BERNARDI, Andrea, detto Novacula
Gaspare De Caro
Nacque nel 1450 a Bologna. Era figlio di Pietro, di una famiglia della quale si hanno notiziesin dalla prima metà del sec. XIV, di condizione però assai [...] le previsioni degli astrologi contemporanei. Così pure sembra poco probabile che si applicasse, come dice il Mazzuchelli, anche all'arteoratoria e alla poesia latina.
Da parte sua, il legato pontificio di Bologna confermava al B., nello stesso anno ...
Leggi Tutto
BONSI, Bonso Pio
Luciano Marziano
Non si hanno notizie della sua vita: le poche che si posseggono attestano che fu un ecclesiastico fiorentino giunto a maturità nella seconda metà del sec. XVIII. Buon [...] . Una ricca serie di citazioni, un discorrere sulle finalità morali ed educative dell'arte ne mostrano la rigorosa preparazione nell'arteoratoria, in grazia della quale i concetti più tradizionali assumono brillantezza e quasi pregnanza.
Qualche ...
Leggi Tutto
Generale romano, triunviro, dittatore (Roma 100/102 - ivi 44 a. C.). Nato da nobile famiglia romana, fu bandito da Silla; prestò servizio nelle province dell'Asia Minore tra l'81 e il 78, fu questore nel [...] La figura di C. ha ispirato numerosi artisti e opere d'arte d'ogni tempo, specie di teatro.
Opere
C. fu anche Raccolse anche modi di dire arguti (Dicta o Apophthegmata). Dell'oratoria, tutta politica, di C., molto ammirata dai suoi contemporanei ...
Leggi Tutto
Musicista (Halle an der Saale 1685 - Londra 1759); figlio di un chirurgo di Halle, studiò dapprima musica con F. W. Zachow, poi (1702-03) iniziò gli studi giuridici all'univ. di Halle, ma, divenuto organista [...] tenne il teatro fino al 1733. Ma neppure i due mirabili oratorî Debora e Atalia riuscirono a impedire il fallimento di questa nuova impresa per aggiunte e rimaneggiamenti di opere anteriori. ▭ L'arte di H., ancora più chiaramente di quella di J. ...
Leggi Tutto
Musicista (Raiding, Sopron, 1811 - Bayreuth 1886). Studiò con C. Černy, A. Salieri, F. Paër e A. Reicha. Ventenne, fu spinto dall'ascolto in concerto di N. Paganini a rinnovare la propria arte pianistica, [...] , e lo stesso S. Thalberg dovette soggiacere all'arte del grandissimo pianista. Dal 1842 al 1861 occupò, detta di Gran (1855) e quella per l'incoronazione (1867), i due oratorî La leggenda di s. Elisabetta (1857) e Christus (1859-66); le sinfonie ...
Leggi Tutto
Poeta, autore drammatico e pittore russo (Bagdadi, Georgia, 1893 - Mosca 1930). Grande innovatore, esercitò enorme influenza sui movimenti artistici russi d'avanguardia. Militante nel partito bolscevico, [...] di tutto ciò che v'era di moderno e di audace nell'arte sovietica. La campagna condotta contro di lui dalla critica di partito, le a queste ampie composizioni, scrisse odi d'intonazione oratoria, versi di propaganda commerciale e politica, poesie ...
Leggi Tutto
Scrittore italiano (Alessandria d'Egitto 1876 - Bellagio 1944). Compì gran parte dei suoi studi a Parigi e si affermò dapprima come poeta in lingua francese (La conquête des étoiles, 1902; Destruction, [...] , 1931; L'Aeropoema del Golfo della Spezia, 1935), è piuttosto turgida oratoria e azione politico-letteraria (di via via scemante efficacia), che non, come pur vorrebbe, arte liberatrice, all'avanguardia d'un rinnovamento totale. Pertanto le sue cose ...
Leggi Tutto
Bolzoni, Lina. – Storica della letteratura e critica letteraria italiana (n. Soresina 1947). Ordinaria di Letteratura italiana alla Scuola Normale Superiore di Pisa dal 1997 (attualmente emerita), docente [...] letteratura e filosofia nel periodo rinascimentale, sull’oratoria sacra e profana, sulla ritrattistica nella tradizione nello specchio delle immagini (2014); Una meravigliosa solitudine. L'arte di leggere nell'Europa moderna (2019); La Commedia di ...
Leggi Tutto
Poeta (n. intorno al 1235 - m. Firenze 1294), figlio di Viva di Michele. Intorno al 1265 entrò nei "Milites Beatae Virginis Mariae" (i cosiddetti frati gaudenti), opponendosi alla mondanità di essi. È [...] vita morale, in cui si espande una robusta vena oratoria (la sua produzione poetica assomma a cinquanta canzoni e duecentocinquanta vi è adoperato per la prima volta con ambiziosi intenti d'arte. Ipotesi recenti fanno di G. l'inventore della ballata ...
Leggi Tutto
D'ANNUNZIO, Gabriele
Marcello Carlino
Nacque a Pescara, il 12 marzo 1863,da Francesco Paolo e da Luisa de Benedictis. Il padre proveniva da una modesta famiglia, ma, adottato da uno zio benestante, [...] del vaticinatore, dell'oracolo che legge (in buona prosa d'arte, modello rondiano) la realtà sotto le apparenze e ne spezza molto argomentare che si è fatto sulla efficacia della sua oratoria politica e civile, che più semplicemente il Valeri faceva ...
Leggi Tutto
oratoria
oratòria s. f. [dal lat. oratoria, femm. sostantivato (sottint. ars «arte») dell’agg. oratorius «oratorio»]. – 1. a. L’arte del parlare in pubblico, a un’adunanza, a un’assemblea, soprattutto in quanto essa sia studiata nella sua...
oratorio1
oratòrio1 agg. [dal lat. oratorius, der. di orator -oris «oratore»]. – 1. a. Che concerne l’oratore o le orazioni (nel sign. classico di questa parola, cioè i pubblici discorsi): stile o.; declamazione o.; l’arte o. (o, assol., l’oratoria);...