Vedi SARCOFAGO dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
SARCOFAGO (sarcophàgus; da σαρκοϕάγος, riferito a una pietra calcarea che si riteneva consumasse rapidamente i cadaveri)
F. Matz
Ch. Belting-Ihm
1. Egitto; [...] si fosse ripetuto ancora alcune volte e che il risultato definitivo fosse stato la comparsa della forma tardo-antica (v. romana, arte).
Nel frattempo è apparso chiaro, invece, che le due correnti stilistiche esistono contemporaneamente nelle diverse ...
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Le particolarità del Mezzogiorno cristiano e cattolico
Giuseppe Galasso
Sommario: Una premessa ▭ Le particolarità cristiane e cattoliche del Mezzogiorno ▭ La svolta tridentina ▭ L’orma duratura di Trento [...] numero di edizioni e commenti biblici fin dal primo diffondersi dell’arte della stampa a Napoli e nel Mezzogiorno8. È, anzi, , Palermo 2007; G. Otranto, Per una storia dell’Italia tardoantica cristiana, Bari 2009.
2 Per l’essenziale al riguardo si ...
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La cultura figurativa nell’età costantiniana
Il gusto e i valori di una nuova epoca
Fabio Guidetti
Come in molti altri ambiti della storia politica e culturale di Roma, anche per quanto riguarda l’arte [...] Barberini, in Rivista dell’Istituto nazionale d’archeologia e storia dell’arte, n.s., 3 (1954), pp. 108-146; H. Mielsch Nymphes de Nabeul, in Le trasformazioni della cultura nella tardaantichità, Atti del convegno (Catania 27 settembre-2 ottobre ...
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Eusebio biografo
I bioi di Eusebio nel quadro del discorso agiografico tardoantico
Adele Monaci Castagno
Se si pensa a Eusebio di Cesarea, viene in mente certamente l’Eusebio storico, l’Eusebio apologista, [...] classificazione nel panorama letterario della tardaantichità che molti studiosi non ne filosofo: P. Zanker, La maschera di Socrate. L’immagine dell’intellettuale nell’arteantica, Torino 1997, pp. 308-310.
111 Sottolineata due volte in Eus., m ...
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La storiografia anglofona su Costantino nel XX secolo: linee di sviluppo
Francesco Ziosi
Molte tra le pagine migliori della storiografia del Novecento sul Tardoantico sono scritte in inglese. Questo [...] attraverso la grande popolarità del culto in età tardoantica e come mezzo per inserire Costantino in una la cui Stimmung finisce per definire continuamente lo stato dell’arte degli studi su Costantino. In questa capacità di indagare Costantino ...
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Costantino nelle mostre dal XX secolo
Un imperatore e la sua immagine
Marco Flamine
A un secolo di distanza dalle iniziative promosse da papa Pio X in occasione del XVI centenario dell’editto di Milano, [...] -1557), del 2004, essa forma un ‘trittico’ dedicato all’arte bizantina, di cui Costantino e il suo tempo rappresentano, per
62 S. Ensoli, I colossi di bronzo a Roma in età tardoantica: dal Colosso di Nerone al Colosso di Costantino. A proposito dei ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] .000 ab., e tra queste Napoli era la più popolosa; cent’anni più tardi le ‘grandi’ città erano una cinquantina, per la metà nel Nord e per contemporaneo e forse anteriore ai più antichi componimenti italiani di poesia d’arte, il Cantico di frate Sole ...
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Stato dell’Europa centro-occidentale; abbraccia quasi interamente la regione geografica francese, compresa fra i Pirenei a S, la parte più accidentata ed elevata della catena alpina a SE, la valle del [...] Sud. La transizione dalla civiltà di Hallstatt – attraverso l’arte della tarda età di Hallstatt delle tombe e residenze principesche (6°- clima scoppia la querelle des anciens et des modernes (➔ antichi e moderni), che pone fine all’‘età classica’ e ...
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Stato dell’Europa occidentale, all’estremità ovest del Bassopiano Germanico. Si affaccia sul Mare del Nord e comprende le foci del Reno, della Mosa e della Schelda. Il territorio, in continua evoluzione [...] , mentre i forti rovesci sono propri dell’autunno e della tarda primavera. La frequenza della nebbia passa dai 2-3 giorni particolare, J. Bosch condensa e travalica i modi dell’arte degli antichi Paesi Bassi.
Nel 16° sec. forme gotiche continuarono a ...
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Comune della Lombardia (181,67 km2 con 1.406.242 ab. nel 2020), capoluogo di regione e città metropolitana, è la seconda città in Italia, dopo Roma, e costituisce la massima concentrazione delle forme [...] nel 1621 dal cardinale Borromeo, custodisce opere di gran pregio. Il Museo d’arteantica nel Castello Sforzesco raccoglie sculture tardo-romane, bizantine, gotiche, rinascimentali (la Pietà Rondanini di Michelangelo); dipinti di scuola lombarda ...
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tardoantico
(o tardo-antico) agg. e s. m. [comp. di tardo- e antico] (pl. m. tardoantichi, o tardo-antichi). – 1. agg. Che si riferisce al periodo della storia, sia greco-romana, sia degli altri paesi e popoli dell’Europa occidentale, orientale,...
gotico
gòtico agg. e s. m. [dal lat. tardo Gothĭcus] (pl. m. -ci). – 1. Dei Goti, antica popolazione germanica (v. goto): lingua g. (o gotico s. m.), lingua appartenente al ramo orientale del gruppo linguistico germanico, nota soprattutto...