Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] Sotto le apparenze del vecchio Comune, a Firenze governa una ristretta oligarchia di ricchi mercanti, sulla base organizzativa delle artimaggiori e di parte guelfa. Formalmente alleata con Roberto d’Angiò, Firenze non si trova sempre in sintonia con ...
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Comune della Toscana (102,3 km2 con 358.079 al censimento 2011, divenuti 366.927 secondo rilevamenti ISTAT del 2020), città metropolitana e capoluogo della regione, situato a un’altezza media di 50 m [...] e il fallimento delle potenti case bancarie dei Bardi e dei Peruzzi determinarono la crisi politica del ceto dominante (Artimaggiori) e una breve parentesi di dispotismo signorile, con Gualtiero di Brienne, duca di Atene (1342-43). Con la riforma ...
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In senso lato, ogni capacità di agire o di produrre, basata su un particolare complesso di regole e di esperienze conoscitive e tecniche, quindi anche l’insieme delle regole e dei procedimenti per svolgere [...] dunque nel novero delle a. liberali. La distinzione tra a. maggiori (➔ pittura, scultura, architettura) e a. minori (➔ miniatura sistematico nei confronti della disciplina. Così i trattati sulle tre arti di L.B. Alberti, i Commentarii di L. Ghiberti ...
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Design
di Renato De Fusco
Nell'App. IV (ii, p. 181) è inserita la voce industriale, disegno: se ne definisce il significato e se ne analizza sommariamente la vicenda dall'avvento della rivoluzione industriale [...] del Detroit news. La collaborazione fra Saarinen e Booth si fondava sul comune intento di incrementare i rapporti fra le artimaggiori e quelle applicate, sulla comune venerazione per l'opera di W. Morris e del movimento Arts and Crafts, sulla comune ...
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Antiquariato
Il termine indica, nel suo più vasto e comune significato, la raccolta e il commercio di oggetti antichi, dai dipinti alle sculture, dalle arti decorative ai libri. Suscettibile ai cambiamenti [...] . Sino agli anni Sessanta la cultura accademica ha focalizzato l'attenzione verso le artimaggiori, la pittura e la scultura, a discapito delle cosiddette arti decorative, appunto definite 'minori'. Queste ultime sono state in seguito del tutto ...
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INCISIONE (XVIII, p. 970)
Lamberto VITALI
A simiglianza di quel che avvenne in Francia nella seconda metà dell'800, la recente rinascita della grafica originale. in Italia e altrove, è opera, più che [...] e proprî, dei cosiddetti pittori-incisori, il cui contributo è strettamente legato alle esperienze contemporanee nel campo delle artimaggiori. D'altra parte, il fatto che quasi tutte le personalità più notevoli nella pittura e nella scultura degli ...
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Cristina Acidini
La formazione
Quando Michelangelo Buonarroti morì a Roma il 18 febbraio 1564, alla prodigiosa età di ottantanove anni, i protagonisti della politica, della religione, della cultura e [...] nel percepire e nell’affermare che era scomparso un uomo eccezionale, che aveva riunito in sé la padronanza delle tre arti «maggiori» a livelli eccelsi ed era inoltre stimato poeta e letterato. Nel rendergli omaggio con un funerale di Stato il 14 ...
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Il concetto che dell'arredamento si aveva fino alla vigilia dell'epoca attuale - e cioè, a un di presso, fino al periodo che precedette la guerra mondiale - si è venuto in questi anni radicalmente modificando.
Secondo [...] poltrona a sdraio) e la ricerca di una leggerezza sempre maggiore.
L'adeguamento anatomico promosso con molta diligenza e con scrupolo la fondazione delle "Wiener Werkstätte", vere università delle arti decorative, impose un gran numero di idee e di ...
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BOCCACCIO, Giovanni
V. Branca
Nato probabilmente a Firenze nel 1313, morto a Certaldo nel 1375, B. è il fondatore della narrativa moderna, il maggior novelliere e romanziere europeo in prosa e in versi, [...] fiorentina, come quella di priore nella Signoria forse nel 1375 (proprio l'anno in cui B. morì) e per le ArtiMaggiori nel 1378. E certa arcaicità nell'illustrazione conferma la probabile appartenenza del codice al settimo decennio del 14° secolo. Le ...
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PETRARCA, Francesco
M. Ariani
Poeta e scrittore in volgare e in latino, nato ad Arezzo nel 1304, morto ad Arquà nel 1374.P. è, assieme a Giovanni Boccaccio, il massimo esponente del protoumanesimo tardomedievale: [...] bello da possedere e tesaurizzare, cultura che non lo distoglieva di certo da un'attenzione, probabilmente curiosissima, alle artimaggiori e minori a lui contemporanee. Del resto almeno due sue opere, il De viris illustribus e i Triumphi, sono ...
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maggiore
maggióre (ant. maióre) agg. [lat. maior -oris, compar. di magnus «grande»] (al sing. masch. e femm., se premesso al sost., per lo più si tronca, spec. davanti a consonante). – 1. Comparativo di grande, che nell’uso si alterna con...
arte
s. f. [lat. ars artis]. – 1. a. In senso lato, capacità di agire e di produrre, basata su un particolare complesso di regole e di esperienze conoscitive e tecniche, e quindi anche l’insieme delle regole e dei procedimenti per svolgere...