LUCCA (XXI, p. 556)
Augusto Mancini
Il censimento del 21 aprile 1936 dà al comune 81.738 ab., e 82.300 ab. residenti, dei quali nella città e immediato suburbio 36.819, nella campagna 45.481.
Dal 1931 [...] 'esodo dalla patria, i Lucchesi emigrati importano anche le loro arti, essenzialmente quella della seta (così a Firenze, a Bologna, fu rimproverato al duca col sorgere delle prime manifestazioni liberali e talvolta non senza sua irosa reazione, come ...
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ROOSEVELT, Franklin Delano (XXX, p. 101; App. I, p. 982)
Roberto LOPEZ
Samuel Hugh BROCKUNIER
Il polso sicuro di R., il suo coraggioso ottimismo e la sua risolutezza nello staccarsi dalle tradizioni [...] per anni e lo lasciò per sempre minorato nell'uso degli arti inferiori, aveva contribuito a raddolcire il suo spirito e ad allargare i fascisti non furono i soli a detestarlo. Molti tra i liberali, che in ogni parte del mondo avevano confidato in lui, ...
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CLEMENTE XIV, papa
Mario Rosa
Giovan Vincenzo Antonio Ganganelli nacque il 31 ott. 1705 a Sant'Arcangelo di Romagna (Forlì) nella legazione di Romagna da Lorenzo e da Angela Serafina Macci (o Mazzi) [...] emanato un particolare breve il 7 febbr. 1771. Forse più che alle arti figurative, all'antiquaria e alle scienze in senso lato, l'interesse di del Primato e contro tutte le tendenze cattolico-liberali europee, dalle quali C. XIV veniva "déifié ...
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BENEDETTO XIV, papa
Mario Rosa
Nacque Prospero Lambertini a Bologna il 31 marzo 1675 da Marcello e da Lucrezia Bulgarini. Educato dai somaschi a Bologna e poi, dal 1688, a Roma nel Collegio Clementino, [...] , ma quelli dello sviluppo dell'agricoltura e delle arti. Alla elaborazione del piano collaborò certamente l'Argenvilliers dissensi teologico-disciplinari e sviluppatesi per effetto della liberalità e della "tolleranza" benedettine. Come quasi vent ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Dal post-Rinascimento al Risorgimento
Sergio Bertelli
Una nuova idea di Italia
Nell’Italia della metà del 16° sec. il pathos che aveva sorretto l’impegno ‘politico’ di Niccolò Machiavelli e di Francesco [...] il glorioso nome di madre e nutrice delle scienze e delle bell’arti. Il favore di cui esse hanno tra noi goduto, e il lombarda (1848). In quest’ultimo anno, acceso dai moti liberali, accostatosi a Gioberti, aveva scritto un opuscolo politico: Il ...
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Comunismo
Adam B. Ulam
di Adam B. Ulam
Comunismo
sommario: 1. Introduzione. 2. Il marxismo e il suo rapporto con il comunismo. 3. La rinascita del comunismo. Lo stadio prenatale (1902-1917). 4. La Rivoluzione [...] anticomunista, non importa se di orientamento democratico, socialista o liberale, l'essenza del sistema sovietico era il dispotismo puro . I requisiti di ortodossia politica imposti alle arti e alle scienze divennero nuovamente rigorosi. La ...
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Leone X
Marco Pellegrini
Giovanni de' Medici nacque a Firenze l'11 dicembre 1475, secondogenito di Lorenzo il Magnifico e Clarice Orsini.
Fin dalla prima età, ebbe quali maestri alcuni dei più illustri [...] la facciata di S. Maria del Fiore di Firenze. La liberalità, che il cardinale si preoccupava di sfoggiare verso chiunque, gli primo luogo dalla necessità di preservare, almeno con le arti della diplomazia, quell'indipendenza politica che al papato ...
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Leone XIII
Francesco Malgeri
Vincenzo Gioacchino Pecci nacque il 2 marzo 1810 a Carpineto Romano, un piccolo centro del Lazio meridionale, collocato sulle pendici dei monti Lepini. Figlio dell'agiato [...] e per due terzi dal Parlamento. La richiesta da parte liberale di affidare la nomina di due terzi del Jury al governo di rivendicare i propri diritti: "I portentosi progressi delle arti e i nuovi metodi dell'industria", si legge nell'enciclica ...
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GRAMSCI, Antonio
Giuseppe Vacca
Nacque ad Ales, allora in provincia di Cagliari, il 22 genn. 1891, quarto di sette figli, da Francesco, impiegato nell'ufficio del Registro, e da Giuseppina Marcias, [...] futura, p. 761).
In Italia non è stata la borghesia liberale a creare l'unità della nazione, ma il socialismo perché solo con di sezione della direzione del Sindacato dei lavoratori delle arti.
La relazione con la Schucht è uno dei capitoli ...
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CATTANEO, Carlo
Ernesto Sestan
Nacque a Milano il 15 giugno 1801, da Melchiorre e da Maria Antonia Sangiorgi già vedova Cighera (Epistolario, IV, p. 260).
La famiglia era scesa nel Milanese nel secolo [...] della distribuzione dei premi della Società di incoraggiamento d'arti e mestieri (15 maggio 1845, 18 giugno 1846, trasformazione dell'Austria in uno Stato federale con istituzioni liberali, anche meglio specificato in un abbozzo di articolo dello ...
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liberale
agg. [dal lat. liberalis «proprio di uomo libero», quindi «nobile, generoso»; il sign. politico è della fine del ’700]. – 1. a. Largo nello spendere e nel donare, generoso, magnanimo: è sempre stato d’animo l.; l. verso i poveri;...
retòrica (ant. o raro rettòrica) s. f. [dal lat. rhetorica (ars), gr. ῥητορική (τέχνη)]. – 1. a. L’arte del parlare e dello scrivere in modo ornato ed efficace; sorta nella Grecia antica con i sofisti, con finalità prevalentemente pragmatiche,...