RISPARMIO
Michele Bagella
(XXIX, p. 453; App. II, II, p. 721; III, II, p. 625)
Negli ultimi trent'anni la teoria del r. ha fatto importanti passi avanti in parallelo con la teoria del consumo. Si possono [...] via via sempre più piccolo, e quindi il rapporto S/Y diverrà sempre più grande. Considerando il grafico della figura, posto in ascissa il reddito corrente Y e in ordinata il r. corrente S, indicando con −S0 l'intercetta nel quadrante inferiore, la ...
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Espressione con cui si indica l’argomento di molte ricerche matematiche, intese a individuare le massime e le minime grandezze tra un certo numero di grandezze assegnate, oppure i valori massimi e minimi [...] Per es., la funzione y=[4x2+(4/3)x3−x4]1/2 nell’intervallo
(fig. 1) ammette due massimi relativi nei punti di ascissa x=−1, x=2, ed essi valgono rispettivamente
Per massimo (minimo) assoluto della funzione f (x) nell’intervallo (a, b) si intende ...
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Si consideri un punto P, animato simultaneamente di due moti uniformi, l'uno di rotazione intorno a un asse a, l'altro di traslazione nella direzione di questo asse stesso. La curva descritta dal punto [...] sono effettuate tutte le corse di una data serie a velocità costante u, si possono tracciare le curve (fig. 6) che hanno per ascisse i numeri di giri e rispettivamente per ordinate: le spinte s, le forze di rotazione t, i rendimenti η, gli avanzi per ...
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TRAVE (fr. poutre; sp. viga; ted. Träger o Balken; ingl. beam)
Enrico CASTIGLIA
Dicesi trave un elemento delle costruzioni in cui le dimensioni trasversali siano piccole relativamente alla sua lunghezza. [...] con l − x e le sommatorie con integrali, così:
e nella sezione di ascissa ξ:
I diagrammi sono rappresentati nella fig. 6, b, c.
d) Carico VA e VB. Così:
Il momento Mx in una sezione di ascissa x sarà dato da:
come si può desumere anche dalla fig. 14 ...
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Domanda
Carlo D'Adda
Significati della parola e concetti contigui
Intesa come termine dell'odierno lessico economico, la parola 'domanda' possiede almeno due significati distinti. Il primo significato [...] 1842-1924, che per primo le introdusse, le curve di domanda si rappresentano solitamente con la quantità di domanda in ascissa e il prezzo in ordinata, anziché viceversa; ma questa è soltanto una convenzione. Per la medesima ragione si parla talvolta ...
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L’espressione curva melodica si riferisce all’andamento continuo delle variazioni di altezza tonale, prodotte simultaneamente con i foni di un enunciato e realizzate entro un’unità linguistica per convogliare [...] in un enunciato e ne riportiamo i valori in uno spazio cartesiano, con la F0 in ordinata e il relativo valore temporale in ascissa, la sequenza lineare dei valori rappresenterà la curva (o contorno) di F0 dell’enunciato (nella curva di F0 è quindi ...
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put option
Titolo derivato che incorpora il diritto, ma non l’obbligo, di colui che lo detiene a vendere a una controparte contrattualmente obbligata una certa quantità di un asset sottostante (A), a [...] sul mercato anziché esercitando l’opzione. Può essere utile fare riferimento a una raffigurazione geometrica in un sistema cartesiano avente in ascissa i valori dei prezzi PT e in ordinata il valore del saldo netto a scadenza AT, come nel grafico. Il ...
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Mohr Christian Otto
Mohr 〈móor〉 Christian Otto [STF] (Wesselburen 1835 - Dresda 1918) Ingegnere, poi prof. di scienza delle costruzioni nel politecnico di Stoccarda (1887). ◆ [MCC] Arbelo di M.: rappresentazione [...] σs e τs; al variare dell'angolo α il punto S descrive una circonferenza (cerchio di M.) avente il centro C sull'asse delle σ con ascissa σm=(σx+σy)/2 e raggio pari a { [(σx-σy) /2]2+τxy2}1/2; sulla circonferenza esiste un punto K (polo) tale che la ...
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concentrazione
concentrazione in statistica, termine che indica il modo in cui si ripartisce tra più unità una data quantità totale (per esempio, l’ammontare globale del reddito di una nazione tra i [...] caso di minima concentrazione mentre è uguale a 1 in caso di concentrazione massima.
Riportando in un riferimento cartesiano i valori pi in ascissa e i valori qi in ordinata, ponendo p0 = q0 = 0, e unendo i punti di coordinate (pi, qi) per ogni i = 0 ...
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Si chiama c. ogni numero della forma a + i b, essendo a e b due numeri reali relativi (positivi, negativi o anche nulli) e rappresentando il simbolo i (unità immaginaria o immaginario) la radice quadrata [...] c. o piano di Argand-Gauss o piano sfera, si fa corrispondere biunivocamente al numero a+i b il punto che ammette a come ascissa e b come ordinata (fig. 1). Risulta in tal modo subordinata una corrispondenza sia fra i numeri reali e i punti dell’asse ...
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ascissa
s. f. [dal lat. abscissa (sottint. linea), part. pass. femm. di abscindĕre «tagliare via»]. – In una retta orientata, si chiama a. di un punto P la distanza di esso da un punto origine O espressa con un numero reale x, una volta prefissata...
coordinata
s. f. [part. pass. femm. di coordinare]. – Ciascuno degli enti geometrici e matematici (lunghezze, angoli e sim.) atti a individuare un punto su una linea, nel piano o nello spazio; anche, ciascuno dei numeri che rappresentano tali...