Il significato moderno della parola non è quello che essa aveva in antico e che in via secondaria continua ad avere anche oggi. Arte fu per gli antichi l'opera dell'uomo in quanto si distingua dall'operare [...] regioni sassoni, la tendenza alla negazione dei principî plastici e spaziali, ereditata dalla tardaantichità. Le figure in funzione di sostegno, dell'arte romanica, sono veramente "colonne vestite", secondo la scherzosa definizione datane dal Goethe ...
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Arte
Tecnica decorativa con la quale, per mezzo di frammenti (ordinariamente piccoli cubi, detti tessere musive) di pietre naturali, di terracotta o di paste vitree, bianche, nere o colorate, applicati [...] vermiculatum, con la produzione, nel tardo Impero, di grandiosi complessi di m geometrici o figurati. Così, per es., nell’arte islamica fu in uso fin dal 13° e grotte di giardini, ma era già noto agli antichi. I m. a intarsio, di marmi vari, sono ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] la città nel 4° secolo.
Il Museo dell’Alto Medioevo raccoglie oggetti d’arte e archeologia dei sec. 4°-10°. Il materiale illustra la tardaantichità (rilievi e ritratti marmorei, epigrafi, frammenti musivi), l’epoca delle invasioni barbariche ...
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Comune dell’Emilia-Romagna (653 km2 con 158.247 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. È situata nella bassa pianura, nell’area meridionale del delta padano, a poca distanza dal Mare Adriatico, cui è congiunta [...] indagini hanno messo in luce una domus di grande prestigio.
Arte e architettura
L’importanza artistica di R. è data dal di diversi maestri, sono un eccezionale documento della pittura tardo-antica, del secondo venticinquennio del 5° secolo. Di poco ...
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Benedettino (Magonza 784 circa - ivi 856). Enciclopedista, organizzatore e divulgatore di cultura tra i più importanti dell'alto Medioevo, operando alle frontiere della cristianità, R. portò avanti, con [...] l'importante De Institutione clericorum (819) o il De Arte gramatica o il Liber de computo (che contiene, tra Nella sua produzione poetica usò particolari accorgimenti, di origine tardo-antica, nella disposizione dei versi in schermi di quadrati di ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] .000 ab., e tra queste Napoli era la più popolosa; cent’anni più tardi le ‘grandi’ città erano una cinquantina, per la metà nel Nord e per contemporaneo e forse anteriore ai più antichi componimenti italiani di poesia d’arte, il Cantico di frate Sole ...
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Stato dell’Europa meridionale, comprendente la parte inferiore della Penisola Balcanica, gli arcipelaghi delle Ionie e dell’Egeo e l’isola di Creta. Confina a NO con l’Albania, a N con Repubblica della [...] la fine di questo periodo si avvertono segni di ripresa.
L’Elladico tardo o Miceneo (1600/1580-1100 a.C.) è un periodo di (o corale) fu Pindaro, esaltato dagli antichi per l’incisività della gnome e per l’arte di rievocare le grandi scene del mito ...
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(IV, p. 26; App. II, I, p. 228; III, I, p. 120)
A. è parola greca (ἀϱχαιολογία), introdotta nella letteratura storica da Tucidide, ripresa da Platone, Diodoro Siculo, Dionigi di Alicarnasso, per indicare [...] copie che costituiscono la maggior parte dei rinvenimenti di opere d'arte mobili, specialmente su suolo italiano e delle province dell'impero in Campania, sprofondata per bradisismo in età tardo-antica, dove si evidenziano nitidamente gli impianti ...
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L'andamento della popolazione residente fra i tre censimenti del 1951, 1961 e 1971, pressoché stazionario, esprime l'intensità del flusso migratorio nel ventennio. Infatti la popolazione è passata da 1.974.229 [...] di navi (anfore, ancore). Del periodo tardo-antico sono noti il complesso con terme di Curinga . 223; V. Panuccio, in Athenaeum, 45 (1967), pp. 158-59; M. Cristofani, in Boll. Arte (1967), pp. 174-76; G. Foti, in Klearchos, 11 (1969), pp. 140-41; 12 ( ...
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VENETO (XXXV, p. 48; App. II, 11, p. 1096; III, 11, p. 1076)
Eugenia Bevilacqua
Bruna Forlati Tamaro
Negli ultimi anni il V. è stato funestato da alcune calamità che hanno apportato danni notevoli.
Un [...] 13°-12° secolo a. Cristo. Introducono invece già nel tardo Bronzo la tipica palafitta fluviale venuta in luce a S di Mansuelli, I Cisalpini, Firenze 1962; Mostra biennale di ArteAntica. Arte e Civiltà romana nell'Italia settentrionale, Cat. con saggi ...
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tardoantico
(o tardo-antico) agg. e s. m. [comp. di tardo- e antico] (pl. m. tardoantichi, o tardo-antichi). – 1. agg. Che si riferisce al periodo della storia, sia greco-romana, sia degli altri paesi e popoli dell’Europa occidentale, orientale,...
gotico
gòtico agg. e s. m. [dal lat. tardo Gothĭcus] (pl. m. -ci). – 1. Dei Goti, antica popolazione germanica (v. goto): lingua g. (o gotico s. m.), lingua appartenente al ramo orientale del gruppo linguistico germanico, nota soprattutto...