Innocenzo VI
Pierre Gasnault
Di origine limosina come il suo predecessore Clemente VI, Étienne Aubert, futuro papa Innocenzo VI, era nato nel villaggio di Monts, parrocchia di Beyssac (Corrèze), negli [...] di teologia all'interno dell'Università cittadina, da tempo rinomata per l'insegnamento del diritto e delle artiliberali. Il papa appoggiò progetti di riforma in numerosi Ordini, in particolare quelli del grande maestro dei Fratelli Predicatori ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel Medioevo occidentale la conoscenza della Bibbia (da biblia, in greco “libri”) era il punto di riferimento [...] confronto tra la teologia cristiana e la cultura pagana (o, per dire meglio, enciclopedica)” (Leonardi), nel quale le artiliberali sono lo strumento principale di comprensione della Bibbia e insieme di formazione di una scienza cristiana. E in ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. La musica
Christian Meyer
La musica
Osservazioni di carattere generale
La musica, come scienza e rappresentazione del mondo, attingeva [...] il concetto di durata e di temporalità; esso condusse infine a ridefinire, sulle rovine dell'antico quadrivium delle sette artiliberali, la posizione della musica tra le altre discipline del sapere.
Il suono e l'ascolto
Le risposte elaborate dagli ...
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Ingegneria
GGiovanni Coppola
Nel periodo svevo, il pensiero scientifico presenta una singolare koinè culturale determinata dall'intenso e continuo interscambio tra le più lontane scuole, alla cui qualificazione [...] culturali. L'interesse, ben attestato dalle cronache, di Federico II per tutte le arti, philosophus e artifex peritus, esperto cioè in artiliberali e meccaniche, risponde alla logica del tempo di governare prestando ascolto ai consigli dei ...
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NONNI, Ottaviano, detto Mascherino
Isabella Salvagni
NONNI (de’ Nonni), Ottaviano (Ottavio), detto Mascherino (Mascarino). – Figlio di Giulio, nacque a Bologna e fu battezzato nella cattedrale di [...] fregio del cubiculum artistarum nell’Archiginnasio di Bologna, ora distrutto, nel quale era raffigurata la conoscenza delle Artiliberali come base dell’insegnamento più alto della Religione (Negro, 1987). Sempre nell’Archiginnasio realizzò la statua ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Paideia
Giuseppe Cambiano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Con il termine paideia si indica il processo educativo dei giovani nell’antica [...] di questi nuovi ambiti di studio porterà poi, in epoca medievale, all’articolazione dell’educazione nelle sette artiliberali.
La paideia tradizionale e i sofisti
Il termine greco paideia, tradotto abitualmente con “educazione”, è formato a ...
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Assumiamo convenzionalmente che l’età umanistica e rinascimentale coincida con i secoli XV e XVI. È questa l’epoca, in Italia come negli altri paesi dell’Europa occidentale, dell’emergere delle lingue [...] loro propria, detta mercantesca, esclusivamente volgare, che si contrappone alla scrittura detta italica, propria dei ceti educati alle artiliberali che è invece bilingue, latina e volgare. L’ingente uso scritto del volgare dei mercanti, tendente al ...
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FONTANA, Prospero
Vera Fortunati
Nacque a Bologna nel 1512 e la sua prima formazione è documentata da tutte le fonti a Bologna presso Innocenzo da Imola. Borghini (1584, I) informa di un suo soggiorno [...] Venere (particolare dell'Inverno, particolare con Venere ed amorini), nella decorazione della sala delle Virtù e delle artiliberali (particolare della Logica). A villa Giulia il F. ripropose quello stile decorativo la cui prima manifestazione è in ...
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FRANCESCO da Barberino
Emilio Pasquini
Figlio di Neri di Ranuccio, nacque a Barberino Val d'Elsa, tra Firenze e Siena, nel 1264 da una famiglia nobile ma di censo modesto. Il padre, un austero ghibellino [...] città, gli impartì la prima educazione. Fra il 1281 e il 1290 F. approfondì a Firenze lo studio delle artiliberali avvicinando forse Brunetto Latini; poi, nell'ultimo decennio del secolo, sollecitato dal padre soggiornò a Bologna, dove conseguì la ...
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DE FERRARI, Gregorio
Federica Lamera
Figlio di Lorenzo e di una Maddalena, nacque a Porto Maurizio (ora Imperia Ponente) il 12 apr. 1647 (cfr. l'atto di battesimo in De Masi, s.d. ma 1945). Secondo [...] intorno al 1684 il D. dipinse due soffitti con Le artiliberali e La gloria di un eroe in palazzo Centurione (Genova, decorazione" del primo Settecento a Genova, in Studi di storia delle arti, Genova 1977, pp. 122-129; Id., Tangenze culturali tra ...
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liberale
agg. [dal lat. liberalis «proprio di uomo libero», quindi «nobile, generoso»; il sign. politico è della fine del ’700]. – 1. a. Largo nello spendere e nel donare, generoso, magnanimo: è sempre stato d’animo l.; l. verso i poveri;...
retòrica (ant. o raro rettòrica) s. f. [dal lat. rhetorica (ars), gr. ῥητορική (τέχνη)]. – 1. a. L’arte del parlare e dello scrivere in modo ornato ed efficace; sorta nella Grecia antica con i sofisti, con finalità prevalentemente pragmatiche,...