COSTANTINOPOLI
C. Barsanti
(gr. ΚωνσταντινούπολιϚ; turco Istanbul)
Fondata da Costantino sul sito dell'antica Bisanzio (gr. Βυζάντιον), capitale dell'impero romano d'Oriente e poi di quelli bizantino [...] a Roma, il maggior centro monumentale del mondo tardoantico e medievale.Lo sviluppo e la trasformazione del tessuto 22 (trad. it. in id., Il culto delle immagini. L'arte bizantina dal cristianesimo delle origini all'Iconoclastia, Firenze 1992, pp. 117 ...
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LONGOBARDI
E.A. Arslan
Popolazione germanica convenzionalmente accolta, sulla base della prevalente area di migrazione, nel novero dei Germani occidentali, insieme ad Alamanni, Bavari, Franchi.
Storia [...] eburnea di Troyes e la corona di Costantino IX Monomaco di Budapest, Arte lombarda 9, 1964, 1, pp. 1-48; A. Peroni, Oreficerie e metalli lavorati tardoantichi e altomedievali del territorio di Pavia, Spoleto 1967; L. Mallé, Cloisonnés bizantini ...
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CAPITELLO
C. Barsanti
Modulo architettonico fondamentale connesso con un sostegno (colonna, pilastro, lesena, anche eventualmente addossati a pareti, nel qual caso si ha un semicapitello) e con altre [...] del c. un modello che si ispira al pulvino tardoantico e che così viene denominato, ma che meglio si la scultura ''franca'' del XII sec. a Gerusalemme, in Scritti di storia dell'arte in onore di Roberto Salvini, Firenze 1984, pp. 87-96; J. Onians, ...
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MILANO
G. Curzi
(lat. Mediolanum)
Città dell'Italia settentrionale, situata nella pianura Padana, capoluogo della regione Lombardia.
Storia e urbanistica
Delle origini celtiche della città è giunta [...] questo tratto della cinta urbica. L'espansione sulle mura tardoantiche si documenta per il monastero e per la chiesa originaria basilica di S. Ambrogio a Milano, in Studi di storia dell'arte in onore di Valerio Mariani, Napoli 1971, pp. 37-39; Il ...
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CROCE
M. della Valle
Nell'ambito delle aree geografiche, delle società, delle culture nelle quali ha avuto corso la storia del cristianesimo, la c. è il segno specifico della fede cristiana, centro [...] Dio come a fatto salvifico. Sulla base della cosmologia tardoantica e del commento di Calcidio al Timeo di Platone (Waszink bizantine di S. Pietro. I. La stauroteca minore di Maestricht, Fede e arte 6, 1958, pp. 77-85; Il Tesoro di San Pietro, a cura ...
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COLONIA
A. Tomei
(lat. Colonia Ara Claudia Agrippinensium; ted. Köln)
Città della Germania (Nordrhein-Westfalen), situata sul Reno.
Archeologia e Architettura
L'oppidum romano, fondato all'epoca dell'imperatore [...] , compresa l'Italia.In realtà, sin dall'epoca romana e tardoantica C. appare essere stata un centro assai importante per la produzione di oggetti d'arte suntuaria. Ritrovamenti archeologici molto consistenti documentano, infatti, l'esistenza di ...
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CAROLINGIA, Arte
A. Petrucci
Il concetto di arte c. si riferisce all'arte prodotta durante la dinastia carolingia, così definita dal nome del più eminente fra i suoi rappresentanti, Carlo Magno. Sotto [...] . Il tratto fondamentale della rinascenza carolingia è dato dalla ripresa dell'antico, inteso principalmente come tardoantico cristiano. Per la storia dell'arte si pone in modo prioritario il problema dei modelli: quelli a cui si aspirava, quelli ...
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FEDERICO II, Imperatore
M. Di Berardo
F., della casata degli Hohenstaufen duchi di Svevia, nacque il 26 dicembre 1194 a Jesi e morì il 13 dicembre 1250 a Fiorentino, nel territorio dell'od. comune di [...] decorativo di aperture e ingressi. Possibili modelli tardoantichi (Calò Mariani, 1973) e ricorrenze pugliesi Napoli 1266-1414, Roma 1969, p. 70, n. 132; A. Lipinsky, L'arte orafa alla corte di Federico II di Svevia, in Dante e la cultura sveva, "Atti ...
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BOLOGNA
R. Grandi
(lat. Bononia)
Città dell'Italia settentrionale, capoluogo dell'Emilia Romagna, situata nella pianura padana allo sbocco delle valli del Reno e del Savena.
Storia e urbanistica
La [...] , quello che era stato abbandonato in età tardoantica, che le fonti indicano come civitas rupta antiqua e studi, Bologna 1910; Toesca, Medioevo, 1927; I.B. Supino, L'arte nelle chiese di Bologna. Secoli VIII-XIV, Bologna 1932; C. Gnudi, Intorno ...
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UMBRIA
P. Scarpellini
Regione dell'Italia centrale, tra Toscana, Marche e Lazio, compresa nell'alto e medio bacino del Tevere e limitata verso E dalla catena appenninica.
Storia e urbanistica
I confini [...] , pp. 99-118; M. Cagiano de Azevedo, Le città umbre nel tardoantico, ivi, pp. 150-176; G. Penco, Il monachesimo in Umbria dalle 1300, "Atti della IV Settimana di studi di storia dell'arte medievale dell'Università di Roma 'La Sapienza', Roma 1980", a ...
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tardoantico
(o tardo-antico) agg. e s. m. [comp. di tardo- e antico] (pl. m. tardoantichi, o tardo-antichi). – 1. agg. Che si riferisce al periodo della storia, sia greco-romana, sia degli altri paesi e popoli dell’Europa occidentale, orientale,...
frontalita
frontalità s. f. [der. di frontale]. – L’essere, il trovarsi, il presentarsi di fronte, in posizione frontale. In partic., nell’arte plastica, tecnica del rilievo e della scultura a tutto tondo (propria dell’arte egiziana, babilonese,...