LIEGI
F. Cecchini
(franc. Liège; fiammingo Luik; Leodicus, Legia nei docc. medievali)
Città del Belgio, capoluogo della provincia omonima, posta sulle rive della Mosa alla confluenza del fiume Ourthe.La [...] di Deutz, più correttamente chiamato Roberto di Saint-Laurent, comparava la scienza alla saggezza, studiava le sette artiliberali e coronava il suo pensiero elaborando un programma di insegnamento che imponeva al trivio e al quadrivio premesse di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Egidio Romano
Gian Carlo Garfagnini
Egidio Romano fu uno dei più brillanti e influenti intellettuali e uomini di Chiesa tra la fine del Duecento e gli inizi del Trecento. Il suo De regimine principum [...] anni prima, e, compiuta una prima formazione nelle artiliberali, per le sue brillanti doti intellettuali, intorno al colpirono, con molti altri maestri, soprattutto i docenti della facoltà delle Arti e i teologi i quali, agli occhi del vescovo e dei ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
L'educazione a Roma
Roberto Nicolai
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
A differenza dei Greci, i Romani non hanno avuto una poesia epica [...] lo stato romano comincia a intervenire per promuovere l’istruzione. Cesare concede la cittadinanza ai medici e ai maestri nelle artiliberali (Svetonio, Vita di Cesare, 42), tutelandoli in questo modo rispetto ai provvedimenti di espulsione da cui in ...
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Medicina
EEdoardo D'Angelo
Nell'Alto Medioevo occidentale la medicina resta, in generale, al di fuori del campo delle 'scienze' vere e proprie (arti del Quadrivio). Solo assai raramente la figura del [...] della medicina e la colloca ibridamente sul confine tra le artiliberali e le scienze empiriche: "unde quasi media est inter da Pisa). Ma egli ha predilezione anche per le arti pratiche, all'interno del suo interesse per i problemi cosmologici ...
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GHEZZI, Pier Leone
Anna Lo Bianco
Nacque a Roma da Giuseppe e Lucia Laraschi il 28 giugno 1674 e venne battezzato il 9 luglio nella chiesa di S. Giovanni dei Fiorentini (per i documenti e per la riproduzione [...] padre Giuseppe frequentavano e nella quale svolsero un ruolo di primo piano, è caratterizzata da una spiccata sensibilità per le artiliberali e da una attenzione verso le novità culturali di quegli anni, provenienti anche da altri paesi. Tra i più ...
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logica
I vocaboli ἡ λογική (τέχνη), τὰ λογικά si stabilizzarono nel significato di «teoria del giudizio e della conoscenza» in un ambiente protostoico, pur conservando λογικός per tutta la grecità il [...] rilievo assume poi l’opera dei manualisti Marziano Capella, Cassiodoro e Isidoro, i quali, inquadrando le artiliberali (grammatica, dialettica, retorica, ecc.), assegnano un suo posto anche alla logica (o dialettica), tramandando metodi e ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nata come una semplice traduzione della Cyclopaedia di Ephraim Chambers, affidata alla [...] artisti della “confraternita” affinché si unissero per raccogliere i materiali necessari alla costituzione di un dizionario universale delle artiliberali e di tutte le scienze utili, con esclusione della teologia e della politica.
Si può dire dunque ...
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LAURANA, Luciano
Francesco Paolo Fiore
Nacque da Martino a Laurana, piccolo borgo dalmata nell'entroterra di Zara, ora denominato Vrana. In mancanza di documenti, la nascita è stata approssimativamente [...] il suo apprezzamento per "la virtù dell'architettura fondata in l'arte dell'arismetrica e geometria, che sono delle sette artiliberali, e delle principali, perché sono in primo gradu certitudinis" e attribuisce implicitamente la loro conoscenza al L ...
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La retorica è, assieme alla grammatica, la più longeva disciplina che studi il linguaggio e il suo uso. Proprio per questa ragione, ogni tentativo di ricostruirne le vicende storiche, oltre che essere [...] , sotto forma di compendio, dedicati alla retorica da quando (V sec.) la disciplina viene considerata una delle sette artiliberali (a partire dal trattato allegorico di Marziano Capella De nuptiis philologiae et Mercurii, il cui V libro è appunto ...
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NICCOLO da Cusa
Dino Buzzetti
NICCOLÒ da Cusa (Nikolaus von Kues; Nicola Cusano). – Nacque a Cusa (od. Bernkastel-Kues), nella diocesi di Treviri, nel 1401, figlio di Johann Krebs (Henne Cryfftz) e [...] de Coeße) riguarda la sua immatricolazione all’Università di Heidelberg (22 giugno 1416), dove si formò allo studio delle artiliberali per circa un anno e mezzo, prima di trasferirsi a Padova e conseguire in quell’università il grado di doctor ...
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liberale
agg. [dal lat. liberalis «proprio di uomo libero», quindi «nobile, generoso»; il sign. politico è della fine del ’700]. – 1. a. Largo nello spendere e nel donare, generoso, magnanimo: è sempre stato d’animo l.; l. verso i poveri;...
retòrica (ant. o raro rettòrica) s. f. [dal lat. rhetorica (ars), gr. ῥητορική (τέχνη)]. – 1. a. L’arte del parlare e dello scrivere in modo ornato ed efficace; sorta nella Grecia antica con i sofisti, con finalità prevalentemente pragmatiche,...