D'ANTINO, Nicola Eugenio
Mario Quesada
Figlio di Vincenzo e di Floridea Chirone (Tirone), nacque a Caramanico (L'Aquila) il 31 ott. 1880. A dieci anni divenne allievo di F. P. Michetti - che era solito [...] Si cimentò pure, tra il 1929 e il '31, con grandi realizzazioni plastiche, come le due statue di atleti in marmo, Il timoniere e Lo esposto alla XCIII Mostra degli amatori e cultori di belle arti del 1927.
Gli ultimi anni della vita dell'artista ...
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BARUZZI, Cincinnato
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Nacque a Imola il 16 marzo 1796 da Vincenzo Luigi, ingegnere civile e professore, e da Maria Tadolini, figlia dell'architetto Francesco. Frequentò, all'Accademia di Belle Arti [...] intorno un gruppo rappresentante Nemesi dello scultore C. B. imolese, in Giorn. d. Belle Arti, I (1833), pp. 393-396; B. Gasperini, Sulla statua di "Eva" in plastica del professor cavalier C. B., Bologna 1835; F. Avventi, Il servitore di Piazza ...
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Nicola Pisano
Manuela Gianandrea
Il rinnovatore della scultura italiana
Abbandonando lo stile romanico, Nicola Pisano trasformò i caratteri della scultura italiana della seconda metà del Duecento attraverso [...] hanno forme solide, tanto che sotto le pieghe morbide e plastiche degli abiti si avverte la volumetria dei corpi; questi emergono poi ricco programma che va dai Mesi, ai Segni zodiacali, alle Arti fino alla Storia di Roma. Si tratta della più antica ...
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Scultore e architetto (n. 1248 circa - m. Siena dopo il 1314, forse 1320), figlio di Nicola Pisano. Fu col padre a Siena, tra i suoi aiuti all'opera del pergamo del duomo (1265-68), e con lui collaborò [...] sentire e nell'ideare. Nella sua arte la fermezza e particolarità plastica, di cui Nicola era stato maestro, cedette rapidamente ad un Teologia, nelle raffigurazioni di alcuni mesi e delle Arti liberali. Nulla è sicuramente noto del periodo che va ...
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Pittore (Stoccarda 1888 - Baden-Baden 1943). A Stoccarda, dopo un breve apprendistato come artigiano (1903-05) seguì i corsi di A. Hölzel all'accademia di belle arti e conobbe W. Baumeister. Nel 1911 soggiornò [...] di un rapporto strutturale ed espressivo tra forme cromatiche, plastiche e architettoniche: nel 1922 diresse l'officina di scultura l'accademia di Breslavia (1929-32) e la Scuola di belle arti di Berlino (1932); nel 1933, con l'avvento del nazismo, ...
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Termine generico con il quale si indicano nel loro insieme le diverse tipologie di oggetti mobili che costituiscono l’arredamento degli immobili e ne sono necessario completamento, per gli usi delle persone [...] colle e resine. Sono comuni anche m. metallici, in resine plastiche, in vimini o cristallo. Entrano nella costruzione dei m. anche industriali. La produzione di m. segue lo sviluppo delle arti; la storia del m. antico, in relazione alle teorie ...
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Pittore e scultore italiano (Ferrara 1885 - Roma 1958). Esordì come scultore, con opere originali nelle quali sviluppava ricerche plastiche già accennate nelle opere di U. Boccioni (Mia moglie, 1913, Roma, [...] e, nel 1919, fondò con M. Broglio la rivista Valori plastici contribuendo, con la sua opera pittorica e con i suoi vivaci dal 1938, nel 1945 ottenne una cattedra all'Accademia di belle arti di Roma. Fondò l'ISA (Istituto di solidarietà tra artisti). ...
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Artista italiano (n. Dorno 1955); dopo aver frequentato l'Accademia di belle arti di Firenze e di Milano, agli inizi degli anni Ottanta, insieme con altri artisti, ha fondato a Milano il movimento del [...] al cinema, dalla pubblicità al fumetto, caratterizzata da una forte componente ludica, dall'uso del design e delle plastiche sagomate vivacemente colorate, a volte illuminate dall'interno. Ha partecipato a esposizioni in Italia e all'estero, ha ...
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Pittore, disegnatore e critico d'arte (Craiova 1877 - Bucarest 1953). Dedicatosi al disegno, collaborò con satire e caricature alle riviste Adevărul ("La verità") e Cronica ("La cronaca"). Conservatore [...] del Gruppo dei Quattro (1925, insieme con N. Tonitza, S. Dimitrescu, O. Han), poi insegnante all'Accademia di belle arti di Bucarest (1932-39), contribuì allo sviluppo artistico del suo paese. I suoi scritti teorici e critici furono editi postumi ...
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Scultore (Quistello, Mantova, 1906 - Venezia 1989). Assistente (dal 1944) di A. Martini all'Accademia di belle arti di Venezia, ne derivò il senso del monumentale, che in V. è però più dimensionale che [...] racchiudono uno spazio definito entro intelaiature metalliche, ed è giunto a rappresentare lo spazio stesso attraverso masse plastiche pervase di un movimento rotatorio sempre definito dalla linea. Ha partecipato alle principali mostre nazionali e ...
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plastico1
plàstico1 agg. [dal lat. plastĭcus «che riguarda il modellare», dal gr. πλαστικός, der. di πλάσσω «plasmare»] (pl. m. -ci). – 1. Che plasma, che ha la capacità di modellare, di dare una forma. In partic.: a. Arte p., lo stesso che...
stampabilita
stampabilità s. f. [der. di stampabile]. – La caratteristica, la condizione di essere stampabile, sia come pubblicabilità: s. di un articolo, di una notizia; sia come attitudine alla stampa o allo stampaggio di un materiale: una...