GIANFIGLIAZZI, Rinaldo
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze nel 1335 da Giannozzo di Giovanni e da Niccolosa di Rinaldo Casini. Eccettuato Maso degli Albizzi, fu l'uomo politico fiorentino in cui più compiutamente [...] 1° luglio 1419) era già uno degli uomini più autorevoli di Firenze, dotato di un largo seguito tra gli aderenti alle artimaggiori e alla parte guelfa. Lo si vede dal fatto che veniva chiamato a intervenire più frequentemente di altri alle consulte e ...
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MEDICI, Vieri
Raffaella Zaccaria
de’. – Nacque a Firenze da Cambio di Filippo nel 1323.
Apparteneva a un ramo collaterale della famiglia, distinto da quello principale della linea di Cafaggiolo, discendente [...] la ripresa del potere da parte dei rappresentanti delle artimaggiori.
La sua attività si esplicò parallelamente nel settore negli elenchi (la recata) per lo scrutinio per i Tre maggiori uffici, per il quartiere S. Giovanni, gonfalone Drago Verde. ...
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DEL PALAGIO, Guido
Franca Allegrezza
Unico figlio di Tommaso di Neri di Lippo e di Isabella Rinucci, nacque probabilmente a Firenze intorno al 1335. La prima data certa della sua vita è comunque il [...] chiamato, nel gennaio del 1382, a partecipare alla Balia creata dal ripristinato regime delle artimaggiori, dopo la parentesi del governo dei Ciompi e delle arti minori durata dal 1378 al 1382, per la riforma degli ordinamenti politici. Tommaso morì ...
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DEL NERO, Bernardo
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze il 23 giugno 1426 da Nero di Filippo; della madre conosciamo solo il nome di battesimo, Caterina.
La famiglia Del Nero, di origine genovese, emigrò [...] Fu probabilmente per questo motivo che nel 1458, benché la famiglia avesse già da molti anni ottenuto il passaggio alle artimaggiori, egli aveva rivolto istanza alla Signoria di "passare per la minore", cioè di potere concorrere alla quota di uffici ...
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BUONACCORSI, Stefano
Roberto Abbondanza
Denunziatosi ottantenne nel catasto fiorentino del 1430 e settantaseienne in quello del 1427, indicato come trentaduenne in un documento del 1382, dovette nascere [...] notai intorno al 1384. Ma già due anni innanzi (31 genn. 1382) egli è qualificato "iudex" nello squittinio delle artimaggiori e degli scioperati del quartiere di S. Spirito, gonfalone di Ferza. Il 26 maggio 1388 gli ufficiali dello Studio fiorentino ...
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SESTO
Manlio Leo Mezzacasa
(da Sesto). – Capostipite di questa famiglia di orefici e intagliatori di coni presso la Zecca veneziana attivi tra il tardo Trecento e la seconda metà del Quattrocento fu [...] rinascimentali di scuola veneziana nelle collezioni dei Musei Civici Veneziani, Venezia 2009, pp. 7-15; M.L. Mezzacasa, Temi d’ornato e microtecniche nell’oreficeria gotica a paragone con le artimaggiori, in Arte veneta, LXXI (2014), pp. 199-223. ...
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SILVESTRI, Francesco
Francesco Salvestrini
– Nacque a Cingoli, nel Maceratese, forse durante gli anni Ottanta del XIII secolo; restano ignoti i nomi dei genitori.
Proveniente da una famiglia del notabilato [...] cattedrale ai canonici della basilica di S. Lorenzo, nonché la curia vescovile al Comune e alle artimaggiori. Queste avevano operato da tempo una progressiva espropriazione delle dignità e delle prerogative episcopali. Silvestrì reagì ordinando ...
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CORSINI, Matteo
Anna Benvenuti Papi
Nato il 4 nov. 1322 da Niccolò di Duccio e da Gemma di Guglielmo Stracciabendi, in seguito alla precoce scomparsa del padre (1334) fu affidato, insieme agli otto [...] lana e l'oligarchia cittadina cancellarono ogni residuo del passato regime democratico popolare, e, mentre nel governo delle artimaggiori il cugino Filippo tornava a primeggiare, il C. assurse nuovamente al consolato della sua arte per il maggio ...
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STACCHINI, Ulisse
Raffaella Catini
STACCHINI, Ulisse. – Nacque a Firenze il 3 luglio 1871 da Antonio, banchiere, e da Edwige Del Lungo, nella casa al n. 3 del Lungarno Guicciardini.
La sua prima formazione [...] senza fortuna nel primo tema progettuale, un «Edificio da costruirsi a Roma per la residenza dei dodici pensionati italiani nelle tre artimaggiori» (L’architettura alla Esposizione cinquantenaria di arte moderna della Società promotrice di belle ...
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LAMA (della Lama), Giovan Bernardo
Valentina Sapienza
Nacque a Napoli in una data imprecisata, comunque collocabile nel primo trentennio del secolo XVI, da Matteo, o Maczeo, pittore documentato nella [...] 1885, p. 403; IV, ibid. 1888, pp. 109-111, 425, 477 s.; VI, ibid. 1891, pp. 34-37; Id., Indice degli artefici delle artimaggiori e minori…, II, Napoli 1891, pp. 34-37; G.B. D'Addosio, Documenti inediti di artisti napoletani del XVI e XVII secolo, in ...
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maggiore
maggióre (ant. maióre) agg. [lat. maior -oris, compar. di magnus «grande»] (al sing. masch. e femm., se premesso al sost., per lo più si tronca, spec. davanti a consonante). – 1. Comparativo di grande, che nell’uso si alterna con...
arte
s. f. [lat. ars artis]. – 1. a. In senso lato, capacità di agire e di produrre, basata su un particolare complesso di regole e di esperienze conoscitive e tecniche, e quindi anche l’insieme delle regole e dei procedimenti per svolgere...