SANSEDONI, Ambrogio,
Michele Pellegrini
beato. – Nacque a Siena attorno al 1220 (il 16 aprile di quell’anno stando agli agiografi), figlio del dominus Buonatacca, attivo protagonista del ghibellinismo [...] ordine dei predicatori nel 1237 (al compimento dei 17 anni, secondo gli agiografi). Dopo una formazione di base nelle artiliberali, ricevuta per un quadriennio a Siena o in un altro convento italiano, e un ulteriore triennio di studio della teologia ...
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castello [plur. anche castella]
Angelo Adami
Domenico Consoli
Il termine, nel suo significato proprio, ricorre una sola volta in prosa (CV III X 8 è simigliante a l'opera di quello savio guerrero che [...] (cfr. Cv IV XVII 4-7, e anche III II 15).
Le sette porte sono talora anch'esse intese come le sette artiliberali (Boccaccio), ma più comunemente come i principi di esse (Benvenuto, Anonimo, Serravalle, Vellutello). Pietro avanza la proposta che esse ...
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LOMBARDI, Antonio
Franco Arato
Nacque a Modena il 22 sett. 1768 da Venerio e da Barbara Zerbini. Laureatosi nell'Università cittadina in matematica, ottenne il titolo di perito ingegnere ed esercitò [...] altri, i ritratti di S. Maffei e di A. Zeno). L'opera si chiude con un capitolo dedicato alle "artiliberali": pittura, scultura, architettura e musica (quest'ultima, appena presente nel disegno tiraboschiano, è trattata con una certa larghezza).
L ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La ricezione dell'alchimia araba in Occidente
Andrea Bernardoni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Verso la metà del XII secolo iniziano [...] l’assimilazione nelle gerarchie del sapere medievali, e proprio questa difficoltà a trovare una collocazione precisa tra le artiliberali porta l’alchimia a essere collocata tra le scienze della natura (Gundisalvi) o tra quelle astrologiche (Daniele ...
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GIOVANNI da Firenze (Giovanni Bertini)
Michela Becchis
Non si conosce la data di nascita di questo scultore, d'origine fiorentina, attivo a Napoli intorno alla metà del XIV secolo.
Nei documenti che [...] e della sua famiglia scolpiti a bassorilievo, al padiglione funebre con il giacente fra gli angeli reggicortina e le Artiliberali, alla rappresentazione a tuttotondo del re sul faldistorio; infine, sopra l'architrave, era la lunetta che ospitava le ...
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CESTARI (Cestaro), Gennaro
Maria Aurora Tallarico
Secondogenito di quattro fratelli, nacque a Napoli il 19giugno 1753 da Serafina de' Sio, di famiglia napoletana, e da Giacomo Cestaro, professore nell'Accademia [...] vada riesaminato interamente con maggiore spirito critico. Traccia quindi a grandi linee una storia delle scienze, dalle artiliberali delle scuole di Carlo Magno al trivio e quadrivio, dalla fondazione delle università agli enciclopedisti, rilevando ...
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PALLAVICINO, Ranuccio
Lisa Roscioni
PALLAVICINO (Pallavicini), Ranuccio. – Nacque il 17 ottobre 1632 a Polesine da Uberto marchese di Polesine e da Ersilia Lupi dei marchesi di Soragna. I Pallavicino [...] , suo cugino, senza eredi maschi.
Educato «sotto la disciplina di buoni maestri» (Biacca, 1720, p. 62), Ranuccio studiò le artiliberali presso il collegio dei nobili di Parma, proseguendo poi gli studi in filosofia e teologia. Manifestò un precoce ...
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PASSAVANTI, Iacopo
Ginetta Auzzas
PASSAVANTI, Iacopo. – Nacque a Firenze, in una data imprecisabile, che si pone tuttavia intorno al 1302, da Banco e Francesca dei Tornaquinci.
È plausibile sia entrato [...] S. Giacomo a Parigi. Del soggiorno parigino non si hanno notizie specifiche: studiò di sicuro teologia, e probabilmente apprese le artiliberali. Non se ne conosce neppure la durata, ma secondo le norme dell’Ordine non poteva superare il triennio. In ...
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GUIDO, santo
Anna Maria Rapetti
Figlio di Alberto e Marozia, nacque nella località oggi scomparsa di Villa Casamarensi o Casamaria, nei pressi di Ravenna, probabilmente tra il 950 e il 970.
La sua presunta [...] il sistema della cognominazione non si era ancora affermato.
Stando ai suoi biografi, G. si formò a Ravenna nelle artiliberali, acquisendo una certa competenza nel diritto e nella musica che dimostrò poi nel suo ruolo di abate, come sembra potersi ...
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BARBARI, Iacopo de'
Creighton Gilbert
Veneziano, la sua prima opera datata (1500) è una grande Veduta di Venezia (xilografia, di M.2, 83 per 1,36, su sei legni, siglata col caduceo che in altre sue [...] Federico duca di Sassonia, cui suggerisce di adoperarsi perché la pittura sia proclamata l'ottava e principale fra le artiliberali. Del 1502 è il Giovane con cappello piumato (già in Svizzera, racc. priv.; non firmato).
Particolare importanza per la ...
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liberale
agg. [dal lat. liberalis «proprio di uomo libero», quindi «nobile, generoso»; il sign. politico è della fine del ’700]. – 1. a. Largo nello spendere e nel donare, generoso, magnanimo: è sempre stato d’animo l.; l. verso i poveri;...
retòrica (ant. o raro rettòrica) s. f. [dal lat. rhetorica (ars), gr. ῥητορική (τέχνη)]. – 1. a. L’arte del parlare e dello scrivere in modo ornato ed efficace; sorta nella Grecia antica con i sofisti, con finalità prevalentemente pragmatiche,...