LETTO (κλίνη, lectus)
S. de Marinis
Nel mondo antico il l. ricevette spesso varie decorazioni nelle gambe, nella spalliera, nelle traverse, divenendo un oggetto d'arte e come tale è qui soprattutto preso [...] cosiddetti sfingipodi, di cui parla la tradizione letteraria (Ateneo), che riconosciamo, per esempio, nei l. di terracotta da Myrina (Asia Minore). Il motivo compare anche su tarde urne etrusche (a forma di klìne) e su alcuni monumenti romani, come l ...
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Vedi LIMES dell'anno: 1961 - 1995
LIMES
G. Forni
Nella letteratura storico-archeologica relativa all'età imperiale romana si è soliti designare col termine di l. il complesso di opere viarie e di fortificazioni [...] Vindelicum e di qui Virunum, Poetovio, Sirmium, Singidunum e per Serdica, Philippopolis e Hadrianopolis arrivava in Asia (la via militaris per eccellenza degli itinerari romani).
Il secondo elemento indispensabile, previsto anche dalle parziali ...
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MOSCHEA
R. Hillenbrand
Il termine m. (arabo masjid) definisce il luogo riservato alla preghiera dei musulmani, indipendentemente dalle diverse tipologie architettoniche.La tradizione islamica ha tuttavia [...] del mondo arabo si possono collocare in ambiti generali, quali quello persiano, quelli dell'India, della Turchia e dell'Asia sudorientale. La m. persiana presenta una classica pianta a quattro īwān, dove una corte con due file di arcate sovrapposte ...
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DAMASCO
P. Cuneo
(gr. ΔαμασϰόϚ; lat. Damascus; arabo al-Shāmo Dimashq)
Capitale della Rep. Araba di Siria, situata al margine occidentale del deserto siriano, ai piedi della catena montuosa dell'Antilibano, [...] della Grande moschea e della residenza del governatore -, ma soprattutto perché il sovrano turkmeno fece deportare in Asia centrale tutta la mano d'opera artigianale e gli operai specializzati, con effetti catastrofici sulle possibilità di ripresa ...
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CAMPANILE
D. Gillerman
Il termine c. nella lingua italiana designa in genere la torre campanaria, ma viene anche usato con riferimento a torri di vario tipo, con o senza campane, mentre in altre lingue [...] esistono nel Medio Oriente. Sin dall'inizio del sec. 5° le chiese parrocchiali e monastiche della Siria, dei Balcani e dell'Asia Minore erano munite di torri, che potevano trovarsi a lato dell'abside, a E, oppure fiancheggiare il nartece, a O. Nella ...
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DELLA SETA, Alessandro
Daniele Manacorda
Nacque a Roma il 29 giugno 1879 da Giuseppe e Rachele Rosselli. La professione di medico esercitata dal padre avrà in seguito un influsso significativo sulla [...] del comandante del corpo di occupazione dell'Egeo, V. Elia, compì nel giugno-luglio 1919 una missione nel Dodecanneso e in Asia Minore. La ripresa effettiva delle attività della Scuola si ebbe solo nel dicembre dello stesso anno con l'arrivo ad Atene ...
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PETRONIO (Petronius)
P. Moreno
Scrittore latino del I sec. a. C., autore del romanzo Satyricon. È forse da identificare con l'omonimo personaggio di cui parlano Tacito (Ann., xvi, 14-15) e Plinio (Nat. [...] sulla decadenza delle arti dove l'avvento dello stile asiano è rappresentato alla stregua di un influsso maligno dell'Asia su Atene (veluti pestilenti quodam sidere afflavit, 2, 7). L'evidente parallelismo con questo passo incoraggia a cercare nella ...
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Vedi PALMIRA dell'anno: 1963 - 1973 - 1996
PALMIRA (v. vol. v, p. 900)
P. Collart
Le nostre conoscenze della topografia e dei monumenti di P. si sono arricchite nel corso di questi ultimi anni attraverso [...] -diptera e alcuni capitelli possono pretendere il nome di Hermogenes, uno dei maestri dell'architettura ionica ellenistica in Asia Minore; i soffitti a cassettoni dei due thàlamoi e del peristilio appartengono anche a questa tradizione. L'ordine ...
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Albero
C. Lapostolle
A. Santoro
OCCIDENTE
di C. Lapostolle
L'uso di raffigurare a., sia con intenti puramente decorativi, sia con contenuti di carattere simbolico, passò, senza apparente soluzione [...] basso.
L'antico simbolo dell'a. della vita, forse originario del Vicino Oriente, ma comunque ampiamente diffuso in tutta l'Asia, continuò a essere usato sia come segno della rigenerazione del cosmo, sia come simbolo di rinascita dell'uomo, sia essa ...
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MARAINI, Fosco
Domenico De Martino
Nacque a Firenze, il 15 nov. 1912, da Antonio, affermato scultore, e da Yoi Pawlowska Crosse, inglese di origine polacca, vissuta da bambina in Ungheria, scrittrice [...] di Oxford, con un progetto di studio sulla modernizzazione del Giappone. Nel 1962-63 compì ancora un lungo viaggio attraverso l'Asia: Nepal, India, Tailandia, Cambogia, Corea e Giappone; nella seconda metà degli anni Sessanta e fino al 1972, il M. fu ...
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asiatico
aṡiàtico agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Asiatĭcus, gr. ᾿Ασιατικός] (pl. m. -ci). – 1. Dell’Asia, relativo all’Asia: razza a.; popolazioni a.; le civiltà a.; stile a., quello proprio dell’asianismo, e per estens., in genere, stile...
orientale
agg. [dal lat. orientalis]. – 1. Di oriente, posto a oriente rispetto ad altri luoghi (contrapp. a occidentale): le coste o. d’Italia; i confini o. dell’Ungheria; le regioni o. della Francia; la Sicilia o.; il Mediterraneo o.; le...