germania (Renania settentrionale-Vestfalia), capoluogo della regione storica della Vestfalia e sede vescovile.L'originario insediamento [...] ° considerevole sviluppo ebbe l'oreficeria, soprattutto al servizio della liturgia ecclesiastica. Della grande fioritura dell'arteorafa nella M. tardogotica testimoniano numerosi reliquiari a torre ancora oggi conservati, ma soprattutto le quindici ...
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BOLOGNA
R. Grandi
(lat. Bononia)
Città dell'Italia settentrionale, capoluogo dell'Emilia Romagna, situata nella pianura padana allo sbocco delle valli del Reno e del Savena.
Storia e urbanistica
La [...] e studi, Bologna 1910; Toesca, Medioevo, 1927; I.B. Supino, L'arte nelle chiese di Bologna. Secoli VIII-XIV, Bologna 1932; C. Gnudi, Intorno 3-45; C.G. Bulgari, Argentieri gemmari e orafi d'Italia. Notizie storiche e raccolta dei loro contrassegni ...
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TOSCANA
V. Ascani
Regione dell'Italia centrale comprendente la porzione settentrionale tirrenica della penisola e le isole a essa adiacenti. Bagnata a O dai mari Ligure e Tirreno e limitata a N e a [...] Maestà di Badia a Isola (Colle di val d'Elsa, Mus. civ. e d'Arte Sacra) o i monumenti funebri di mano di Gano da Siena e di Marco Romano papale e angioina in testa, la raffinata tecnica orafa dello smalto traslucido, che andava a ricoprire placchette ...
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BENEDETTINI
B. Baroffio
Monaci seguaci di s. Benedetto che, vivendo in comunità, costituirono la prima vera e propria forma organizzata di vita monastica occidentale, basata sull'osservanza alla Regola. [...] una grandiosa opera collettiva, che coinvolge il mosaicista e l'orafo, il frescante e il miniatore, lo scriba e il il Lazio, "Atti delle giornate di studio dell'Istituto di Storia dell'Arte dell'Università di Roma, Roma 1977", Roma 1978, pp. 111-124; ...
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PALERMO
V. Zoric
(gr. ΠάνοϱμοϚ; lat. Panormus; arabo Balarm; Panhormus, Panhormos, Panhormum, Palarmum nei docc. medievali)
Città di origine fenicia, oggi capoluogo della Sicilia e sede metropolitana, [...] di Guglielmo I (1154-1166) e comprese espressioni d'arte profana e d'arte sacra. Rare testimonianze del primo filone sono i mosaici tecniche, decorative, stilistiche peculiari di tanta produzione orafa palermitana, al pari di altri elementi, quali ...
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TREVIRI
E.D. Schmidt
(ted. Trier; lat. Augusta Treverorum)
Città della Germania occidentale, nel Rheinland-Pfalz, sorta in una valle lungo il corso della Mosella.
In posizione strategica, posta all'intersezione [...] che si tratti di un artista itinerante, forse un orafo. Tracce della sua attività di miniatore sono ravvisabili non 1986, pp. 103-126; C. Nordenfalk, Milano e l'arte ottoniana: problemi di fondo sinora poco osservati, in Il Millennio Ambrosiano ...
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Alsazia
V. Beyer
(franc. Alsace; ted. Elsass)
Regione della Francia nordorientale, compresa fra le pendici dei Vosgi a O, la catena del Giura a S e il corso del Reno a E, l'A. è divisa amministrativamente [...] lavorazione dei metalli e in genere di una produzione orafa in situ si mantenne anche in età carolingia, conservandosi . È qui che appaiono con più evidenza le affinità con l'arte dei Parler e con quella dei manoscritti illustrati come la Vita Suso ...
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orafo
òrafo s. m. (f. -a) [lat. aurĭfex: v. orefice]. – Chi lavora metalli preziosi e oggetti d’oreficeria. È sinon. quindi di orefice, ormai raro nell’uso corrente ma vivo nella classificazione professionale, in quanto orefice oggi indica...
pave
pavé s. m., fr. [propr., part. pass. di paver «lastricare», che è dal lat. pavire «pavimentare», con mutamento di coniugazione]. – 1. Particolare tipo di selciato, costituito da piccoli cubi di pietra o di porfido (come, per es., il selciato...