Nella tradizione romana sull'età regia, donna etrusca, appartenente a una famiglia aristocratica di Tarquinia, moglie di Tarquinio Prisco; dotta nell'aruspicina, incitò il consorte ad aspirare al trono [...] di Roma e aiutò Servio Tullio a impadronirsi del potere, dopo che il re fu ucciso per istigazione dei figli di Anco ...
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Grammatico latino (sec. 1º a. C.), del tempo di Augusto; autore di scritti di filologia e di ricerche erudite (epistulae, libri spectaculorum) di cui restano pochi frammenti; si occupò anche di aruspicina. ...
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Erudito romano di epoca imperiale (3º o 4º sec. d. C.), noto a noi attraverso gli scritti di Giovanni Lido. Scrisse un libro De signis, uno sull'interpretazione dei tuoni e uno sulla Etrusca disciplina, [...] in cui trattava dell'aruspicina etrusca. ...
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Filosofo (3º sec. d. C.), nato in Etruria, come si crede per il soprannome Tusco. Entrato (246) nella scuola di Plotino a Roma, vi rimase 24 anni. Si ricavano sue notizie dalla Vita di Plotino di Porfirio [...] "), quello che ha ("possedente") e quello che vede ("veggente"). Viceversa, contro Plotino, sostenne l'essenziale unità di tutte le anime nell'Anima del mondo. Si occupò anche di aruspicina, come si rileva da un suo frammento nel lessico di Suida. ...
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PERUZZI, Bindo Simone
Maria Pia Paoli
Nacque a Firenze il 25 maggio 1696 da Bindo di Simone e da Maria Maddalena del senatore Francesco Grifoni. La sua educazione si svolse in gran parte nella villa [...] detta… nell'Accademia degli Apatisti il dì 10 di luglio l'anno 1729, Firenze 1729; Dissertazione sopra l’aruspicina toscana, in Saggi di dissertazioni accademiche pubblicamente lette nella Nobile Accademia Etrusca dell’ antichissima città di Cortona ...
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aruspicina
s. f. [dal lat. haruspicina, femm. sostantivato dell’agg. haruspicinus (sottint. ars o disciplina)]. – Arte divinatoria fondata sull’osservazione delle viscere delle vittime, propria degli aruspici.