Muto e sonoro
Alberto Boschi
Il mito del muto
Nel 1975 François Truffaut intitolava Le grand secret la sezione di Les films de ma vie "consacrata a registi che hanno cominciato la loro carriera con [...] la sua originaria posizione all'interno del 'sistema delle arti'.
Non sorprende quindi che un fenomeno così inedito risultasse diversi da quello narrativo (per es., le similitudini visive utilizzate da Ejzenštejn e da altri cineasti nell'ultimo ...
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La poesia
Giorgio Manacorda
Aisthánomai
«Che cos’è la poesia». Domanda – o risposta – impossibile come poche altre; nessuno, infatti, è mai riuscito a dare una definizione soddisfacente, forse perché [...] la fondazione etica della poesia. Con conseguenze sulle arti incalcolabili e non ancora esaurite. Forse, finito il croce, un quadrato) l’attività dei neuroni delle cortecce visive di ordine inferiore è topograficamente organizzata secondo uno schema ...
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Il digitale nel cinema: nuove frontiere
Paolo Marocco
Francesco Zippel
La forma cinematografica nell’era digitale
Se alla fine degli anni Ottanta del 20° sec. l’uso del digitale nel cinema era essenzialmente [...] sulle nuove modalità di fruizione e su alcune innovative soluzioni visive, per es. l’attuale rilancio del 3D. D’altra quali marcato attraverso circa 250 sensori infrarosso distribuiti su corpo, arti, viso e attrezzi di scena (spade, elmi, coltelli, ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Teoria e pratica nel Medioevo
Guy Beaujouan
Teoria e pratica nel Medioevo
L'Alto Medioevo
Il giudizio negativo, talvolta velato di [...] nuptiis Philologiae et Mercurii, che passava in rassegna le sette arti liberali, come pure nel celebre commento di Remigio di Auxerre si riduceva a un insieme di indicazioni puramente visive e operative che escludevano non soltanto le dimostrazioni ...
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Decreti attuativi della riforma cosiddetta della Buona scuola
Monica Cocconi
L'approvazione, da parte del Consiglio dei Ministri, di otto dei decreti attuativi previsti per il compimento della l. 13.7.2015, [...] e agli alunni, sin dalla scuola primaria, una formazione artistica che comprenda la cultura musicale, le arti dello spettacolo e quelle visive, sia in forma tradizionale sia innovativa. Si mira, altresì, a sviluppare la conoscenza storico-critica del ...
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LOMAZZO, Giovanni Paolo
Roberto Ciardi
Nacque a Milano il 26 apr. 1538 da Giovan Antonio di Giorgio e da Francesca Mozzanica, originaria della zona di Melegnano.
Non si conosce l'attività del padre, [...] e il 1559 (Rime, pp. 158, 302; Ciardi, in Lomazzo, Scritti sulle arti, I, p. VIII); ed è da sottolineare che il L. avrebbe dedicato a di ben quattrocento sonetti composti dal L.: poesie "visive", perché relative a sogni, immagini fantastiche e ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il teatro di prosa, che ridefinisce la propria identità confrontandosi con le altre [...] Rossini, Otello (1816); Verdi, Macbeth (1847), Otello (1887) e Falstaff (1893) – dalla letteratura alle arti figurative (celebri le trasposizioni visive delle opere shakespeariane di Füssli).
Quando ormai da lungo tempo si sono spenti gli entusiasmi ...
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Filmologia
Giorgio De Vincenti
Orientamento degli studi cinematografici che anticipò per diversi aspetti la semiologia del cinema degli anni Sessanta e Settanta ed ebbe origine con la fondazione nel [...] fenomeni presenti nella storia delle lettere e delle arti; ricerche normative di applicazione, per lo studio trova infatti il proprio centro in un discorso sulle "tecniche visive di comunicazione", cui sono dedicati il saggio di Cohen-Séat Nature ...
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GUATTANI, Giuseppe Antonio
Pier Paolo Racioppi
Nacque a Roma il 18 sett. 1748, nella parrocchia di S. Giovanni dei Fiorentini, da Carlo, chirurgo e archiatra pontificio, e da Caterina Pagliarini, sorella [...] storia, mitologia e costumi ad uso di coloro che si dedicano alle arti del disegno). Trattando i vari argomenti il G. si serviva di stampe se l'artista si fosse attenuto alle fonti letterarie o visive (i monumenti antichi) da cui era desunto il tema ...
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Schema corporeo
Carlo Loeb
Per schema corporeo si intende l'immagine spaziale che ogni uomo ha del proprio corpo. Il concetto fa riferimento a una funzione complessa di sintesi che permette di riconoscere [...] verificarsi per molti tipi di funzioni di senso (uditive, visive e di varie altre sensibilità) e le lesioni vengono funzione mentale o fisica: "sono incapace di sentimenti normali", "gli arti o il corpo non sono più miei, sono trasformati", sono tra ...
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tecnoartista
(tecno-artista), s. m. e f. Artista che fa uso di molteplici tecnologie nelle sue creazioni. ◆ C’è la proiezione di immagini videoscenografiche create dal vivo dal tecnoartista Giacomo Verde (Geraldine Schwarz, Repubblica, 24...
stocastico
stocàstico agg. [dal gr. στοχαστικός «congetturale», propr. «che mira bene, abile nel congetturare», der. di στοχάζομαι «mirare, congetturare» da στόχος «bersaglio, mira, congettura»] (pl. m. -ci). – 1. Nel calcolo delle probabilità,...