Scultrice francese (Parigi 1911 - New York 2010). Artista tra le più interessanti del Novecento europeo, dopo una prima produzione pittorica in cui ha elaborato una propria figuratività simbolica di ispirazione [...] entrata in contatto con J. Miró, A. Masson, M. Duchamp e con gli espressionisti astratti. Nell'ambito delle artiplastiche, la sua ricerca ha indagato temi esistenziali e autobiografici: dalle prime strutture sottili in legno (Sleeping figure, 1950 ...
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Regista teatrale (n. Cesena 1960). Autore tra i più significativi del teatro contemporaneo, diplomato in pittura e scenografia all’Accademia di belle arti di Bologna, nel 1981 insieme a Claudia Castellucci [...] 2013 “per la sua capacità di creare un nuovo linguaggio scenico in cui si mescolano il teatro, la musica e le artiplastiche”, tra i suoi lavori più recenti si citano Julius Caesar. Spared parts (2016) e Democracy in America (2017), ispirato al testo ...
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Architetto (Trieste 1909 - Gardone 1969). Dopo essersi laureato al politecnico di Milano si unì a G. L. Banfi, L. Belgioioso e E. Peressutti, formando il gruppo BBPR. R. ha svolto anche un importante ruolo [...] come docente (univ. di Milano, 1952-69), critico e saggista, attraverso la collaborazione a periodici come Le artiplastiche (1931-33) o La Fiera letteraria (1932-33) e soprattutto con la direzione di Quadrante (1933-36) e di Casabella-Continuità ( ...
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Pittore spagnolo (Madrid 1937 - ivi 2018); dal 1958 a Parigi, ha preso parte a vari Salons de la Jeune Peinture e alla mostra La figuration narrative (1965). Nel 1982 ha realizzato una grande esposizione [...] al Centro Pompidou e nello stesso anno gli è stato assegnato il premio nazionale di artiplastiche del governo spagnolo. Nella ricerca di un nuovo linguaggio figurativo A. rifiuta le forme contemporanee della pittura astratta e, pur criticando la ...
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Scultore, pittore e critico d'arte francese (n. Algeri 1896 - m. in un incidente d'auto presso Nuova Delhi 1966). A Parigi fondò e diresse le riviste Architecture d'aujourd'hui (1930) e Art d'aujourd'hui [...] sculture hanno carattere realistico e risentono di Henri Laurens; si volse poi (1949) a una ricerca non figurativa, sperimentando nuovi materiali e facendosi assertore dell'integrazione delle artiplastiche nell'architettura (sculture-abitacolo). ...
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Pittore (Craiova 1906 - Bucarest 1997), tra i più significativi esponenti dell'arte romena contemporanea. Ha studiato a Bucarest e insegnato nell'istituto di artiplastiche di quella città. La sua pittura, [...] sin dagli esordî nel 1942, è stata di convinto realismo, nutrita di ampie conoscenze della pittura europea più antica ...
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Musicista (Ferrara 1583 - Roma 1643). Allievo di Luzzasco Luzzaschi. Nel 1604 è a Roma, cantore e organista dell'Accademia di S. Cecilia. Nel 1607 segue il prelato, poi cardinale, Guido Bentivoglio, suo [...] sino allora avuti con la polifonia vocale. Una nuova sensibilità, che trova corrispondenza nelle contemporanee immagini delle artiplastiche e nelle sontuose architetture del Barocco, viene creando una realtà puramente strumentale, con proprî stilemi ...
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Regista belga (n. Etterbeek 1949). Formatosi come attore, fondò, col fratello Charles (n. 1940, più noto con lo pseud. di Frédéric Baal), il Théâtre laboratoire vicinal, che si ispirava al teatro povero [...] di teatro, danza, musica, coreografia, video, architettura e artiplastiche. Dopo una proficua collaborazione con W. Burroughs (The de Marseille, e dallo stesso anno è docente presso la facoltà di Design e arti dell'Università IUAV di Venezia. ...
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Ballerino e coreografo giapponese (n. Tokyo 1953). Con una formazione in Artiplastiche e danza classica, nel 1981 ha dato inizio a un percorso artistico che lo ha portato a primeggiare nel mondo della [...] danza contemporanea. Fondatore della compagnia Karas (1985, con K. Miyata), negli anni si è distinto per originalità e creatività anche nella progettazione di scenografie, luci e costumi (che svolgono ...
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Architetto belga (Frameries 1859 - Bruxelles 1901). Esponente significativo, con V. Horta e H. Cl. van de Velde, dell'Art nouveau in Belgio, concepì l'architettura come sintesi delle artiplastiche e si [...] oppose all'eclettismo e al razionalismo costruttivo di Viollet-le-Duc, proponendo soluzioni dalle forme fantastiche spesso ispirate all'arte giapponese. Formatosi nello studio e nei cantieri di H. Beyaert, ...
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plastico1
plàstico1 agg. [dal lat. plastĭcus «che riguarda il modellare», dal gr. πλαστικός, der. di πλάσσω «plasmare»] (pl. m. -ci). – 1. Che plasma, che ha la capacità di modellare, di dare una forma. In partic.: a. Arte p., lo stesso che...
stampabilita
stampabilità s. f. [der. di stampabile]. – La caratteristica, la condizione di essere stampabile, sia come pubblicabilità: s. di un articolo, di una notizia; sia come attitudine alla stampa o allo stampaggio di un materiale: una...