Vedi FIRENZE dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
FIRENZE (Florentia)
G. Maetzke
G. A. Mansuelli
G. Caputo
T. Coco
Colonia romana dedotta circa la metà del I sec. a. C.: secondo le più recenti ipotesi colonia [...] prima basilica cristiana (e ove si sono trovati resti di costruzioni romane) e a S aveva varcato l'Arno, sulla cui riva meridionale con la tardissima Musa di Atticianus di Afrodisiade.
L'arteromana, ormai riportati a Roma i rilievi dell'Ara Pacis ...
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TRATTATI TECNICO-ARTISTICI
S.B. Tosatti
I t. tecnico-artistici rappresentano "la parte più originale di ciò che possiamo chiamare la letteratura artistica del Medio Evo" (Schlosser, 1924, trad. it. [...] (18882, p. 171); Eraclio. I colori e le arti dei romani (e la compilazione pseudo-eracliana), a cura di C. Garzya Romano, da Pisa, Memoria del magistero de fare fenestre de vetro, in Vetrate. Arte e restauro, a cura di G. Mecozzi, Milano 1991, pp. 25 ...
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ROMA - Arti suntuarie
F. Pomarici
R. dovette di certo essere uno dei grandi centri di produzione e di commercio di oggetti preziosi dell'età tardoantica. Tra i cospicui donativi fatti da Costantino [...] colori luminosi, ne fa comunque escludere una provenienza dall'Oriente (Haseloff, 1990, p. 77).Alla predilezione romana per l'aspetto narrativo dell'arte anche nel campo suntuario, di cui è testimonianza una serie di menzioni nel Lib. Pont. di arredi ...
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Acquamanile
U. Mende
E. Cruikshank Dodd
Prezioso recipiente destinato a contenere l'acqua per lavarsi le mani, foggiato a forma di animale, creatura leggendaria, cavaliere, testa o busto umano. Nel [...] Mosa. Tuttavia, sebbene in tale regione si sia avuta una particolare fioritura dell'arte della fusione in bronzo e dell'oreficeria, non sono molti gli a. romanici che si possono ritenere prodotti in questa zona. I più importanti centri di produzione ...
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INTRECCIO
G. Speake
Per i. si intende una forma o uno schema di decorazione nel quale linee, capi o nastri vengono incrociati o intessuti insieme secondo un principio di sovrapposizione alternata in [...] e a figure sono comunque da mettere in rapporto con l'arte della Svezia nella fase di Vendel. Per es., la placchetta centrale sviluppo e l'uso continuativo dell'i. sino in epoca romanica costituiscono un tema di notevole rilevanza: è stata per es ...
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PUTEALE
F. Betti
Con il termine p. si intende la sponda - nella maggior parte dei casi in pietra, ma non mancano esemplari in muratura o in terracotta semplice o invetriata - posta all'imbocco dell'apertura [...] con l'origine pagana del culto, in età romana consacrato al dio Esculapio, con annessa sorgente miracolosa. pp. 260-264; P. Hetherington, Two Medieval Venetian Well-Heads in England, Arte veneta 34, 1980, pp. 9-17; A. Rizzi, Vere da pozzo ...
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Vedi SECTILE, Opus dell'anno: 1966 - 1997
SECTILE, Opus
S. Aurigemma
Si disse in antico opus sectile marmoreum quella specie di mosaico che risultò non già dall'impiego di piccole o piccolissime tessere [...] , Di due pannelli figurativi pompeiani con figure in "opus sectile" ad intarsio, in Boll. d'Arte, 1929, p. 265-276; M. E. Blake, The Pavements of the Roman Buildings of the Republic and Early Empire, in Memoirs of the American Academy in Rome, VIII ...
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OSPEDALIERI
A. Luttrell
L'Ordine degli O. di s. Giovanni di Gerusalemme ebbe origine, probabilmente intorno al 1070, nella stessa Gerusalemme, come ospizio per pellegrini latini dipendente dai Benedettini [...] con la Puglia, fino al 1291 le opere d'arte commissionate dagli O. in Oriente ebbero forme gotiche di origine di Augusto, la cui forma fu determinata dalle sue fondazioni di epoca romana, ed essi acquisirono anche la casa dei Templari di S. Maria all ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I Longobardi: Spoleto
Letizia Pani Ermini
Spoleto
Città (lat. Spoletium) della VI regione augustea, situata in collina lungo l’asse della via Flaminia che collegava [...] nel S. Salvatore di Spoleto, ibid., pp. 891-903.
C. Bozzoni - G. Carbonara, Il Duomo romanico, in G. Benazzi - G. Carbonara (edd.), La cattedrale di Spoleto. Storia. Arte. Conservazione, Milano 2002, pp. 80-95.
Iid., La cripta carolingia e il Duomo ...
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PARENZO
G. Cuscito
(lat. Parentium; serbo-croato Poreč)
Città dell'Istria (Croazia), posta su di una piccola penisola lungo la costa occidentale. Il sito, forse già abitato in epoca preistorica, divenne [...] , così chiamata per due ieratiche sculture, prodotto caratteristico dell'arte medievale istriana del sec. 12°, qui reimpiegate come cariatidi in una finestra.All'età di transizione tra il Romanico e il Gotico appartiene la facciata dell'ex chiesa di ...
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romanico1
romànico1 agg. e s. m. [dal lat. Romanĭcus, der. di Romanus «romano1», con sign. dato in opposizione a quello di gotico] (pl. m. -ci). – Arte r. (o, come s. m., il romanico), denominazione con cui, a partire dall’Ottocento, è stata...
romanismo
s. m. [der. di romano1; nel sign. 1 b è un prestito del fr. romanisme, da roman «romanzo1, neolatino»]. – 1. In linguistica: a. Termine, forma, costrutto o espressione proprî del dialetto romanesco, di Roma: i r. di C. Pascarella;...