Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Errico Cuozzo
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Filo conduttore della storia ucraina nel XX secolo è il tentativo di costruire uno Stato [...] il crollo di tale regime e permette la temporanea unificazione con la Repubblica ucraino-occidentale creata nei territori un tempo asburgici (gennaio 1919), ma presto subentra il caos più totale. L’Ucraina è attaccata dalla Polonia, che le strappa le ...
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ARNALDI, Francesco
Francesco Della Corte
Nacque a Codroipo (Udine) il 5 ott. 1897 da Girolamo e da Giovanna Sebben, in una famiglia comitale risalente al Sacro Romano Impero. Compiuti gli studi liceali [...] per la cultura elegante tipica del resto dell'umanesimo veneto. La tradizione della scuola friulana si richiamava ai ginnasi asburgici: puntava più sulla conoscenza linguistica che sulla filologia. L'A. ancorò la sua concezione morale della vita alla ...
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I luoghi delle relazioni sociali
Marco Fincardi
Una lunga transizione
Fino al collasso della Repubblica veneta, la sua capitale ha sviluppato una precoce tendenza, molto pronunciata, a moltiplicare [...] cerimonie in onore dei governanti, o delle permanenze in città di qualche membro della famiglia imperiale; ma i rigidi regolamenti asburgici per misurare i quarti di nobiltà degli invitati ai balli e alle feste di Palazzo Reale penalizzano una parte ...
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MUGNOS, Filadelfo
Francesco Benigno
– Nacque a Lentini, nel Siracusano, nel 1607, ma poi si trasferì sin da ragazzo a Palermo per proseguire gli studi.
Dalle scarne informazioni disponibili sulla sua [...] , fu abile a infarcire l’introduzione di una contrapposizione di comodo tra i lunghi «felici reggimenti» aragonesi e asburgici e il breve (17 anni) periodo di dominazione francese, caratterizzato da violenze, ruberie e prepotenze. Creata questa sorta ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Scienza e pubblica utilità
Antonio Clericuzio
Saverio Ricci
Alla fine del 17° sec. la scienza italiana presentava caratteri molto differenziati, sia per i contenuti e i metodi, sia per le forme di [...] , Jean-Antoine Nollet (1700-1770) e Giambattista Beccaria (1716-1781); quello di Pavia, grazie all’opera dei sovrani asburgici, Maria Teresa e Giuseppe II, divenne l’ateneo più avanzato d’Italia in campo scientifico, con docenti prestigiosi quali ...
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CASATI, Antonio
Luigi Ambrosoli
Nacque a Milano il 18 nov. 1828, terzogenito di Gabrio e di Luigia Bassi. Mentre il primogenito Gerolamo (1825-55) fu inviato all'università di Innsbruck, e il secondogenito [...] libro su Milano ed i principi di Savoia, insieme apologia dei re sardi e atto di accusa nei confronti degli imperatori asburgici. All'annuncio della nomina il governo toscano non sollevò opposizioni; il C. assunse servizio nella nuova sede, effettuò ...
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GLARONA (A. T., 20-21; fr. Glaris; ted. Glarus)
Adriano Augusto MICHIELI
Adriano Augusto MICHIELI
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Cittadina della Svizzera nordorientale, con 5269 ab. (1930), a 481 m. s. m., alla sinistra del fiume [...] . Fu poi soggiogata dagli Alamanni. Col sec. IX comincia il dominio del monastero di Säckingen; ma nel 1288 Alberto e Rodolfo d'Asburgo, che già avevano il diritto di avocazia imperiale, ottennero la carica d'intendenti del monastero; e da allora gli ...
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Venezia e l'entroterra (1300 circa - 1420)
Gian Maria Varanini
Premessa
Problemi di periodizzazione
Se si privilegia il piano dell'espansione territoriale, l'assunzione del biennio 1404-1405 come terminus [...] risultò evidente nelle guerre degli anni '70. Dall'altro lato, però, il contrasto che fra il regno d'Ungheria e gli Asburgo si sviluppò - su uno scenario territoriale più vasto, che abbraccia la Carinzia e la Carniola - poneva le premesse di una ...
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Le forze armate
Fortunato Minniti
Le forze armate italiane nascono dal processo di accorpamento delle risorse militari degli Stati preunitari con quelle del Regno di Sardegna. Vi contribuiscono, fra [...] nella provenienza regionale tra i vecchi membri sabaudi e i nuovi arrivati, e poi anche fra questi ultimi. Ai 18.000 lombardi già asburgici, ammessi nel 1859, si contrappongono nel 1861 i 2.300 delle Due Sicilie e l’anno dopo i 2.000 garibaldini, di ...
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Diritti e istituzioni nel passaggio dall’Impero d’Austria al Regno d’Italia
Maria Rosa Di Simone
Il sistema amministrativo e l’ordinamento giudiziario
In un articolo pubblicato sul quotidiano «La Nazione» [...] 1866, nr. 3130, e r.d. 2 dicembre 1866, nr. 3352, ibid., pp. 1348-1354, 1996-2001.
Sul sistema amministrativo asburgico e la relativa bibliografia cf. Maria Rosa Di Simone, Istituzioni e fonti normative in Italia dall’antico regime all’unità, Torino ...
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asburgico
asbùrgico (o absbùrgico) agg. (pl. m. -ci). – Degli Asburgo (o Absburgo), dinastia feudale prima, regale e imperiale poi, originaria probabilmente dell’Alsazia, la cui fortuna europea, iniziata sul finire del sec. 15°, terminò nel...
giuseppinismo
giuṡeppinismo (o giuṡeppismo) s. m. [adattam., su Giuseppe, del ted. Josephinismus o Josefinismus]. – La politica ecclesiastica, d’indirizzo giurisdizionalistico, attuata negli stati dell’Impero da Giuseppe II (1741-1790) e rimasta...