FRANCESCANESIMO
Mario Niccoli
. Si è spesso osservato che, anche a prescindere dal problema delle fonti francescane (v. francesco, santo), costituiscono grave difficoltà alla comprensione del programma [...] erano stati reclutati i primi seguaci del santo era assai eterogeneo: laici ed ecclesiastici, uomini di cultura e indotti, anime di asceti e uomini di azione erano fatalmente portati a vedere e a interpretare ciascuno a suo modo l'ideale bandito da S ...
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Origini - Eta Ducale: NOTA PRELIMINARE
Giorgio Cracco
NOTA PRELIMINARE
Presentare il primo volume "cronologico" della Storia di Venezia comporta riflessioni che investono i fondamenti stessi della [...] grande opposizione tra "eremo" ed "ecumene", ossia tra "deserto" e "terra abitata", dove il deserto - luogo di demoni e di pochi asceti in lotta con i demoni - era sfida perenne alla città. Ma le acque no, le acque non erano contemplate; in mezzo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Manuela Gianandrea
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il linguaggio della scultura barocca, creato a Roma dal genio di Bernini, si afferma [...] si tratta per la gran parte di Madonne addolorate ed Immacolate, Crocifissi, Cristi morti o alla colonna, monaci ed asceti di un realismo esasperato, drammatico, di un patetismo convulso e tragico.
Un estremizzato intento verista giunge ad applicare ...
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LEONE
Andrea Bedina
Nacque probabilmente intorno agli anni Sessanta del secolo X. Divergenti i pareri in merito alle sue origini.
Tra Otto e Novecento si suppose che L. fosse tedesco e che avesse trascorso [...] 150 s., 156, 158; Id., Ottone III e il Regnum Italiae, in Ottone III e Romualdo di Ravenna. Impero monasteri e santi asceti. Atti del XXIV Convegno del Centro Studi Avellaniti… 2002, Negarine 2003, pp. 63-65, 70 s.; Lexikon des Mittelalters, V, coll ...
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Deformazioni e mutilazioni del corpo. - Quasi tutti i popoli della terra tendono a modificare la forma naturale del corpo: a questo fine si praticano deformazioni e mutilazioni alle quali l'uomo si sottopone [...] del glande con introduzione nel prepuzio di anelli di metallo, che, in segno di castità è usata presso taluni asceti musulmani.
L'asportazione di un solo testicolo (monorchia), generalmente il sinistro, è praticata da alcuni popoli dell'Africa (Begia ...
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INDIA (XIX, p. 1)
Piero LANDINI
Ugo FISCHETTI
Anna Maria RATTI
Pier Fausto PALUMBO – Giuseppe TUCCI
Superficie e popolazione (p. 22). - Con la nuova costituzione, andata in vigore il 1° aprile 1937, [...] tuttavia resta innegabile che le sue principali fonti d'ispirazione sono stati i sâdhu e i bâhûl (da vātula = vates), asceti itineranti i quali hanno espresso in canti spontanei, che sono forse una delle più vive ed umane ricchezze della letteratura ...
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SALMI e salmodia
Giuseppe RICCIOTTI
Giulio Cesare PARIBENI
Si chiamano salmi alcune composizioni poetiche ebraiche contenute sia isolatamente in varie parti . della Bibbia (ad es., in Deuteronomio, [...] canto sacro. E in Antiochia infatti, a metà del sec. IV, fu inaugurata la salmodia responsoriale, sotto l'impulso degli asceti Flaviano e Diodoro. Di questo canto salmodico alternativo si distinguono tuttavia due tipi: il più antico, durato sino allo ...
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Col nome di controriforma, o restaurazione cattolica, si designa tutta la varia e multiforme opera svolta dalla Chiesa per porre argine al dilagare della Riforma protestante, e riconquistare le vaste cerchie [...] ma scompaiono o si attenuano certe forme di asperrima e pubblica penitenza. I santi della controriforma saranno spesso purissimi asceti, ma non trascineranno più dietro di sé compagnie di flagellanti che rinuncino a ogni bene terreno per seguirli.
La ...
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INUMAZIONE e INCINERAZIONE
Ugo Antonielli
La pratica contemporanea e la promiscuità di queste due forme o modi di sepoltura è un fenomeno assai diffuso, che si verifica con varia vicenda nel tempo e [...] diffuso. Se nell'India essa oggi si mostra come uso generale, non mancano le eccezioni (i corpi dei vecchi Aryas e di asceti sono inumati, perché già uniti a Brahma), e probabilmente nei tempi prevedici e preistorici l'inumazione era più generale. Al ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Scienza e cristianesimo: l'uomo e il Cosmo
Giulio Lucchetta
Scienza e cristianesimo: l'uomo e il Cosmo
Nell'affrontare i rapporti [...] essi non si inumidiscano e non comincino a germogliare e le formiche così non muoiano di fame. Anche i perfetti asceti nascondono allo spirito le parole del Vecchio Testamento, affinché la lettera non ti uccida; Paolo ha detto infatti: "la Legge ...
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asceta
ascèta s. m. e f. [dal lat. tardo asceta o ascetes, gr. ἀσκητής «che esercita»; v. ascesi] (pl. m. -i). – Chi pratica l’ascetismo: gli antichi a. cristiani; un santo a.; per estens., chi fa vita di penitenza e di rinuncia o comunque...
ascetica
ascètica s. f. [dall’agg. ascetico]. – Particolare educazione spirituale dell’uomo (e la teoria relativa), tendente a condurlo alle più alte forme di perfezione morale e religiosa: a. buddista, neoplatonica, ecc.; nell’ambito della...