Fondatore dei bartolomiti (Laugna, Augusta, 1613 - Bingen am Rhein 1658); sacerdote (1639), canonico a Tittmoning (1640-42), maturò fino dai primi anni di sacerdozio l'idea di fondare un istituto per raccogliere [...] e Magonza. Nelle sue opere, tutte postume, H. si rivela esperto direttore spirituale e profondo asceta (si ricordano: Constitutiones clericorum saecularium in commune viventium, 1662; Constitutiones pro spirituali temporalique directione instituti ...
Leggi Tutto
Nome di due santi: 1. A., vescovo di Tagaste (m. 429 o 430); concittadino, amico, discepolo e compagno quasi inseparabile di s. Agostino, a Cartagine, a Roma, a Milano; con lui, dopo aver insieme vissuto [...] (387) e con lui, tornato in Africa, prima di divenire vescovo (394), condivise la vita ascetica. Festa, 15 o (ordini agostiniani) 18 agosto. 2. A. Stilita (ὁ Κιονίτης), asceta (n. Adrianopoli di Paflagonia; sec. 6º-7º); era diacono, e a 30 anni si ...
Leggi Tutto
Girolamo (lat. Hieronlamus) Padre della Chiesa (Stridone, nei pressi di Aquileia, 347 ca
Betlemme 419), santo.
La formazione letteraria
Di un’agiata famiglia cristiana, G. si recò a Roma giovanissimo, [...] Elio Donato), contrasse quella definitiva passione per la filologia e le lettere che avrebbe caratterizzato la sua vita di asceta e avrebbe fatto di G. il simbolo dell’umanesimo cristiano. Con Bonoso, alla fine degli studi romani – che furono ...
Leggi Tutto
ŚṚṄGAVERAPURA
G. Verardi
Sito monumentale posto lungo la riva destra del Gange, 36 km a NO di Allahabad (India; v. prayāga), facente parte, insieme con altri quattro siti della regione, Ayodhyā e Nandigrāma [...] la storicità di uno dei grandi poemi epico-religiosi indiani, il Rāmāyaṇa. Il nome di Ś. deriva da quello dell'asceta Ṛśyaśṛṅga, che secondo la tradizione aveva qui il suo eremitaggio. Dagli scavi, sistematici o costituiti da piccoli saggi, condotti ...
Leggi Tutto
Fondatore del buddismo; di lui ci sono noti con grande approssimazione parecchi dati cronologici e biografici, sebbene la tradizione vi abbia innestato molti elementi fantastici ed edificanti, creando [...] l'inevitabile decadimento dell'organismo vivente attraverso le malattie, la vecchiaia, la morte. Subito dopo appare a Gautama un asceta il cui aspetto rivela l'intima serenità di spirito. Il principe, persuaso ormai della vanità di ogni gioia terrena ...
Leggi Tutto
INNOCENZO XI papa
Giovanni Battista Picotti
Benedetto Odescalchi, nato a Como il 19 maggio 1611 da ricca famiglia di commercianti, dottore in diritto, cardinale (6 marzo 1645), legato di Ferrara (1650), [...] riluttante, il 21 settembre 1676, a successore di Clemente X, portò sul trono papale la virtù e la rigidezza di un asceta. Si tenne immune da nepotismo; impose, non sempre con fortuna, modestia di vesti femminili e onestà di costume, proibì l'usura ...
Leggi Tutto
Storico armeno del sec. V d. C.; descrisse la lotta dell'Armenia cristiana contro la Persia mazdeista (449), la morte di Vartan e dei suoì commilitoni e il martirio di un intero popolo che, schiacciato [...] srboc vardananc (Storia dei SS. Vardaniani). Ardore di patriota, ispirazione di poeta, profondo sentimento di asceta cristiano rendono l'autore particolarmente caro agli Armeni. Lo storico può attingervi particolareggiate notizie sulle cose militari ...
Leggi Tutto
Fu così chiamato dalla città dove morì e dove riposano le sue reliquie, nella magnifica e celebre basilica; ma egli nacque a Lisbona, il 1195, e fu battezzato col nome di Fernando. La leggenda cosparse [...] - a quanto si disse - dello stemma dei Bouillon, glorioso per Goffredo. Però è vera sua grandezza l'eminente virtù di asceta, l'alta sapienza di dottore, l'impareggiabile zelo di apostolo e la mondiale fama di taumaturgo. Oggi soprattutto egli è "il ...
Leggi Tutto
. Le origini. - La vita civile degli Arî insediati nel Pengiab e nell'alta valle del Gange verso il 1000 a. C. si accentra nel villaggio, dove i sacerdoti o brahmani, gelosi custodi del "sapere" (veda), [...] mediana, che apre gli occhi e la mente, che scorge alla quiete, all'intuizione, alla chiaroveggenza, al nirvāṇa. E qual'è, asceti, questa via di mezzo trovata dal Tathāgata, che apre gli occhi e la mente, che scorge alla quiete, all'intuizione, alla ...
Leggi Tutto
Bhagavadgita
Bhagavadgītā
Poema in 18 canti contenuto nell’epica indiana Mahābhārata e che rappresenta il dialogo fra Kr̥ṣṇa, forma umana di Dio (➔ avatāra), e il guerriero Arjuna pochi istanti prima [...] egli afferma di non voler combattere contro propri parenti e maestri e di preferire l’umiliazione e una vita da asceta rinunciante. Kr̥ṣṇa risponde ricordandogli l’illusorietà della morte fisica, ma anche la necessità, per un guerriero, di adempiere ...
Leggi Tutto
asceta
ascèta s. m. e f. [dal lat. tardo asceta o ascetes, gr. ἀσκητής «che esercita»; v. ascesi] (pl. m. -i). – Chi pratica l’ascetismo: gli antichi a. cristiani; un santo a.; per estens., chi fa vita di penitenza e di rinuncia o comunque...
ascetica
ascètica s. f. [dall’agg. ascetico]. – Particolare educazione spirituale dell’uomo (e la teoria relativa), tendente a condurlo alle più alte forme di perfezione morale e religiosa: a. buddista, neoplatonica, ecc.; nell’ambito della...