ROMANICO
C. Tosco
Il termine R. (franc. Roman; ingl. Romanesque; ted. Romanik) venne riferito per la prima volta all'arte medievale nel decennio 1810-1820, per indicare una fase storica priva, fino [...] monastici ed episcopali, ma anche i minora villarum oratoria, le chiese delle campagne: un fatto che tutti . Duby, Adolescence de la chrétienté occidentale, Genève 1966 (trad. it. L'arte e la società medievale, Bari 1977); H.E. Kubach, P. Bloch, Forme ...
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AMBROGINI, Angelo, detto il Poliziano
Emilio Bigi
Nacque a Montepulciano (sul cui nome latino Mons Politianus egli foggerà poi il proprio appellativo umanistico) il 14 luglio 1454 da Benedetto, egregius [...] sia quale modello di civile conversazione e di oratoria politica sia come esemplare di simmetrica concinnitas, oppone , Pisa 1913, pp. 75-89; B. Croce, Poesia popolare e poesia d'arte,Bari 1933, pp. 449-451; A. Perosa, Febris, a poetic Myth created by ...
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Medioevo: la scienza siriaca. Introduzione
Javier Teixidor
Introduzione
Il siriaco è un dialetto aramaico che nel I sec. d.C. era parlato nel nord della Siria e, nell'Alta Mesopotamia, nella regione [...] scrittura. I suoi discepoli (erano numerosi a causa della sua abilità oratoria) li hanno poi tradotti dal siriaco. 2. Tra essi v essa ha di distinguere il vero e il falso. Per Proba, l'arte (᾽ûmmānûṯā) che "cerca di decorare" l'anima e, di conseguenza ...
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ritmo
Gian Luigi Beccaria
111. Con accezione metaforica del termìne si è episodicamente parlato per D. come per altri poeti di ritmo (mentale), riguardo all'alternarsi dei personaggi, ricorrere d'immagini [...] Studi d. " XLIII (1966) 7-33; M. Pazzaglia, Il verso e l'arte della Canzone nel De vulg. Eloq., Firenze 1968. Vedi inoltre G.A. Cesareo, , ecc., Napoli 1944; ID., Sentenze e proverbi nella tecnica oratoria, ecc., ibid. 1946; A. Marigo, Il " cursus ...
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La 'Critica'
Andrea Battistini
«La Critica»La nascita di una rivista di schieramento
Al momento della pubblicazione dell’Estetica come scienza dell’espressione e linguistica generale, avvenuta nell’aprile [...] si concentrò intorno a un’idea specifica di letteratura e di arte, ma spaziò in una visione complessiva del reale, affidata a », indifferente ai drammi e pago di ostentare una vuota oratoria capace solo di fare sentire il compiacimento della «propria ...
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Memorialisti dell'Ottocento. Tomo I
Gaetano Trombatore
La storia di questi memorialisti, nelle cui pagine rivivono in parte le passioni e i conflitti e le tenaci speranze in cui s'accesero e divamparono [...] che gli erano più propri e personali. E se ne esce anche con la persuasione che il Guerrazzi non era nato all'arte, intesa come contemplazione, ma se mai all'oratoria; e che perciò il fallimento dei suoi romanzi non va attribuito a un loro difetto d ...
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BORROMEO, Federico
Paolo Prodi
Nacque in Milano il 18 ag. 1564 dal conte Giulio Cesare, fratello cadetto di Giberto padre di s. Carlo, e da Margherita, appartenente alla potente e ricca famiglia milanese [...] rapporto con i maestri riconosciuti. L'interesse del B. per l'arte era interiore e vivo. Nel 1593 egli era stato uno dei la Lombardia nel sec. XVII, Milano 1874; A. Accame Bobbio, Poesia e oratoria di F. B., in Humanitas, VII (1952), pp. 275-306; L. ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il modello anomalo: Atene e la polis democratica
Marco Bettalli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La democrazia ateniese, che si realizza [...] a decidere se qualcuno degli ateniesi debba subire l’ostracismo.
Gli oratori si alternano iniziando dai più anziani: è una mera illusione, che capacità.
Parlare è insomma una techne, un’arte, e gli interventi improvvisati e spontanei sono sicuramente ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Introduzione alla letteratura di Roma
Maurizio Bettini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La produzione letteraria romana ci si presenta [...] per le orazioni che da lui sono composte, veri e propri capolavori dell’arte del dire, ma per il suo interesse teorico, scientifico, alle regole della composizione oratoria. Non si pensa mai che il “periodare” delle lingue moderne – quegli stampi ...
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GIUSTINIAN (Giustiniani, Iustiniani, Justinianus, Zustignan, Zustinian), Bernardo
Gino Pistilli
Nacque a Venezia il 6 genn. 1408, da Leonardo di Bernardo e da Lucrezia di Bernardo Da Mula.
Studiò inizialmente [...] finanziario e militare della Serenissima. Questa volta la fluente arte retorica del G. non ottenne l'effetto sperato. Il pontificem maximum, uno dei suoi discorsi più noti e diffusi.
L'oratore non è avaro di elogi al nuovo papa, soprattutto per la ...
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oratoria
oratòria s. f. [dal lat. oratoria, femm. sostantivato (sottint. ars «arte») dell’agg. oratorius «oratorio»]. – 1. a. L’arte del parlare in pubblico, a un’adunanza, a un’assemblea, soprattutto in quanto essa sia studiata nella sua...
oratorio1
oratòrio1 agg. [dal lat. oratorius, der. di orator -oris «oratore»]. – 1. a. Che concerne l’oratore o le orazioni (nel sign. classico di questa parola, cioè i pubblici discorsi): stile o.; declamazione o.; l’arte o. (o, assol., l’oratoria);...