CORSINI, Matteo
Anna Benvenuti Papi
Nato il 4 nov. 1322 da Niccolò di Duccio e da Gemma di Guglielmo Stracciabendi, in seguito alla precoce scomparsa del padre (1334) fu affidato, insieme agli otto [...] lana e l'oligarchia cittadina cancellarono ogni residuo del passato regime democratico popolare, e, mentre nel governo delle artimaggiori il cugino Filippo tornava a primeggiare, il C. assurse nuovamente al consolato della sua arte per il maggio ...
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STACCHINI, Ulisse
Raffaella Catini
STACCHINI, Ulisse. – Nacque a Firenze il 3 luglio 1871 da Antonio, banchiere, e da Edwige Del Lungo, nella casa al n. 3 del Lungarno Guicciardini.
La sua prima formazione [...] senza fortuna nel primo tema progettuale, un «Edificio da costruirsi a Roma per la residenza dei dodici pensionati italiani nelle tre artimaggiori» (L’architettura alla Esposizione cinquantenaria di arte moderna della Società promotrice di belle ...
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LAMA (della Lama), Giovan Bernardo
Valentina Sapienza
Nacque a Napoli in una data imprecisata, comunque collocabile nel primo trentennio del secolo XVI, da Matteo, o Maczeo, pittore documentato nella [...] 1885, p. 403; IV, ibid. 1888, pp. 109-111, 425, 477 s.; VI, ibid. 1891, pp. 34-37; Id., Indice degli artefici delle artimaggiori e minori…, II, Napoli 1891, pp. 34-37; G.B. D'Addosio, Documenti inediti di artisti napoletani del XVI e XVII secolo, in ...
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D'AMBRA, Francesco
Vera Lettere
Nacque a Firenze il 29 luglio 1499 da Giovanni e Costanza da Filicaia. La sua famiglia fu nobile e molti dei suoi membri coprirono onorevoli cariche pubbliche.
Poco si [...] Caprese (1600 e 1608) e di Montevarchi (1605). Parecchi membri della famiglia D'Ambra appaiono matricolati in altre delle artimaggiori. Il De Benedetti (p. 6) cita, senza specificare la pagina, una nota del fiorentino codice Marucelliano A. CXLV: "G ...
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Pera, della (Peruzzi)
Arnaldo D'addario
E antica tradizione fiorentina che la casata dei Peruzzi - ancora oggi fiorente - fosse derivata da quei de la Pera che D. fa citare da Cacciaguida (Pd XVI 126) [...] in stretta concordanza con l'influenza politico-sociale. Membri autorevoli com'erano del ceto dirigente cittadino, capi delle Artimaggiori che avevano in mano i destini di Firenze, gli esponenti della consorteria parteciparono in posizione di primo ...
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FEDERIGHI, Carlo
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze nel 1380 da Francesco di Lapo e dalla sua prima moglie, Bice di Domenico Rucellai.
La famiglia Federighi, originaria di Sovigliana, piccolo borgo sulla [...] ed una certa preminenza politica, soprattutto dopo il 1382, anno che segna la riscossa delle artimaggiori, cui essa apparteneva, dopo alcuni anni di predominio delle arti minori. In particolare il padre del F. era stato per due volte gonfaloniere di ...
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NADDO di ser Nepo da Montecatini
Vieri Mazzoni
NADDO di ser Nepo da Montecatini. – Nacque, in luogo incerto, in una data da collocare presumibilmente tra la fine degli anni Venti e la metà degli anni [...] anni, esattamente nel 1381 e nel 1391, fu selezionato insieme col fratello ser Iacopo come abile a esercitare gli uffici delle artimaggiori e dei notai per il quartiere di S. Giovanni e il gonfalone del Vaio, dove abitavano entrambi. Nel 1385 fu al ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Carla Casagrande
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’accoglienza della fotografia nel mondo delle immagini è segnata da molte tensioni: [...] , nel corso dell’Ottocento, sul presupposto che la fotografia fosse un’arte minore, ancillare nei confronti delle artimaggiori; conseguentemente, gli sforzi di fotografi e teorici erano indirizzati a conferire piena dignità d’arte allo strumento ...
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PAZZI, Arturo
Giovanni Duranti
PAZZI, Arturo. – Figlio di Roberto, commerciante, e di Luigia Germiniasi, nacque a San Martino dall’Argine, nel Mantovano, il 19 settembre 1867.
Terminati gli studi primari [...] sostenendo gli esami presso la Regia Accademia di belle arti di Milano con menzioni onorevoli per la Scuola di costruirsi a Roma per la residenza dei 12 pensionati italiani nelle tre artimaggiori», e nel 1894, con il progetto per un teatro comico.
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CATALANO
Gherardo Ortalli
Figlio di Guido di donna Ostia, bolognese, nato presumibilmente nel primo decennio del Duecento, apparteneva a ragguardevole famiglia di tradizione guelfa.
Benché sulla scorta [...] al partito guelfo né poterono evitare collusioni tra i ghibellini e il popolo grasso, di cui erano espressione le artimaggiori, che i rettori si videro costretti a riammettere alla gestione della cosa pubblica. Anche gli eventi cruciali dell'anno ...
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maggiore
maggióre (ant. maióre) agg. [lat. maior -oris, compar. di magnus «grande»] (al sing. masch. e femm., se premesso al sost., per lo più si tronca, spec. davanti a consonante). – 1. Comparativo di grande, che nell’uso si alterna con...
arte
s. f. [lat. ars artis]. – 1. a. In senso lato, capacità di agire e di produrre, basata su un particolare complesso di regole e di esperienze conoscitive e tecniche, e quindi anche l’insieme delle regole e dei procedimenti per svolgere...