BORRI, Francesco Giuseppe
Salvatore Rotta
Nacque a Milano il 4 maggio 1627 da Branda e da Savina Morosini, che morì nel 1630 poco dopo aver dato alla luce il secondogenito, Cesare.
I Borri vantavano [...] in una rissa e costretto a cercare asilo in S. Maria Maggiore, fu visitato da una visione celeste. Preceduti da un terremoto, s lì a poco, il 20 luglio, anche il card. Nerli ricorse alle arti del prigioniero. L'anno dopo, il 14 ag. 1676, il card. ...
Leggi Tutto
DE VECCHI, Cesare Maria
Enzo Santarelli
Nacque a Casale Monferrato (Alessandria) il 14 nov. 1884 da Luigi e da Teodolinda Buzzoni, in una famiglia di buona borghesia ligia alle tradizioni patriottiche [...] Primavera) divenne segretario della Società promotrice di belle arti. Di questo periodo è anche una commedia in ulteriore non previsto canale fra la Corona e lo stato maggiore operativo delle colonne fasciste, favorendo alla fine la soluzione ...
Leggi Tutto
FILANGIERI, Gaetano
Eugenio Lo Sardo
Nacque a Cercola (Napoli) il 18 ag. 1752, terzogenito di Cesare, principe di Arianiello, e di Marianna Montalto, figlia del duca di Fragnito. Un'ipotesi fondata [...] ed affezionati non è difficile intuire. Tra questi la figura di maggior rilievo fu senza dubbio F. M. Pagano, già conosciuto nel , lesinati invece per il progresso dell'agricoltura e delle arti. La filosofia, che tanto si era affannata nel secolo ...
Leggi Tutto
BORSO d'Este, duca di Modena, Reggio e Ferrara
Luciano Chiappini
Nacque a Ferrara il 24 ag. 1413 dal marchese Niccolò III d'Este e da Stella dei Tolomei dell'Assassino, madre, oltre che di B., di Lionello [...] consentì comunque a B. di realizzare una delle sue maggiori ambizioni, il conferimento della dignità ducale per la città di sottolineare come, per quanto riguarda il rapporto con le arti, dopo lo spoglio dei documenti estensi compiuto dal Campori e ...
Leggi Tutto
DE CHIRICO, Giorgio
Valerio Rivosecchi
Nacque a Volos, in Tessaglia, il 10 luglio 1888 da Gemma Cervetto, genovese, e da Evaristo, originario di Palermo. A causa della professione del padre, ingegnere [...] , a Monaco di Baviera (1906). A Monaco, uno dei maggiori centri della cultura figurativa europea, il D. rimase circa quattro anni di bianco e nero e di pittura dell'accadernia di belle arti e studiando con passione nei musei.
Qui egli conobbe le ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Federigo Enriques
Gaspare Polizzi
Nella figura di Enriques si intrecciano matematica, filosofia, storia, pedagogia e organizzazione della cultura. Il matematico livornese unisce le sue competenze scientifiche [...] Gentile, alla redazione dell’Enciclopedia italiana di scienze, lettere ed arti, dirigendone – con l’aiuto di Luigi Fantappié, Enrico aspetti diversi.
Alla rivista collaboreranno alcuni tra i maggiori scienziati e filosofi della scienza del tempo, sia ...
Leggi Tutto
DE DOMINICI, Bernardo
Ferdinando Bologna
Figlio del pittore, musico e collezionista Raimondo e di Camilla Tartaglione, nacque a Napoli il 13 dic. 1683; fu nipote "ex frate" di suor Maria, scultrice, [...] che sia in Vinegia", anteponendo così un Salviati "a' primi lumi dell'arti nostre; cioè a dire, a Tiziano, al Bassan Vecchio, a Paolo V (1986), pp. 255-69. A questi scritti, che con maggiore o minore ampiezza trattano del D. dal punto di vista degli ...
Leggi Tutto
BOSCOVICH (Bošković), Ruggero Giuseppe (Ruder Josip)
Paolo Casini
Nacque a Ragusa (Dubrovnik) il 18 maggio 1711 dall'agiato mercante serbo Nikola e da Pavica Betere (Bettera), di origine bergamasca. [...] cosmopolita tipicamente settecentesco. Ottavo di nove figli - un fratello maggiore, Bartolomeo (Baro), fu gesuita e poeta latino; un nella società degli ecclesiastici cultori di scienze e di arti, quali il cardinal Passionei e i monsignori Albani ...
Leggi Tutto
ELLERO, Pietro
Cristina Vano
Nacque a Cordenons (presso Pordenone), nel Lombardo-Veneto austriaco, l'8 ott. 1833 da Sebastiano e da Anna Poletti. La famiglia, friulana e cattolica, le cui origini secentesche [...] concorso annualmente indetto dall'Accademia di scienze, lettere e arti di Modena, che ne curò poi la pubblicazione , tra gli anni Settanta e Ottanta, delle sue maggiori opere "sociali", sarebbero emersi più chiaramente alcuni tratti distintivi ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Vincenzo Gioberti
Marcello Mustè
Fin dall’inizio l’opera di Gioberti appare indirizzata alla ricerca del punto di intersezione tra una metafisica concreta e un pensiero politico capace di guidare il [...] di logica nel 1815, conseguì il magisterio in belle arti sul finire del 1816, ottenendo il posto di chierico di Queste posizioni restarono ferme, pur con notevoli complicazioni, nella maggiore opera politica di Gioberti, quel libro Del primato morale ...
Leggi Tutto
maggiore
maggióre (ant. maióre) agg. [lat. maior -oris, compar. di magnus «grande»] (al sing. masch. e femm., se premesso al sost., per lo più si tronca, spec. davanti a consonante). – 1. Comparativo di grande, che nell’uso si alterna con...
arte
s. f. [lat. ars artis]. – 1. a. In senso lato, capacità di agire e di produrre, basata su un particolare complesso di regole e di esperienze conoscitive e tecniche, e quindi anche l’insieme delle regole e dei procedimenti per svolgere...