Storico tedesco di origine austriaca, nato a Mödling nel 1898, libero docente all'università di Vienna (1929), professore di storia medievale e moderna a Vienna (dal 1931) e poi ad Amburgo (1954-66), rettore [...] dell'università di Amburgo (1959-60). Insieme con lo studio del sistema economico-giuridico dei domini asburgici nel basso Medioevo (Die Finanzen der Stadt Wien bis ins 16. Jahrhundert, 1929; Die Rechtsquellen der Städte Krems und Stein, 1953) ha ...
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Figlio (n. 1351 - m. Sempach 1386) del duca Alberto II e della contessa Giovanna von Pfirt; fondatore della "linea leopoldina"; governò alla morte del fratello Rodolfo IV insieme all'altro fratello maggiore [...] ) L. e i suoi discendenti ebbero i territorî della Stiria, Carinzia, Carniola, Marca Slovena, Istria, Tirolo e i possedimenti asburgici in Svizzera e nella Germania sud-occidentale. Nel 1382 estese la sua alta sovranità anche sulla città di Trieste ...
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Statista romeno (Florica 1864 - Bucarest 1927), figlio primogenito di Ion. Successo al padre nella direzione del Partito liberale, fu più volte presidente del Consiglio (1909-11, 1914-18, 1919, 1922-26, [...] 1916) riuscì in gran parte a realizzare il suo obiettivo di un grande stato romeno comprendente anche i territorî ex asburgici di Transilvania, Banato e Bucovina. Esponente della borghesia conservatrice, promosse la riforma agraria del dopoguerra. ...
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Bratianu, Ion iunior (detto Ionel)
Brătianu, Ion iunior
(detto Ionel) Statista romeno (Florica 1864-Bucarest 1927). Figlio primogenito di Ion Constantin. Successo al padre nella direzione del Partito [...] 1916) riuscì in gran parte a realizzare il suo obiettivo di un grande Stato romeno comprendente anche i territori ex asburgici di Transilvania, Banato e Bucovina. Esponente della borghesia conservatrice, promosse la riforma agraria del dopoguerra. ...
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Uomo politico e scrittore croato, poi naturalizzato italiano (Turo Polje, Karlovac, 1824 - Roma 1912). Sostenitore di un programma di unificazione degli Slavi meridionali, nel 1861 fondò e diresse a Vienna [...] l'idea che, in caso di guerra contro l'Austria, si provocasse, con uno sbarco garibaldino, un'insurrezione degli Slavi asburgici, con un intervento nel conflitto anche della Serbia. Su incarico della diplomazia italiana, nel 1866 stampò a Parigi un ...
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Generale (Lussemburgo 1580 - Rakovica, Sarajevo, 1626), figlio naturale di Peter Ernst I, fu dapprima al servizio degli Asburgo, quindi passò all'Unione protestante e, nel 1610, al servizio di Carlo Emanuele [...] ., ma fu disfatto dal Wallenstein presso Dessau (1626). Si accordò con il principe di Transilvania per invadere gli stati asburgici, ma anche tale intento fallì per la pace separata conclusa dal principe con l'imperatore. Meditò infine di raggiungere ...
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FOGLIAZZI, Francesco
Carla Federica Gallotti
Nacque a Borgo San Donnino (l'attuale Fidenza) nel 1725, da Agostino e da Elisabetta Tagliasacchi. Fu fratello di Teresa, celebre attrice ed amica di potenti, [...] . Verso la fine degli anni '40, completata con la laurea in legge la propria formazione giuridica, esordì negli uffici asburgici come attuario criminale, ma la sua prima esperienza significativa si compì nella giunta del Censo guidata da Pompeo Neri ...
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ELISABETTA TERESA di Lorena, regina di Sardegna
Claudio Rosso
Nacque a Lunéville il 15 ott. 1711, figlia di Leopoldo, duca di Lorena e di Bar, e di Elisabetta Carlotta d'Orléans. L'infanzia e la giovinezza [...] l'eredità dello zio, morto nell'aprile precedente. Nonostante i malumori nei confronti dei Savoia ancora diffusi fra i ministri asburgici, già il 21 nov. 1736 si riuscì a sottoscrivere i preliminari del contratto nuziale, che fissavano tra l'altro l ...
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Cancelleria di corte, istituita nel 1527 da Ferdinando I e incaricata di redigere e comunicare le decisioni del Consiglio aulico (Hofrat) e di quello segreto (Geheimer Rat), nonché gli ordini dell’imperatore. [...] 1720) due sezioni per gli affari esteri e per quelli interni. Durante il regno di Maria Teresa (1749), sorse la nuova cancelleria di corte e di Stato (Hof- und Staatskanzlei), per la politica interna degli Stati ereditari asburgici, abolita nel 1848. ...
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Figlio (Firenze 1768 - Vienna 1835) di Leopoldo di Asburgo-Lorena, granduca di Toscana e poi Leopoldo II imperatore, e di Maria Luisa, figlia di Carlo III di Spagna, fu inviato nel 1784 a Vienna, dove [...] (1806), Francesco I d'Austria era escluso dalla Germania; ma nel vortice delle guerre napoleoniche si creava tra i popoli asburgici un nuovo legame, la coscienza, cioè, di una patria comune da difendere contro l'espansionismo francese: era una sorta ...
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asburgico
asbùrgico (o absbùrgico) agg. (pl. m. -ci). – Degli Asburgo (o Absburgo), dinastia feudale prima, regale e imperiale poi, originaria probabilmente dell’Alsazia, la cui fortuna europea, iniziata sul finire del sec. 15°, terminò nel...
giuseppinismo
giuṡeppinismo (o giuṡeppismo) s. m. [adattam., su Giuseppe, del ted. Josephinismus o Josefinismus]. – La politica ecclesiastica, d’indirizzo giurisdizionalistico, attuata negli stati dell’Impero da Giuseppe II (1741-1790) e rimasta...