Letteratura
Achille Tartaro
Jacqueline Risset
Carla Rossi
Ines Ravasini
Luciana Stegagno Picchio
Antonella Gargano
Maria Stella
Valerio Massimo De Angelis
Giuseppe Castorina
Bruno Berni
Michele [...] p. 184). Ampie voci di carattere istituzionale sono dedicate all'oratoria, alla retorica (ripresa nell'App. V, iv, p. beside water, 1993) si concentra sui legami con la famiglia, l'arte, la religione cattolica; mentre la poesia di J. Bornholdt (n. ...
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Nato il 27 luglio 1835 a Val di Castello, in quel di Pietrasanta, da Michele, medico di sentimenti liberali, e da Ildegonda Celli, crebbe nella Maremma pisana, a Bolgheri e a Castagneto, educato fortemente [...] valore, e sempre, dinnanzi a quel testo, con finissimo gusto d'arte. Tale produzione, non mai intermessa, gli fece dare altresì le Rime per l'intenzione verso effetti di eloquenza oratoria o poetica, diede varî volumi, raccogliendo solitamente ...
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. Si suole intendere per "ermetismo" quella tendenza della letteratura italiana contemporanea, quella poetica e quel gusto che, ricollegandosi alle correnti irrazionali della cultura e dello spirito europei, [...] quell'amplificazione retorica, a quella struttura razionale e oratoria presenti ancora in D'Annunzio, Pascoli, Carducci, italiano, Firenze 1936; L. Anceschi, Autonomia ed eteronomia dell'arte, ivi 1936 (cfr. anche introduzione all'antologia dei Lirici ...
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Nato a Ferrara il 12 febbraio 1608, entrò quindicenne nella Compagnia di Gesù. Si dice che al termine del suo noviziato avesse chiesto d'esser mandato a predicare il Vangelo in quelle Indie che doveva [...] molta ammirazione, a volte entusiasmo, e pare che nella riforma dell'oratoria sacra abbia precorso, come si può anche desumere da quel ch' descrizione, specie per quel che riguarda la natura e l'arte, dei paesi in cui ci trasporta. Studî recenti han ...
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Nato a S. Biagio, presso Ventimiglia, nel 1772, morto in una villa presso Milano, il 13 ottobre 1824. Mediocre poeta, fu per qualche tempo fra gli ossianeggianti, ma per lo più classicheggiò, seguendo [...] poi in quella di Torino (dal 1815 in avanti). Ebbe fama per le orazioni, per certi trattatelli Della locuzione oratoria e Dell'arte poetica e anche per testi scolastici (antologie, grammatica italiana) e per traduzioni in prosa di testi poetici greci ...
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(A. T., 53-54-55; 56-57).
Geografia: Nome (p. 667); La moderna conoscenza geografica (p. 667); Situazione e confini (p. 668); Composizione litologica del suolo (p. 668); Struttura e forme del terreno [...] . Da ciò il trionfo della sua opera di musicista teatrale e dei suoi grandi oratorî, destinati a sollevare popoli interi nel trasporto religioso o patriottico. L'arte di Händel, che si diffuse specialmente nei paesi tedeschi e dominò fino ai nostri ...
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GRECIA (A. T., 82-83)
Giotto DAINELLI
Mario SALFI
Fabrizio CORTESI
Giacomo DELITALA
Arthur HABERLANDT
Giotto DAINELLI
Pino FORTINI
Giotto DAINELLI
Luigi CHATRIAN
Margherita GUARDUCCI
Doro LEVI
Luigi [...] trasportato a Londra nel British Museum; si viene così a conoscere l'arte fidiaca. Tra il 1801 e il 1802 si hanno i viaggi del diversa per la donna, che ancora nell'Atene degli oratori può esser veicolo di trasmissione ma non titolare di patrimonio ...
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Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] sorgerà un vero stile nostro.
Di dubbia data è il piccolo oratorio di S. Maria in Valle a Cividale, cui dànno fama gli all'atterrito Pio VI un ingente tributo di codici e di opere d'arte con l'armistizio del 23 giugno 1796. Pochi mesi dopo, lo Stato ...
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. Movimento politico italiano creato da Benito Mussolini (v.).
Dottrina.
Idee fondametali. - Come ogni salda concezione politica, il fascismo è prassi ed è pensiero, azione a cui è immanente una dottrina, [...] pur esso l'ambizione di una "cultura fascista" ha l'ideale di un' "arte fascista", di uno "stile", di un "modo di vivere" fascista.
Si E poiché, nella riunione di Napoli, relatori e oratori andavano per le lunghe, Michele Bianchi uscì nella frase, ...
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UNGHERIA
Elio MIGLIORINI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Pino FORTINI
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Delio CANTIMORI
Carlo TAGLIAVINI
Tibor GEREVICH
Giulio de MISKOLCZY
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Ernesto [...] -1838), che fece scuola anche come critico e oratore politico. La sua lirica rispecchia fedelmente il mondo dire che nella loro opera è stata creata finalmente la musica magiara d'arte. Tra tutte, due opere dànno la misura di ciò: Il castello del ...
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oratoria
oratòria s. f. [dal lat. oratoria, femm. sostantivato (sottint. ars «arte») dell’agg. oratorius «oratorio»]. – 1. a. L’arte del parlare in pubblico, a un’adunanza, a un’assemblea, soprattutto in quanto essa sia studiata nella sua...
oratorio1
oratòrio1 agg. [dal lat. oratorius, der. di orator -oris «oratore»]. – 1. a. Che concerne l’oratore o le orazioni (nel sign. classico di questa parola, cioè i pubblici discorsi): stile o.; declamazione o.; l’arte o. (o, assol., l’oratoria);...