LISBONA
M.J. Pérez Homem de Almeida
(fenicio-iberico Olisipo; lat. Felicitas Iulia; portoghese Lisboa; al-Ushbūna, Olissibona, Lisabona, Lyzbona nei docc. medievali)
Capitale del Portogallo e capoluogo [...] quali situate all'interno dell'antica Cerca Moura: Santa María da Normanni si trovava dove più tardi sorse la parrocchia dei Martires, Revista de Guimarães 68, 1958, pp. 117-137; id., Arte visigótica em Portugal, O Archeólogo Português, n.s., 4, 1962 ...
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BURGUNDI
P. Calabria
Popolazione germanico-orientale, la cui provenienza dalla Scandinavia deve essere intesa, al pari di quanto accade nel caso di altre stirpi, come un tópos, giacché il fenomeno non [...] Gontrano, la capitale venne stabilita nell'antica città burgunda di Chalon-sur-Saône. Gundobaldo. Una parte delle tombe burgunde del tardo sec. 5° e del principio del metà del sec. 7°) o dell'arte imperiale carolingia (reliquiario a brocca degli inizi ...
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BASILEA
H.-R. Meier
(lat. Basilia, Civitas Basiliensium; ted. Basel)
Città della Svizzera settentrionale, capoluogo del cantone omonimo, situata su un'ansa del Reno vicino al confine con la Germania [...] ricca decorazione, in parte figurata, con ricordi dell'arte lombarda. Alla stessa epoca risale anche la complessa d'oro di Davide, a mezza figura, di poco più tarda, con un cammeo antico raffigurante la testa di Medusa inserito al posto del volto; ...
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CONCA, Sebastiano
Giuseppe Scavizzi
Figlio di Erasmo, commerciante e agente delle imposte, e di Caterina de Iorio, nacque a Gaeta l'8 genn. 1680 (1676, secondo De Rossi, 1786, ma vedi, anche per le [...] altro Autoritratto a olio è agli Uffizi (circa 1732); un altro, tardo, all'Accademia di S. Luca (1763). Per tutta la sua vita Suppl., p. 141 (acquisto: Profeta Geremia, Roma, Gall. naz. d'arteantica); S. Susinno, A. Milani e S.C. per la SS. Trinità ...
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ATTICA e GRECIA CENTRALE
L'A., la Megaride, la Beozia, l'Eubea, le isole di Egina, di Salamina e le Sporadi settentrionali (Skíathos, Skópelos, Alonisos), fin dal sec. 4° fecero parte della prefettura [...] la città perse molte fra le sue opere d'arte più famose, tra cui l'Atena Prómachos e l Le altre testimonianze sono comunque più tarde: al sec. 13° sono chiesa di Hosios Lukas è conservata la più antica e ricca decorazione musiva dell'epoca macedone: ...
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ASTRI
Marco Bussagli
Nell'accezione moderna il termine a. indica genericamente i corpi celesti, senza distinguere fra stelle, pianeti, satelliti, comete o meteoriti. In epoca medievale le conoscenze [...] fare a meno di ricordare, però, che nella TardaAntichità Mercurio, detto Trismegisto, cioè 'tre volte grandissimo . Ghirshman, Iran, II, Parther und Sasaniden, München 1962 (trad. it. Arte persiana. Parti e Sasanidi, Milano 1962); G. Duby, L'An mil, ...
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Abbasidi
J. Bloom
La dinastia dei califfi A. fu la più duratura del mondo medievale islamico; governò infatti dal 750, quando gli A. strapparono il potere agli Omayyadi, fino al 1258, quando Baghdad [...] secolo. Oltretutto poco è noto dell'arte degli A. in Mesopotamia dopo il sec egiziani era già evidente nel tardo periodo omayyade. Quindi, la corsivo semplice ma elegante, è uno dei più antichi manoscritti del Corano datati e firmati di cui si ...
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AQUISGRANA
W. Braunfels
(lat. Aquae Grani, Aquisgranum; ted. Aachen; franc. Aix-la-Chapelle)
Città della Germania, nella Renania settentrionale-Vestfalia presso il confine belga e olandese. Sotto Carlo [...] (e quindi Aachen) si chiamò dal tardo sec. 13° la città imperiale, nella parte centrale, lo spazio sacro, il più antico del Medioevo a N delle Alpi e dei 75) ben testimonia l'alto livello classico dell'arte carolingia: la testa di leone, con la ...
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OTTICA
F. Cecchini
L'o., "la più fisica tra le scienze matematiche" (Aristotele, Physica, 194a8), si configurò nel Medioevo essenzialmente come disciplina che indaga intorno al rapporto tra realtà e [...] scientifica; perduti gli antichi testi di scenografia, rimase tuttavia il ricordo di un'arte concepita secondo criteri und Italien, "Akten des Kongresses ''Scultura e monumento sepolcrale del Tardo Medioevo a Roma e in Italia'', Roma 1985", a cura di ...
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VOLTERRA
V. Ascani
(etrusco Velathri; lat. Volaterrae)
Cittadina della Toscana centro-occidentale, in prov. di Pisa, posta tra le valli della Cècina e dell'Era, sulla sommità piana di un poggio in posizione [...] Val di Cecina, Firenze 1970; F.A. Lessi, La cattedrale di Volterra: arte e storia, Rassegna volterrana 50-51, 1974, pp. 5-70; E. Carli voll., Pisa 1997; L. Motta, I paesaggi di Volterra nel tardoantico, ArchMed 24, 1997, pp. 245-267; C. Caciagli, ...
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tardoantico
(o tardo-antico) agg. e s. m. [comp. di tardo- e antico] (pl. m. tardoantichi, o tardo-antichi). – 1. agg. Che si riferisce al periodo della storia, sia greco-romana, sia degli altri paesi e popoli dell’Europa occidentale, orientale,...
gotico
gòtico agg. e s. m. [dal lat. tardo Gothĭcus] (pl. m. -ci). – 1. Dei Goti, antica popolazione germanica (v. goto): lingua g. (o gotico s. m.), lingua appartenente al ramo orientale del gruppo linguistico germanico, nota soprattutto...