Pittore (Berlino 1902 - Colonia 1968). Dopo gli studî all'accademia di Berlino con K. Hofer, completò la sua formazione a Parigi (1928) e all'accademia tedesca di Villa Massimo a Roma (1931-32). A un soggiorno [...] Murale nell'Istituto di chimica dell'univ. di Friburgo in Brisgovia, 1960). Annoverato dal nazismo tra gli artisti "degenerati", N. solo nel dopoguerra ottenne pieno riconoscimento come uno dei più significativi esponenti dell'arte informale. Scrisse ...
Leggi Tutto
Pittore (Querfurt, presso Halle an der Saale, 1895 - Lindau 1987). Studiò a Monaco e a Berlino, dove fu in contatto con il gruppo Der Sturm. Nel 1919, chiamato da Gropius al Bauhaus, insegnò tessitura [...] d'arte di J. Itten; dal 1931 insegnò all'accademia di Breslavia. Nel 1933 fu incluso nella lista degli artistidegenerati. Dal 1939 al 1958 poté insegnare arte tessile alla scuola d'ingegneria tessile di Krefeld. Dal 1921, abbandonata l'astrazione ...
Leggi Tutto
Studien 1-14
Carlo Montanaro
Studie 1 ‒ Tanzende Linien (Germania 1929, bianco e nero, 4m); regia: Oskar Fischinger; musica: anonimo. Studie 2 ‒ Tanzende Linien (Germania 1930, bianco e nero, 2m); regia: [...] Fantasia (1940). Walt Disney la aveva affidata a Fischinger, trasferitosi negli Stati Uniti perché inviso al regime nazista che lo aveva identificato tra gli artistidegenerati. Ma il rigore di Fischinger si scontrò con la fantasia di Disney, e l ...
Leggi Tutto
Il nome (spagn. Cataluña, catal. Catalunya), comincia a comparire in documenti della fine del sec. XII (basso lat. Catalonia, Catalaunia). L'etimologia tradizionale, secondo cui il nome deriverebbe da [...] (1393) sul tipo di quello di Tolosa, perpetuò la degenerata tradizione provenzale in linguaggio arcaico. Le nuove poetiche, fra commozione che la investe e la potenzia (Elogis). Ma artisticamente egli seppe chiudere in linee precise il suo sogno e ...
Leggi Tutto
Vedi Tunisia dell'anno: 2012 - 2013 - 2014 - 2015 - 2016
La Tunisia è un paese del Maghreb, ovvero la fascia costiera dell’Africa settentrionale che dal Marocco va fino alla Libia. Dal punto di vista [...] i diritti politici e civili. Vi sono stati casi di artisti arrestati per reati di opinione e, più in generale, il ha causato numerosi problemi al governo provvisorio. I contrasti sono degenerati spesso anche in scontri aperti con i movimenti laici e ...
Leggi Tutto
TERRORISMO
Luciano Pellicani e Donatella della Porta
Aspetti storici
di Luciano Pellicani
Terrorismo di Stato e terrorismo contro lo Stato
Se per terrorismo si intende l'uso sistematico della violenza [...] occidentali, oltre che contro politici, giornalisti e artisti locali accusati di 'occidentalizzazione'.
Un terzo tipo loro eredi.
3. Tra 'estremismo sovversivo' e degenerazione di movimenti sociali: gli approcci teorici
Nelle scienze sociali ...
Leggi Tutto
Coppola, Francis Ford
Antonio Monda
Regista, produttore e sceneggiatore cinematografico statunitense, di origine italiana, nato a Detroit (Michigan) il 7 aprile 1939. È stato tra i protagonisti del [...] l'intento di farla diventare uno studio indipendente gestito da artisti. Dopo aver nominato vicepresidente un promettente cineasta, George Lucas, la maschera e tenere in vita il simulacro di valori degenerati. La sua tragedia, di cui è il primo a ...
Leggi Tutto
Espressione («arte degenerata») con cui in Germania venne bollata l’arte moderna, condannata dalla propaganda nazionalsocialista. La condanna teorica, in nome della difesa della classicità, dell’ordine [...] e da qui a Berlino, fu definitivamente soppresso nel 1933. Gli artisti non graditi al regime furono allontanati da incarichi pubblici, perseguitati, costretti all’esilio. Della lista dei «degenerati» facevano parte O. Dix, G. Grosz, K. Kollwitz, e ...
Leggi Tutto
RUSTICA, ARCHITETTURA
Plinio Marconi
. S'intende per architettura rustica quell'architettura propria degli edifici sorti in tutti i tempi storici generalmente nelle campagne o nei piccoli centri abitati, [...] ad un'elaborazione più complessa per parte di artisti dotati di cultura e di formazione intellettuale organica. Bevagna, Montefalco, ecc., recano, sia pur semplificati o degenerati, gli stessi elementi del romanico aulico dei centri cittadini.
L ...
Leggi Tutto
Miti e simboli della rivoluzione nazionale
Alberto Mario Banti
Una chiave importante per capire il significato del processo di costruzione del Regno d’Italia sta in una semplice definizione: Stato-nazione. [...] la funzione di evocare una presenza lontana. All’origine dell’esperienza artistica – com’è noto – c’è il bisogno di conservare qui non sono tanto i tiranni, ma i nobili libertini, degenerati e immorali, alle prese con giovani popolane o borghesi che ...
Leggi Tutto
degenerato
agg. [part. pass. di degenerare]. – Di persona, pervertito, psichicamente e moralmente: giovani d.; spesso sostantivato: è un degenerato. Riferito a specie animali o vegetali, a tessuti, organi, ecc., che ha subìto un processo di...
prezioso
prezióso agg. [dal lat. pretiosus (der. di pretium «prezzo, pregio»), propr. «costoso, di gran prezzo»]. – 1. a. Che ha grande valore economico, grande pregio, gran prezzo: Né mai saggio nocchier guardò da scoglio Nave di merci prezïose...