Lingua degli Ebrei ashkenaziti, nata intorno al 10° sec., quando Ebrei provenienti dalla Francia e dall’Italia settentrionale si stabilirono in Renania. Il termine deriva dal ted. jiddish, alterazione [...] a mantenere un ruolo esclusivo per l’identità religiosa e la trasmissione culturale in ambienti di tradizionalismo rigoroso di origine ashkenazita in Israele, negli USA e nei Paesi dell’ex URSS.
Musica
Per musica y. si intende lo stile musicale ...
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Persone appartenenti al popolo ebraico o comunque legate all’identità religiosa e storica israelitica.
Il nome Ebrei, di origine incerta, entrò nell’uso comune attraverso la letteratura dell’età ellenistica [...] a seconda degli ambienti storici, fra le quali emergono quelle degli E. sefarditi (fiorite soprattutto in Spagna), quelle degli ashkenaziti e, per la loro forse maggiore purezza, quelle degli yemeniti. Molti dei canti che oggi si eseguono durante le ...
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ashkenazita
ashkenażita ‹aške-› (o aschenażita) s. m. e f. e agg. [dall’ebr. Ashkenaz, parola che nella Bibbia indica una nazione discendente da Iafet, stanziata a nord della Siria, identificata nel medioevo con la Germania] (pl. m. -i). –...
yiddishofono
s. m. e agg. Chi o che si esprime in yiddish, lingua propria delle comunità degli ebrei ashkenaziti, che si caratterizza per la fusione di elementi tedeschi, ebraico-aramaici, neolatini e slavi. ◆ Secondo le ultimissime rilevazioni,...