VENOSA (A. T., 27-28-29)
Luchino FRANCIOSA
Carlo CESCHI
Giuseppe LUGLI
Nicola NICOLINI
Paese della Lucania in provincia di Potenza, situato (412 m. s. m.) in felice posizione sull'antica via Appia, [...] abbazia di Venosa, in Boll. d'arte, XXVII (1933), pp. 178-82.
Storia. - L'antica Venusia fu città dell'Apulia, posta al Ludovisio, dai quali ritornò (1634) al fisco, che non tardò a rinfeudarla, fu posseduta, sino all'abolizione della feudalità, dai ...
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VIPITENO (A. T., 24-25-26)
Lino BERTAGNOLLI
Giuseppe GEROLA
Carlo BATTISTI
Cittadina della provincia di Bolzano, posta a 947 m. s. m., in un'ampia conca verdeggiante di prati nell'alta valle dell'Isarco, [...] municipio, che racchiude raccolte d'arte di notevole valore. Altri edifici antichi si conservano in più parti della Wipp e nel 1027 passò al vescovato bressanonese, più tardi, per avvocazia, alla casa tirolese. Amministrativamente la conca di ...
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GHAZNI
Giovanni Verardi
(XVI, p. 887; App. IV, II, p. 57)
Le attività di scavo e di esplorazione a G. e nel suo territorio si sono interrotte nel 1979 a seguito degli avvenimenti politici e militari [...] . Si pensa oggi che le strutture sinora note del Periodo antico siano piuttosto tarde, databili tra il 4° e il 6° secolo d.C account of excavation and study, 1976-1981, in Studi di storia dell'arte in memoria di Mario Rotili, Napoli 1984, pp. 41-70; ...
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GIOTTO
A. Tomei
Pittore e architetto fiorentino, nato, secondo la tradizione, a Vespignano nel Mugello intorno al 1267, attivo tra la fine del Duecento e la prima metà del Trecento.Artista-simbolo dell'intero [...] (Mariani Canova, 1992; Benati, 1995). A una data più tarda, verso il 1310, pensano invece Brandi (1938-1939; 1983), Magliabechiano cl. XVII, 17 contenente Notizie sopra l'Arte degli Antichi e quella de' Fiorentini da Cimabue a Michelangelo Buonarroti ...
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GIOVANNI da Milano
M. Gregori
Pittore di origine milanese, nato intorno al 1320, attivo in Lombardia e in Toscana nel secondo e terzo quarto del 14° secolo.Il pittore è menzionato da Vasari come G. [...] .), dove le lente cadenze e la luce filtrata e untuosa preannunciano le tendenze della miniatura lombarda del tardo Trecento.La tavoletta di Roma (Gall. Naz. d'Arteantica) si riteneva la prima in ordine di tempo tra le opere di Giovanni da Milano ...
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ARNOLFO di Cambio.
A.M. Romanini
Architetto, scultore e con ogni probabilità anche pittore, nacque a Colle Val d'Elsa (Siena) da Cambio (Guasti, 1887, doc. 24) e Perfetta (ivi, doc. 25), in una data [...] dei più antichi esempi di 'attrezzo Bawmann' di cui si abbia memoria nella storia dell'arte occidentale); 26, 1987, 1, pp. 47-58; A. Cadei, "Scultura e monumento sepolcrale del tardo medioevo a Roma e in Italia", AM, s. II, 2, 1988, 2, pp. 243 ...
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RESTAURO
M. Cordaro
Il termine lat. restaurare è sicuramente utilizzato in testi e iscrizioni medievali insieme ad altri, considerati sinonimi o equivalenti, quali instaurare, renovare, reficere, aptare, [...] pp. 248-260; M. Cagiano de Azevedo, Sulla detersione delle opere d'arte in bronzo, BICR, 1953, 13, p. 61; C. Brandi, Chiarimenti San Salvatore di Spoleto, il tardoantico e l'alto medioevo, in Il passaggio dall'Antichità al Medioevo in Occidente, "IX ...
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GIOVANNINO de Grassi
F. Manzari
Pittore, miniatore, scultore e architetto noto documentariamente per essere stato attivo presso la Fabbrica del duomo di Milano dal 5 maggio 1389 sino alla morte (5 luglio [...] miniata del Beroldus, la cui copia da un esemplare antico conservato presso la Fabbrica fu affidata il 16 aprile 1396 Arslan, Riflessioni sulla pittura gotica ''internazionale'' in Lombardia nel tardo Trecento, Arte lombarda 8, 1963, 2, pp. 25-66; S ...
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CITTÀ
P. Cuneo
La definizione di Isidoro di Siviglia (Etym., XV, 2, 1), identificando la civitas nel vincolo associativo che lega gli abitanti e l'urbs entro le mura che circondano lo spazio abitato, [...] pp. 27-46; L. Pani Ermini, Le città sarde tra tardaantichità e medioevo: uno studio appena iniziato, in L'Africa romana, " , 1965, 71-72, pp. 1-52 (rist. Roma 1971); id., Arte e urbanistica in Toscana 1000-1315, Roma 1970; J. Le Goff, Ordres ...
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CASTELLO
W. Müller-Wiener
Struttura fortificata con funzioni difensive e talvolta anche abitative, il c. viene normalmente indicato nelle fonti latine medievali con i termini castrum e castellum, indirettamente [...] 34), 2 voll., München 1987-1988; Il ''castrum'' tardo-antico di S. Antonino di Perti, Finale Ligure (Savona): Esteban Lorente, F. Galtier Martí, M. Garcia Guatas, El nacimiento del arte románico en Aragón, Zaragoza 1982, p. 49; B. Cabañero Subiza, De ...
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tardoantico
(o tardo-antico) agg. e s. m. [comp. di tardo- e antico] (pl. m. tardoantichi, o tardo-antichi). – 1. agg. Che si riferisce al periodo della storia, sia greco-romana, sia degli altri paesi e popoli dell’Europa occidentale, orientale,...
gotico
gòtico agg. e s. m. [dal lat. tardo Gothĭcus] (pl. m. -ci). – 1. Dei Goti, antica popolazione germanica (v. goto): lingua g. (o gotico s. m.), lingua appartenente al ramo orientale del gruppo linguistico germanico, nota soprattutto...