ELIA lo Speleota, santo
Vera Falkenhausen
Secondo la Vita, che rappresenta la fonte principale per la sua biografia, nacque a Reggio Calabria da genitori agiati, Pietro e Leontò, tra l'860 e l'865. [...] , E. intraprese un pellegrinaggio alle tombe degli apostoli Pietro e Paolo a Roma. Qui condusse, all'inizio da solo, vita ascetica in condizioni di estrema povertà, ma poi fu accolto come discepolo da un monaco più vecchio ed esperto, Ignazio, che lo ...
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Nato a Lisbona intorno al 1195 da nobile famiglia, battezzato con il nome di Fernando, dopo essere stato ordinato sacerdote e aver ricevuto una solida formazione intellettuale presso i Canonici regolari [...] , vetrata, 1297 ca.; Firenze, Santa Croce, cappella Bardi, affresco, 1325 ca.), l'arte toscana rappresenta A. piuttosto come un asceta (Semenzato, 1985, p. 33). L'immagine famosa, dipinta a tempera su di un pilastro del coro della basilica di Padova ...
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Istituzione comune a molte religioni antiche e moderne per cui le funzioni sacrali di ministro del culto vengono riservate a particolari categorie di persone. Nell’uso comune, senza alcuna specificazione, [...] il sacerdote dell’India vedica, pur essendo sostanzialmente un esperto e specialista del rito, è nello stesso tempo un asceta che agisce in condizioni soprannaturali. Nelle religioni interiorizzate, in cui il rito perde d’importanza, il s. del primo ...
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Casta
Mysore N. Srinivas
Mysore N. Panini
Introduzione
La casta è tuttora, in India, un'istituzione dominante e assai diffusa.
Tra gli obiettivi dichiarati della Costituzione che l'India indipendente [...] severa per la donna che per l'uomo. Il solo modo per liberarsi della casta è, rinunciando al mondo, diventare un asceta o saṃnyāsin.Per regolamentare la nascita vi sono norme matrimoniali. Anche se tali regole variano da regione a regione, la pratica ...
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Mathurā, l'odierna Muttra, fu sin dall'antichità un importante centro religioso del vishnuismo. Situata sul fiume Jumna, lungo le vie commerciali che congiungevano il N-O dell'India con le pianure del [...] ed assisa, rispettivamente alle immagini stanti degli Yaksha (divinità degli alberi) e alle figure del Mahāyogin, cioè dell'asceta assiso in contemplazione, il cui tipo cominciava a prestarsi nella stessa scuola di M., ed approssimativamente intorno ...
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MARTIRE
Giulio BELVEDERI
Arturo MARPICATI
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. Etimologicamente μάρτυς e μαρτύριον significano rispettivamente "testimone" e "testimonianza", ma a primo esame rimane un po' enigmatico in qual modo [...] a morte come cristiano. A partire dal secolo V si trova poi, specie nel cristianesimo irlandese, paragonato al martire l'asceta ("martirio bianco").
Questi segni di rispetto e di ammirazione verso i martiri, per una logica conseguenza, approdarono ad ...
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A quasi tutte le forme della vita religiosa è comune l'esistenza di un rapporto con potenze superiori; non tutte però si possono qualificare come divinità. Negli stadî inferiori, sono oggetto della religiosità [...] nelle Piramidi, al mondo divino; e nell'India moderna possiamo sperimentare come l'anima di un grande maestro a asceta, dapprima venerata nella tomba, gradatamente viene ad essere considerata come un'incarnazione (avatāra) del dio Viṣnu. Il culto ...
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MARTINO di Tours, santo
Mario NICCOLI
Giuseppina SOAVE
Raffaele CORSO
È il santo più popolare che la Francia abbia avuto nell'antichità e nel Medioevo.
È difficile sceverare dalla leggenda largamente [...] priscillianisti spagnoli (a Treviri, nel 375) - suggerito forse da una qualche simpatia di lui, monaco e asceta, verso quegli asceti, ma soprattutto dalla sua repugnanza a vedere una controversia ecclesiastica giudicata da un tribunale civile - è l ...
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LUCA
Francesco Panarelli
Nato intorno agli anni Sessanta del XII secolo, L. è concordemente detto di origine campana. La notizia è attendibile, visto che a partire dal 1183 (più precisamente durante [...] nei pressi dell'abbazia di Corazzo.
Nonostante la profonda venerazione espressa da L. nei confronti del monaco e asceta Gioacchino, non sembrano essere rimaste tracce di maggiore partecipazione alla visione mistica e spirituale che questi aveva. Allo ...
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Nome di vari santi e beati:
1. Andrea, apostolo: v. la voce.
2. Andrea Avellino, santo (Castronuovo, ora Castronuovo di Sant'A., Potenza, 1521 - Napoli 1608), al battesimo Lancellotto, sacerdote (1545), [...] m. Costantinopoli 936 o 946 o 956); schiavo e notaio del protospatario Teognosto, si dedicò a una vita d'intenso ascetismo, non esente da stranezze, sì che venne chiamato "pazzo di Dio"; festa (rito bizantino), 2 ottobre.
19. Andrea Scotto: v. Andrea ...
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asceta
ascèta s. m. e f. [dal lat. tardo asceta o ascetes, gr. ἀσκητής «che esercita»; v. ascesi] (pl. m. -i). – Chi pratica l’ascetismo: gli antichi a. cristiani; un santo a.; per estens., chi fa vita di penitenza e di rinuncia o comunque...
ascetica
ascètica s. f. [dall’agg. ascetico]. – Particolare educazione spirituale dell’uomo (e la teoria relativa), tendente a condurlo alle più alte forme di perfezione morale e religiosa: a. buddista, neoplatonica, ecc.; nell’ambito della...