Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] Sotto le apparenze del vecchio Comune, a Firenze governa una ristretta oligarchia di ricchi mercanti, sulla base organizzativa delle artimaggiori e di parte guelfa. Formalmente alleata con Roberto d’Angiò, Firenze non si trova sempre in sintonia con ...
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Comune della Toscana (102,3 km2 con 358.079 al censimento 2011, divenuti 366.927 secondo rilevamenti ISTAT del 2020), città metropolitana e capoluogo della regione, situato a un’altezza media di 50 m [...] e il fallimento delle potenti case bancarie dei Bardi e dei Peruzzi determinarono la crisi politica del ceto dominante (Artimaggiori) e una breve parentesi di dispotismo signorile, con Gualtiero di Brienne, duca di Atene (1342-43). Con la riforma ...
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Filosofia
Atteggiamento di chi riconosce per vera una proposizione o una nozione. Con riferimento alle opinioni in materia di religione, il termine esprime un concetto per molti rispetti identico a quello [...] 12° sec. essa si costituì, nelle maggiori città lombarde, per effetto della progressiva tendenza democratica dei Comuni italiani e operò contro il vecchio Comune, accusato di favorire gli interessi delle classi aristocratiche o delle artimaggiori. ...
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Giudice di Gallura (n. 1265 circa - m. 1298), succeduto al padre Giovanni (1271-98). Cittadino pisano tra i più potenti, capeggiò la parte guelfa. Fu associato al governo di Pisa dal nonno materno, Ugolino [...] Breve populi Pisani, secondo le esigenze di un ristretto governo signorile, cercando di arrestare l'organizzazione delle artimaggiori col favorire il più basso ceto artigiano. Inimicatosi col nonno, atteggiandosi a difensore di libertà, Visconti fu ...
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COMPAGNI, Dino (Aldebrandino, Ildebrandino, detto Dino)
Girolamo Arnaldi
Nacque a Firenze verso il 1246-47 (cfr. Ottokar, p. 90 n. 2) da Compagno di Perino e da una figlia di messer Manetto Scali; ultimo, [...] preso nel suo insieme, del "movimento popolare degli anni 1293-1294", inteso come "reazione delle masse anonime delle Arti (maggiori come minori) contro i costumi politici e la pratica di governo dell'oligarchia dirigente", è invece Nicola Ottokar (p ...
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Corporazione
Lorenzo Ornaghi
Posizione del problema
Nelle scienze sociali e in quelle storiche il problema delle corporazioni si ripresenta con ciclica regolarità. Ai prolungati periodi in cui la corporazione [...] ' i loro fini economico-professionali, assumono un ruolo sempre più marcatamente 'politico' - esemplare è il caso delle artimaggiori e minori a Firenze - all'interno dell'organizzazione del pubblico potere.
La scomparsa dell'ancien régime e la ...
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BRANDINI, Ciuto
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È noto per aver capeggiato a Firenze nel maggio del 1345 un movimento del popolo minuto per la costituzione di una corporazione di operai e salariati. Oltre questo episodio nulla [...] stata riconosciuta Parte dei Tintori e Farsettai. Ma caduto Gualtieri di Brienne e riconquistato il potere da parte delle Artimaggiori, l'arte dei Tintori venne immediatamente abolita, (1344) e si stabilì, con legge del 1344 inserita nello Statuto ...
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Letterato e uomo politico fiorentino (Firenze 1363 - Bologna 1415), priore nel 1384, console della Zecca nel 1389. Ricco e liberale, accolse (1389) nella sua villa del Paradiso geniali adunanze di letterati, [...] Biagio Pelacani, il tomista Pievano dell'Antella, oltre a Coluccio Salutati. Esiliato da Firenze nel 1401 dal governo delle Artimaggiori, avverso alla sua casa, fu condannato a morte nel 1412, mentre era a Bologna, nel cui studio probabilmente ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Italia e storiografia (6°-20° secolo)
Giuseppe Galasso
Dalla storiografia classica alla moderna: novità e discontinuità
Nella generale crisi e involuzione in cui tramontò l’antica civiltà ellenistico-romana [...] minori o dell’urbanistica in rapporto con la delineazione della storia della poesia o delle ‘artimaggiori’», o «nell’originale interpretazione della decadenza italiana dopo il Rinascimento entro il quadro della cultura europea, in cui quella stessa ...
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ARTIGIANI
Bartolomé Bennassar e Mauro Ridolfi
Storia
di Bartolomé Bennassar
Introduzione
Qualunque sia la definizione di artigianato che si voglia considerare, due fatti sembrano innanzitutto incontestabili: [...] , e al di fuori di questo periodo il collegio dei quattro priori, che esercita il potere esecutivo, rappresenta solo le artimaggiori; a Bologna, dal XV al XVIII secolo, anche dopo l'instaurazione del potere pontificio i ventiquattro massari svolgono ...
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maggiore
maggióre (ant. maióre) agg. [lat. maior -oris, compar. di magnus «grande»] (al sing. masch. e femm., se premesso al sost., per lo più si tronca, spec. davanti a consonante). – 1. Comparativo di grande, che nell’uso si alterna con...
arte
s. f. [lat. ars artis]. – 1. a. In senso lato, capacità di agire e di produrre, basata su un particolare complesso di regole e di esperienze conoscitive e tecniche, e quindi anche l’insieme delle regole e dei procedimenti per svolgere...