BEZZUOLI (Bezzoli, Bazzuoli), Giuseppe
Dario Frosini
Nacque a Firenze il 28 nov. 1784 da Luigi Bazzuoli, decoratore prospettico e fiorista, e da Anna Banchieri. Cominciò a firmarsi Bezzuoli e Bezzoli [...] è dei 1827; mentre del 1828 è Giov. Carmignani,celebre avvocato, in posa oratoria. Del 1836 sono la solenne granduchessa M. Antonia di Borbone (Firenze, Gall. d'arte mod.) e il ritratto della Contessa Rucellai de' Bianchi (Firenze, racc. Rucellai ...
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BROCARDO, Antonio
Claudio Mutini
Nacque a Venezia nei primi anni del sec. XVI. Suo padre, Marino, era medico abbastanza noto in città. La famiglia non era nobile; godeva però fama onorevole a Venezia [...] greci e latini, soprattutto attinenti alla facoltà oratoria e poetica, "restaurati" dalla filologia quattrocentesca della tradizione quattrocentesca che innalza a forme d'arte raffinata e aristocratica la consuetudine popolareggiante degli strambotti ...
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BACCELLI, Alfredo
Gian Paolo Nitti
Figlio unico di Guido e di Amalia De' Cinque, nacque a Roma il 10 sett. 1863. Compì gli studi universitari di giurisprudenza e di lettere nell'università di Roma, [...] la poesia doveva riflettere "un pensiero organico, nesso tra l'arte e i giudizi, le cure, lo spirito del secolo". (1850-1950), Milano-Messina 1951, pp. 75-76. Sulla sua oratoria parlamentare vedi E. Rivalta, Come parlano i deputati, V,Roma 1913, ...
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Di famiglia bergamasca, nacque a Fourneaux (Savoia), da Felice e Carolina Gavazzi, il 25 ott. 1879. Da giovane partecipò alla vita dei cattolici organizzati nell' "Opera dei congressi", svolgendo la sua [...] tendenza alla dispersività, all'analisi minuta, all'oratoria astratta; il meglio di sé egli diede nel L'Italia che scrive, XIV(1931), fasc. 3; L. Berra, Problemi d'arte e di vita nella letteratura cattolica, in Vita e Pensiero, XVII(1931), pp. 332 ...
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CHIARADIA, Enrico
Aldo Rizzi
Nato a Caneva (Pordenone) il 9 novembre 1851 da Simone e Antonia Cordenonsi, venne orientato dal padre verso le discipline tecniche. Studiò a Monaco, a Vienna e a Milano, [...] Alcune riflessioni sul concorso per la statua equestre di Vittorio Emanuele, in Arte e storia, VII [1888], pp. 49 s.; VIII [1889 veristica, anche se in chiave classicheggiante, eludendo la facile oratoria romantica.
Fonti e Bibl.: A. Picco, Scritti ...
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ARESE (Aresi), Paolo
Francisco Andreu
Di nobile casato milanese, nacque nel 1574 a Cremona, dove suo padre, il conte Marcantonio, era podestà. Entrato fra i teatini di S. Antonio di Milano, il 6 genn. [...] L'autore vi ha raccolto quanto di più originale ed estroso ci ha dato l'oratoria sacra del Seicento asservita al marinismo e al concettismo. Larga accoglienza ebbe la sua Arte di predicare bene (Venezia 1611), edita più volte, anche nel compendio del ...
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Keaton, Michael
Monica Cardarilli
Nome d'arte di Michael John Douglas, attore cinematografico statunitense, nato a Coraopolis (Pennsylvania) il 9 settembre 1951. Formatosi artisticamente nel mondo del [...] la popolarità internazionale affidandogli il ruolo del protagonista nei primi due episodi della serie Batman.
Dopo aver studiato oratoria alla Kent State University (Ohio), negli anni Settanta si trasferì a Pittsburgh dove cominciò a esibirsi come ...
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Scrittore e sceneggiatore italiano (Firenze 1913 - Roma 1991). Considerato uno dei maggiori scrittori italiani del secondo Novecento, alcuni dei racconti e romanzi di P., rappresentano il momento migliore [...] 1945 si trasferì a Napoli, dove insegnò all'Istituto Statale di Arte. Nel 1951 tornò a Roma, dove ha poi sempre vissuto, di rado si sottrasse ai pericoli di un'immediatezza affettiva e oratoria. Finché in Metello (1955), primo tempo di «Una storia ...
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Poeta catalano (Folgarolas, Barcellona, 1845 - Vallvidriera, Barcellona, 1902). Sacerdote (1870), viaggiò molto in Europa e nell'Africa settentr.; nel 1895 fu sospeso a divinis, vittima di voci calunniose, [...] spirituale della quale affinò le espressioni letterarie caratteristiche, l'epica (in cui la sua ricca immaginazione raggiunse, nonostante l'oratoria vittorughiana, notevoli effetti d'arte) e la lirica, pervasa di un raccolto sentimento mistico. ...
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Umanista (Brozas, Cáceres, 1523 - Salamanca 1601), pubblicò edizioni commentate di Ovidio (1546), Orazio (1591), Virgilio (1591), delle Sylvae del Poliziano (1596). Per quanto concerne la letteratura spagnola [...] Commentaria in A. Alciati Emblemata (1573), Grammaticae Latinae institutiones (1562), Paradoxa (1581), un trattato di oratoria, De arte dicendi (1556), perfezionato poi nell'Organum dialecticum et rhetoricum (1579), Minerva, seu de causis linguae ...
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oratoria
oratòria s. f. [dal lat. oratoria, femm. sostantivato (sottint. ars «arte») dell’agg. oratorius «oratorio»]. – 1. a. L’arte del parlare in pubblico, a un’adunanza, a un’assemblea, soprattutto in quanto essa sia studiata nella sua...
oratorio1
oratòrio1 agg. [dal lat. oratorius, der. di orator -oris «oratore»]. – 1. a. Che concerne l’oratore o le orazioni (nel sign. classico di questa parola, cioè i pubblici discorsi): stile o.; declamazione o.; l’arte o. (o, assol., l’oratoria);...