MEDEA (Μήδεια, Medea)
E. Simon
Figlia di Aietes, re della Colchide e di Idyia, ninfa oceanina, nipote di Helios (Hesiod., Theog., 956 ss.). Accanto a Circe figlia di Helios, che già in Omero (Od., x, [...] la prima apparizione di ciascuno nell'arte figurativa).
1) Medea come divinità: a) il più antico ritratto di M. del quale di Pelia presso la caldaia, anche senza M., fu prediletta nel tardo arcaismo e nella prima epoca classica. Due vasi a figure nere ...
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GOTI
F. Panvini Rosati
Popolazione germanica insediata all'inizio dell'età augustea nell'area baltica, i G. furono protagonisti della più ampia serie di spostamenti che interessarono le genti indoeuropee [...] . Il tesoro di Desana (Torino, Mus. Civ. d'ArteAntica) comprende, oltre a cucchiai in argento e oreficerie di tradizione in oro, argento e bronzo secondo il sistema ponderale del tardo Impero romano e dell'impero bizantino, basato sulla libra romana ...
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SINAI
A. Guiglia Guidobaldi
Penisola tra l'Asia e l'Africa, nella cui parte meridionale si eleva un massiccio montuoso che culmina nel Jabal Mūsá, la cima sacra legata alla memoria della consegna a [...] si trovavano ancora sul monte; solo più tardi essi furono trasferiti nella basilica, in un' Al sec. 12° risalgono le più antiche icone-epistilio, destinate alla parte superiore Monte Sinai, in Costantinopoli e l'arte delle province orientali, a cura ...
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Vedi STOA dell'anno: 1966 - 1997
STOÀ (στοά; porticus)
N. Bonacasa
Edificio di forma prevalentemente rettangolare molto allungata che presenta un lato lungo aperto e colonnato su una via, una piazza, [...] , dei portici aperti dei palazzi cretesi. (v. minoico-micenea, arte). Il motivo è noto a Creta intorno al Minoico Medio I e Agrippa.
L'impiego del portico non scomparve con la tardaantichità, anzi esso si affermò come atrio coperto nelle basiliche e ...
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LUTERI, Giovanni (Giovanni Francesco), detto Dosso Dossi
Alessandro Serafini
Non c'è certezza sul luogo e sulla data di nascita del L., ma la documentazione finora scoperta suggerisce di collocare quest'ultima [...] di Roma, in realtà di altra mano e sicuramente più tardo, giusta le citazioni dalle Tre età dell'uomo e dagli Andrii s.; M.G. Antonelli Trenti, Notizie e precisazioni sul Dosso giovane, in Arteantica e moderna, 1964, n. 28, pp. 404-415; A. Mezzetti, ...
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BRATTEATO
S. Piattelli
L'aggettivo b. si riferisce alla decorazione, impressa su di uno stampo mediante la battitura a martello, di sottili lamine di metallo, in genere prezioso. Il nome b. propriamente [...] sono due lamine discoidali più tarde, attribuibili all'ambiente bizantino ) va rilevato il legame con l'arte tardoromana, dal momento che medaglioni e dal VI all'XI secolo, in I Bizantini in Italia (Antica Madre, 5), Milano 1982, pp. 357-358, 412-413 ...
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Vedi FIRENZE dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
FIRENZE (Florentia)
G. Maetzke
G. A. Mansuelli
G. Caputo
T. Coco
Colonia romana dedotta circa la metà del I sec. a. C.: secondo le più recenti ipotesi colonia [...] Atticianus di Afrodisiade.
L'arte romana, ormai riportati a Roma i rilievi dell'Ara Pacis Augustae, è rimasta documentata soprattutto da una numerosa serie di ritratti, che si scaglionano dalla Repubblica fino al tardo-antico. Il celebre e bellissimo ...
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NICOLA, Santo
N.P. ¿evcenko
M. Falla Castelfranchi
Le notizie circa la figura storica di N. sono assai scarse e appaiono come il risultato del confluire di due distinte personalità: un vescovo di Mira [...] N. costituiscono elaborazioni tarde, come accade in generale per tutte le espressioni analoghe dell'arte bizantina. Il primo il 14° secolo. Va segnalato in particolare il ciclo più antico, recentemente individuato, nella chiesa di S. Marina a Muro ...
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TRATTATI TECNICO-ARTISTICI
S.B. Tosatti
I t. tecnico-artistici rappresentano "la parte più originale di ciò che possiamo chiamare la letteratura artistica del Medio Evo" (Schlosser, 1924, trad. it. [...] (v. Pittura) per pittura libraria; al III libro, più tardo, in prosa, e contenente fra l'altro precetti su ceramica, , Antonio da Pisa e i problemi di consevazione delle antiche vetrate, in Vetrate. Arte e restauro, a cura di G. Mecozzi, Milano ...
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FRANCQUEVILLE (Francavilla), Pierre (Pietro)
Sandro Bellesi
Figlio dello scabino Martin, nacque nel 1548 a Cambrai in Francia. Dopo essere stato iniziato allo studio delle lettere, si orientò verso [...] Bargello a Firenze, nella Galleria nazionale d'arteantica in Palazzo Barberini a Roma e già 119, 121 s., 125, 127; A. Marandotti, Nuove tracce per il tardo Rinascimento italiano: il ninfeo-museo della villa Borromeo…, in Annali della Scuola normale ...
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tardoantico
(o tardo-antico) agg. e s. m. [comp. di tardo- e antico] (pl. m. tardoantichi, o tardo-antichi). – 1. agg. Che si riferisce al periodo della storia, sia greco-romana, sia degli altri paesi e popoli dell’Europa occidentale, orientale,...
gotico
gòtico agg. e s. m. [dal lat. tardo Gothĭcus] (pl. m. -ci). – 1. Dei Goti, antica popolazione germanica (v. goto): lingua g. (o gotico s. m.), lingua appartenente al ramo orientale del gruppo linguistico germanico, nota soprattutto...