Nato a Vico Pisano circa il 1270, appartenne all'ordine di S. Domenico. Dedicò la sua attività e il suo apostolato specialmente all'elevazione morale delle donne. Nel 1342 sorse per sua cura (e le prime [...] trattati sono intercalate poesie (sonetti, serventesi e laudi) di scarso valore. Il C. non fu un moralista teorico né un asceta; mirò in tutta la sua opera all'utilità pratica, al miglioramento dei costumi d'ogni ordine di persone. Lo stile, esaltato ...
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Vescovo di Alessandria d'Egitto, dottore della Chiesa. Nacque, probabilmente ad Alessandria, tra il 293 e il 295, e ricevette dai genitori educazione cristiana e istruzione classica. Ancora giovane, entrò [...] . Alla morte di questo, nel 328, fu eletto a succedergli dal popolo, che salutava in lui "un uomo probo e virtuoso, un asceta, un vero vescovo". Ma la fazione dei meleziani (v.), che pur si era sottomessa ad Alessandro, ricusò di riceverlo e si unì ...
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ZĀWIYAH (fr. zaouïa; it. nella Libia, záuia, zavia)
Carlo Alfonso Nallino
Parola araba il cui primo significato è quello di angolo, dal quale, verosimilmente sotto l'influsso del greco cristiano γωνία [...] sociali di quei paesi; nel sec. XIII zāwiyah vi è l'eremitaggio abitato non soltanto da un pio asceta ma anche dai suoi discepoli ascetico-mistici e dai devoti che si consacravano al suo servizio in modo permanente; la zāwiyah dunque vi diventa un ...
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KALĪLAH e DIMNAH
Francesco Gabrieli
. Celebre raccolta di apologhi di origine indiana, che, tradotta nel sec. VI d. C. dal sanscrito in pehlevico e nell'VIII dal pehlevico in arabo, si è diffusa in [...] del mondo indiano); La colomba dal collare e gli animali suoi amici; I gufi e i corvi; La scimmia e la tartaruga; L'asceta e la donnola. Il Pañcatantra, mentre da un lato acquistava enorme popolarità nell'India stessa, e ivi veniva a subire ripetute ...
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ŚIVA
H. Härtel
Ś, che insieme a Viṣṇu (v.) occupa il vertice del pantheon hindu, è per un verso un dio terribile, spaventoso, al quale ci si avvicina con profonda soggezione, dall'altro impersona il [...] personificare l'aspetto pacifico del dio, ci sono ora figure come Candraśekhara, il dio «con la falce lunare sui capelli d'asceta» e con l'ascia e la gazzella come attributi, o come Vṛṣavāhana, ossia lo Ś. accompagnato dal suo animale simbolico - il ...
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SALVADORI, Giulio
Pietro Paolo Trompeo
Critico e poeta, nato a Monte San Savino (Arezzo) il 14 settembre 1862, morto a Roma il 7 ottobre 1928.
I suoi primi studî furono rivolti alla letteratura popolare [...] cattolica, e fu un ritorno rettilineo, incondizionato, definitivo. Trasferito al ginnasio di Albano, visse quivi una vita di asceta ed ivi preparò il suo Canzoniere civile, raccolta di liriche accompagnate da una prefazione e da ampie note storiche ...
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SĪTĀ
Ambrogio Ballini
. Eroina del grande poema di Vālmīki, il Rāmāyaṇa (v. india, Letteratura).
Figlia di Janaka, re di Mithilā, capitale del Videha (parte del Nepal e del Bengal), fu da lui così chiamata, [...] meno Rāma, per malignità dei sudditi che ancora dubitavano di lei, l'abbandonò, quando ella stava per divenire madre. Il grande asceta Vālmīki l'accolse allora nel suo eremo, ove Sītā diede alla luce Kuśa e Lava i quali divennero scolari dello stesso ...
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Arti e tecnica: scenari futuri
Massimo Carboni
Quale sarà il ruolo delle arti nella semiosfera telematica e digitale? Quanto della loro costitutiva e preziosa ambiguità semantica, del senso indecidibile [...] non si traduce nella sua utilizzabilità ma nella sua esemplarità, il tipo di artista immaginato in questa figura di asceta ipertecnologico si mostrerebbe capace di mettere in campo un’ubiquità operativa in cui la connessione con la tecnosfera, con ...
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Vedi CESARE dell'anno: 1959 - 1994
CESARE (v. vol. II, p. 521)
P. Zanker
Negli ultimi venti anni sono stati identificati diversi ritratti di C. sulla base di una vaga somiglianza fisiognomica; ma tale [...] , rappresenta una personalità «costruita». Al posto dell'espressione veristica del ritratto di Tusculum troviamo un viso d'asceta, deciso e con un'impronta di volontà e capacità di imporsi. Questa correzione risale evidentemente agli anni successivi ...
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Borges, Jorge Luis
Ines Ravasini
Lo scrittore che rese possibile l'assurdo e assurde le certezze
Scrittore argentino del Novecento dalla vastissima cultura, era dotato di una prodigiosa memoria che [...] un'illusione.
Le ambiguità della realtà
Anche la condizione umana può rivelarsi ingannevole: per esempio, nel racconto Le rovine circolari un asceta crea in sogno un essere che ha l'aspetto di un uomo ma che rivela la sua natura fantastica perché è ...
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asceta
ascèta s. m. e f. [dal lat. tardo asceta o ascetes, gr. ἀσκητής «che esercita»; v. ascesi] (pl. m. -i). – Chi pratica l’ascetismo: gli antichi a. cristiani; un santo a.; per estens., chi fa vita di penitenza e di rinuncia o comunque...
ascetica
ascètica s. f. [dall’agg. ascetico]. – Particolare educazione spirituale dell’uomo (e la teoria relativa), tendente a condurlo alle più alte forme di perfezione morale e religiosa: a. buddista, neoplatonica, ecc.; nell’ambito della...