ANDREASI, Osanna
Abele L. Redigonda
Figlia di Niccolò e di Agnese Gonzaga (si ignora se imparentata coi marchesi Gonzaga), nacque a Mantova il 17 genn. 1449. La sua vita, sin dalla più giovane età improntata [...] a rigoroso ascetismo (a quindici anni - vinta l'opposizione paterna - indossò l'abito delle terziarie domenicane secolari, pur ritardando la professione al 1501) e dedita tutta ad opere di carità verso i bisognosi ed i derelitti, le attirò la stima, ...
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MONACHISMO (fr. monachisme; sp. monacato; ted. Mönchtum; ingl. monasticism)
Umberto FRACASSINI
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Tutta la terminologia del monachismo, ricca già nel greco di sinonimi, risale a μόνος "solo". Secondo [...] . Hilgenfeld il precursore di quello cristiano, a spiegare la genesi del quale si sono addotte, volta a volta, le varie tendenze ascetiche di cui si ha traccia nel mondo classico e nel giudaismo, dai druidi della Gallia (A. Bertrand, Nos origines. IV ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Qalat Siman
Andrea Paribeni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Capofila dell’anno liturgico ortodosso – la sua festa si celebra difatti [...] il 1° settembre – San Simeone lo è anche di quel particolare fenomeno dell’ascetismo orientale che va sotto il nome dello stilitismo. Le fonti agiografiche, di ambito sia greco che siriano, ricordano che Simeone, a partire dal 415, si sarebbe ...
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Si dicono i religiosi che "vivono isolati nei luoghi deserti e traggono precisamente il loro nome dal fatto che si allontanarono dagli uomini" (S. Girolamo, epistola XXII, 34).
La vita anacoretica è stata [...] di S. Gregorio Magno, e anche S. Benedetto iniziò così la sua vita religiosa, nella valle dell'Aniene, dove trovò altri asceti.
Con l'andar del tempo, prevalse sempre di più la vita cenobitica. Ma col sec. XI troviamo congregazioni di eremiti: Fonte ...
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CATERINA da Siena, Santa
L. Bianchi
Nata a Siena il 25 marzo 1347, ventiquattresima figlia di Iacopo di Benincasa e di Lapa di Puccio di Piagente, C. entrò a far parte dell'Ordine della penitenza di [...] del XV secolo: origini del culto, sua diffusione e prime immagini della Beata Caterina da Siena, ivi, pp. 65-88 (rec.: E. Carli, Rivista di ascetica e mistica 1, 1989, pp. 88-94); M.L.E. Ancilli, D. de Pablo Maroto, s.v. Caterina da Siena (santa), in ...
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Scrittore e pittore francese d'origine polacca (Parigi 1905 - ivi 2001), fratello del pittore Balthus. Fondò, con G. Bataille e altri, la rivista Acéphale e fece parte del Collège de sociologie. Intraprese [...] teologici in un convento domenicano, quindi si convertì al luteranesimo, che poi abiurò. Insistenti tentazioni di demonismo e ascetismo traspaiono nelle sue opere di carattere narrativo, tra le quali si ricordano: La vocation suspendue (1949; trad ...
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Poeta portoghese (Vidigueira, Alentejo, 1631 - Varatojo, Lisbona, 1682). Tra i più significativi rappresentanti del barocco lusitano, fu autore di glosas, madrigali, romances, satire e sonetti che si ispirano, [...] a Góngora. Dopo aver condotto vita avventurosa, nel 1663 prese l'abito francescano e iniziò un periodo di intenso ascetismo, di cui ha lasciato ampia testimonianza letteraria: Obras espirituais (post., 1684); Cartas espirituais (post., in due parti ...
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Dottore della Chiesa latina (Stridone, nei pressi di Aquileia, 347 circa - Betlemme 419); di un'agiata famiglia cristiana, Girolamo venne a Roma giovanissimo, con l'amico Bonoso, per compiervi eccellenti [...] questi), inclinò definitivamente per la filologia e le lettere con un atteggiamento e una passione che hanno caratterizzato il suo ascetismo e hanno fatto di G. il simbolo dell'umanesimo cristiano. Con Bonoso, alla fine degli studî romani, passa in ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Maria Conforti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’avvento del primo Medioevo, pur attraversato dal cambiamento dovuto alla diffusione [...] corpo, delle sue funzioni e del suo valore, il cambiamento più dirompente è stato invece l’affermarsi dell’ascetismo e dell’astinenza sessuale, pratiche che nel mondo classico erano rimaste minoritarie ed “eccentriche”, estranee alla compagine della ...
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Scrittore e asceta cristiano, ordinato lettore da Basilio di Cesarea, diacono da Gregorio di Nazianzo (non il Nisseno) col quale era venuto a Costantinopoli, dove rimase presso Nettario. Un amore illegittimo [...] E., dopo un breve soggiorno a Gerusalemme presso Melania e Rufino, al deserto egiziano di Nitria. Qui diede prova di severissimo ascetismo e si guadagnò la vita trascrivendo codici per 11 anni, finché morì, a 54 anni, nel 399.
Abbastanza copiosa la ...
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ascetismo
s. m. [der. di asceta]. – Il complesso delle pratiche esteriori (rinunce, penitenze, mortificazioni, ecc.), dell’atteggiamento spirituale e anche delle dottrine, miranti al raggiungimento di una purificazione rituale e spirituale...
asceta
ascèta s. m. e f. [dal lat. tardo asceta o ascetes, gr. ἀσκητής «che esercita»; v. ascesi] (pl. m. -i). – Chi pratica l’ascetismo: gli antichi a. cristiani; un santo a.; per estens., chi fa vita di penitenza e di rinuncia o comunque...