BEATRICE d'Aragona, regina d'Ungheria
Edith Pàsztor
Nata il 14 nov. 1457, molto probabilmente a Capua, era la figlia quartogenita di Ferdinando I d'Aragona, noto come Ferrante, allora principe di Calabria, [...] feste, B. fece adottare infatti in Ungheria sempre più il gusto e la forma della vita rinascimentale italiana. Essa condivise in pieno l'amore di Mattia verso l'arte e la cultura umanistica, di cui il re, prima ancora del suo matrimonio, aveva fatto ...
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MALATESTA (de Malatestis), Laura detta Parisina
Roberta Iotti
Figlia di Andrea detto Malatesta, signore di Cesena, e della seconda consorte di questo, Lucrezia di Francesco Ordelaffi, nacque a Cesena [...] carte e di tarocchi, la committenza di piccole opere d'arte, che a Ferrara sarebbero diventate affreschi, oreficerie e miniature 50; A. Franceschini, Artisti a Ferrara in età umanistica e rinascimentale, I, Dal 1341 al 1471, Ferrara-Roma 1993, pp. ...
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Lombardia
Claudio Cerreti
Ricchezza e bellezza
La Lombardia è la regione italiana più vicina ai livelli di produzione e di reddito europei: secondo alcuni, da questo punto di vista, la più europea delle [...] di Monza, con monumenti e opere d’arte di età longobarda e belle ville sette-ottocentesche; di Bergamo (Bergamo Alta è un compatto insediamento dal nobile aspetto medievale e rinascimentale), già anticamente importantissimo centro di produzione della ...
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Periodo di storia della civiltà che ebbe inizio in Italia con caratteristiche già abbastanza precise intorno alla metà del 14° sec. e affermatosi nel secolo successivo, caratterizzato da una fruizione [...] di comporli. In Alberti si esprime uno dei caratteri dell’età rinascimentale: la tensione interna di un’epoca che, mentre costruisce sul piano della cultura e dell’arte espressioni di impareggiabile armonia, non è inconsapevole delle lacerazioni di ...
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Letteraria, critica e storiografia
Nino Borsellino
Sulla svolta del secondo millennio si è fatta insistente la denuncia di una crisi della critica a dispetto di quei sentimenti d'attesa, propri delle [...] dei formalisti russi era stato funzionale agli sviluppi dell'arte di fine Ottocento e primo Novecento, in particolare . Riso, carnevale e festa nella tradizione medievale e rinascimentale, 1979), tradotti dapprima in Francia, ma presto assimilati ...
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GIOVIO, Paolo
T. C. Price Zimmermann
– Nacque a Como da Luigi Zobio, notaio, di famiglia patrizia, ed Elisabetta Benzi. La data di nascita cui viene comunemente dato credito è il 21 apr. 1483, sebbene [...] 500, ad indicem). Rispetto ai costumi della Roma rinascimentale, tuttavia, il G. conservava una sorta di l'argomento al volgere dalla sua vita, "ch'io procedo sinceramente senza arte e senza parte, senza essere comprato da grazia né sforzato da odio"; ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Italia e storiografia (6°-20° secolo)
Giuseppe Galasso
Dalla storiografia classica alla moderna: novità e discontinuità
Nella generale crisi e involuzione in cui tramontò l’antica civiltà ellenistico-romana [...] innovati, e anche profondamente, nel moto umanistico e rinascimentale, ma perché questo dato di fatto non può essere un senso dell’italianità, un pensiero e un sentimento vivo dell’arte non mancavano nelle opere così criticate, ed era, anzi, questo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
L’Italia repubblicana
Massimo Mastrogregori
La storiografia del Novecento: una lingua comune
Per presentare un quadro complessivo delle qualità specifiche degli studi di storia in Italia dal 1945 a [...] ), tre rispettivamente alla società comunale, a quella rinascimentale e al periodo dalla Controriforma a Napoleone, dodici G.C. Argan, Storia dell’arte italiana, 1968), la tradizione dell’antico (Memoria dell’antico nell’arte italiana, a cura di S. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Umanesimo e Rinascimento
Riccardo Fubini
Francesco Petrarca e i presupposti della storiografia umanistica
La storiografia umanistico-rinascimentale, come del resto la storiografia di ogni età, non può [...] la conoscenza delle età storiche trascorse, egli adduce ad arte l’esempio di Ezzelino da Romano, «crudele tiranno R. Fubini, L’umanesimo italiano e i suoi storici. Origini rinascimentali - critica moderna, Milano 2001 (rispettivamente per il De vero ...
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Damaso I, santo
Carlo Carletti
Le informazioni antecedenti il periodo episcopale sono episodiche, scarsamente documentate, talvolta oscure e contraddittorie. Il primo problema che si pone è quello del [...] e 36 siano da considerare come un artifizio letterario creato ad arte da Girolamo e inviato a Roma tre anni dopo la morte , ovvero nei secoli successivi, e soprattutto in età rinascimentale, da alcuni attributi qualificanti: così ad esempio una Bibbia ...
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arte
s. f. [lat. ars artis]. – 1. a. In senso lato, capacità di agire e di produrre, basata su un particolare complesso di regole e di esperienze conoscitive e tecniche, e quindi anche l’insieme delle regole e dei procedimenti per svolgere...