DUX, Aimone (Duce, Jusayne, Duxaymo)
Elena Rossetti Brezzi
Pittore originario di Pavia, attivo alla corte dei Savoia-Acaia, noto attraverso una serie di documenti piemontesi e tre interventi ad affresco, [...] pp. 50-64; A. M. Brizio, La pittura in Piemonte dall'età romanica al '500, Torino 1942, p. 168; N. Gabrielli, A. Duce pittore provincia, Cuneo s.d. [ma 1974], p. 78; N. Gabrielli, Arte nell'antico marchesato di Saluzzo, Torino 1974, p. 54; G. Romano ...
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CIURINI, Bernardino
Luigi Zangheri
Figlio primogenito di Giovanni Michele (Gaburri), nacque a Castelfiorentino nel 1695. Qui ebbe una prima educazione che fu approfondita a Livorno, nel 1709, con lo [...] Salvatore all'arcivescovado dove mantenne la facciata romanica, ma rinnovò totalmente l'interno inserendo una gliultimi Medici,ibid., XIII (1974), p. 57; Id., Leesposizioni d'arte a Firenze dal 1674 al 1767, in Mitteilungen des kunsthistor. Instituts ...
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BAUDO, Luca (Luca da Novara)
Gian Vittorio Castelnovi
Figlio di Ambrogio; non è precisabile se questo pittore fosse nativo oriundo di Novara; comunque se ne ha notizia soltanto a Genova a partire dal [...] ibid. 1874, pp. 247, 298; M. Salmi, L. B. da Novara, in Bollett. d'arte, s. 2, V (1925-26), pp. 502-512; A. M. Brizio, La pittura in Piemonte dall'età romanica al Cinquecento, Torino 1942, pp. 80, 92; A. Morassi (e G. V. Castelnovi), Capolavori della ...
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BROCCA, Giovanni
Luciano Caramel
Nacque a Milano il 6 giugno 1803. Di famiglia facoltosa, dedita ai commerci, dopo il ginnasio frequentò, dal 1820, il liceo presso la scuola di S. Alessandro, ove ebbe [...] progettando alcuni edifici per Barcellona e approfondendo lo studio dell'arte del Medioevo. Tornato a Milano, si dedicò alla pittura pittura di genere; ma l'interesse per l'architettura romanica (in quegli anni egli studiò soprattutto i monumenti di ...
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CANE, Ottaviano
Giovanni Romano
Figlio di Antonio, nacque a Trino Vercellese prima del 1495. È personalità ampiamente documentata nelle carte trinesi e casalesi (cfr. Vesme, 1929), ma il suo corpus [...] e di Lucedio, Casale Monferrato 1914, pp. 57 s.; A. Venturi, Storia dell'arte ital., IX, 7, Milano 1934, pp. 544-46; A. M. Brizio, La pittura in Piemonte dall'età romanica al Cinquecento, Torino1942, pp. 126, 192 s.; A. Griseri, I Gaudenziani, in ...
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Alberto
L. Cochetti Pratesi
Pittore attivo in Umbria nel sec. 12°, il cui nome è documentato dalla croce del duomo di Spoleto, che reca la data del 1187 e la firma "Alberto Sot[---]" (per cui si respinge [...] Muñoz, s.v. Albertus Sotii, in Thieme-Becker, I, 1907, p. 226.
U. Gnoli, L'arte umbra alla Mostra di Perugia, Bergamo 1908; R. Van Marle, La peinture romane au Moyen Age, Strasbourg 1921.
Id., Development, I, 1923.
B. Kleinschmidt, Die Basilica von S ...
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Angilberto II
M. Delle Rose
Arcivescovo di Milano dall'824 all'859, A. è da considerarsi uno dei protagonisti della vita politica e religiosa milanese in età carolingia. Probabilmente di origine franca, [...] , Milano 1966, pp. 89-151.
A. Peroni, La plastica in stucco nel S. Ambrogio di Milano, in Arte ottoniana e romanica in Lombardia, "III Kolloquium über spätantike und frühmittelalterliche Skulptur, Heidelberg 1973", Mainz 1974, pp. 59-75.
E. Cattaneo ...
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GIAMBONO da Bissone
Valerio Ascani
Non si conosce la data di nascita di questo scultore ticinese attivo tra Emilia e Lombardia nell'ultimo quarto del Duecento. Con ogni probabilità G. può essere identificato [...] , La cattedrale di Cremona, Cluny, la scuola di Lanfranco e di Wiligelmo, in Storia dell'arte, 1973, n. 18, pp. 136-138; Id., La cattedrale di Parma e il romanico europeo, Parma 1974, p. 282; V. Ascani, La bottega dei Bigarelli. Scultori ticinesi in ...
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ENRICO
Valerio Ascani
Scultore, attivo a Pistoia nella seconda metà del sec.XII, il suo tiome è noto unicamente dalla iscrizione presente sul capitello destro del portale maggiore della chiesa di S. [...] di studi (Pistoia 1984), Pistoia 1984, pp. 119-202; G. Tigler, Una statua romanica ad Altopascio (per il problema della scultura monumentale nel Medioevo), in Arte medievale, s. 2, IV (1990), 2, p. 133; U. Thieme-F. Becker, Künstlerlexikon ...
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DIOTISALVI (Dietisalvi) di Speme
Daniela Bruschettini
L'attività artistica di questo pittore, documentato a Siena dal 1250 al 1291, è nota solo da quattro tavolette che servivano come copertura dei [...] invece, a una tradizione precedente di impronta romanica.
Abitante, secondo il Romagnoli, che ricorda J. M. Haberle, Köln 1867, nn. 7, 349; G. Milanesi, Sulla storia dell'arte toscana, Siena 1873, pp. 43, 95; A. Lisini, Notizie di Duccio pittore, in ...
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romanico1
romànico1 agg. e s. m. [dal lat. Romanĭcus, der. di Romanus «romano1», con sign. dato in opposizione a quello di gotico] (pl. m. -ci). – Arte r. (o, come s. m., il romanico), denominazione con cui, a partire dall’Ottocento, è stata...
romanismo
s. m. [der. di romano1; nel sign. 1 b è un prestito del fr. romanisme, da roman «romanzo1, neolatino»]. – 1. In linguistica: a. Termine, forma, costrutto o espressione proprî del dialetto romanesco, di Roma: i r. di C. Pascarella;...