(gr. ᾿Ασμοδαῖος) Nella Bibbia, demone che impedisce a Sara figlia di Raguel di vivere in matrimonio, uccidendole successivamente sette mariti. Il giovane Tobia, ottavo marito, lo riduce all’impotenza mettendo in pratica i consigli dell’angelo Raffaele ...
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(ebr. Śārāh) Nella Bibbia, figlia di Raguele, fratello di Tobia. Era perseguitata dal demonio Asmodeo, che le uccise successivamente sette mariti. Liberata dall’arcangelo Raffaele che stava accompagnando [...] il figlio di Tobi, il giovane Tobia, fu sposata da quest’ultimo e condotta quindi da Ecbatana, dove viveva, a Ninive; più tardi però ritornò con il marito nella città natale ...
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(ebr. Ṭōbiyyāhū) Nome di un libro deuterocanonico dell’Antico Testamento, del quale si ignora l’autore e la data di composizione (forse intorno al 200 a.C.). Vi è narrata la storia di T., pio israelita [...] rive del Tigri pesca un grande pesce di cui conserva il cuore e il fegato; a Ecbatana sposa la giudea Sara, alla quale il demonio Asmodeo aveva ucciso 7 mariti. Con l’aiuto dell’angelo e le virtù del fegato e del cuore del pesce riesce a vincere ...
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GHIOTTO, Renato
Massimiliano Manganelli
Nacque a Montecchio Maggiore, presso Vicenza, il 25 genn. 1923, primo dei quattro figli di Nicola e Letizia Brendolan.
Compiuti gli studi superiori al liceo Pigafetta [...] il titolo. Quasi subito prese a collaborare, soprattutto con recensioni cinematografiche (firmate con lo pseudonimo di Asmodeo), al quindicinale studentesco Il Bo. Nel giugno 1941 entrò nella redazione del quotidiano padovano Il Veneto, del ...
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Giornalista, commediografo, patriota. Visse a Firenze, dov'era nato, dal 1822 al 1898, e fu scrittore forbito e polemista vigoroso, in difesa del suo costante proposito di patrocinare il valore morale [...] assicurare la fortuna delle commedie. Più notevoli: Sposa di fresca data non vuol esser trascurata; La donna per bene; Asmodeo, fantasia drammatica. Raccolse le pagine che stimò migliori in un volume Contro corrente, che dice abbastanza nel titolo l ...
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Scrittore francese (Sarzeau, Bretagna, 1668 - Boulogne-sur-Mer 1747). La sua produzione letteraria, nel teatro e nel romanzo, s'ispira principalmente alla Spagna. Nel Théâtre espagnol (1700) trasse da [...] successive (1707 e 1726), prende le mosse dal Diablo cojuelo di L. Vélez de Guevara, trattando liberamente la favola d'Asmodeo, il diavolo zoppo che scopre allo studente Cléofas Leandro Pérez Zambullo la vita segreta di una grande città. Il suo ...
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SACCHI, Felice (detto Felicino Sacchetto, per distinguerlo da Giovanni Antonio S., il celebre "Tnzffaldino"; v. sacco, famiglia)
Alberto MANZI
Attore, nato nel 1735, morto a Milano nel 1771. Da Antonio [...] delle compagnie Rossi e Medebach. Tra i varî scenarî da lui composti sono: Il mago dalla barba verde, Il turbante d'Asmodeo, ecc.
La moglie, Brigida, figlia di A. Sacchi e Lucrezia Marchesini, fu buona "innamorata" nella commedia all'improvviso e ...
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Raffaele
Angelo Penna
Tale nome non si legge mai nelle opere di Dante. Il poeta l'indica con una parafrasi: elencando gli arcangeli, specifica il terzo - dopo Gabriele e Michele - con le parole l'altro [...] , Tob. 11, 8), con il cuore e con il fegato (i due visceri vengono bruciati nella camera nuziale per mettere in fuga il demonio Asmodeo, Tob. 8, 2 ss.) di un pesce catturato da Tobia. Dall'insieme del libro appare che non si tratta di atti magici; è ...
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TOBIA
Giuseppe Ricciotti
. Nome di uno dei libri deuterocanonici della Bibbia e di chi ne è protagonista.
I protagonisti, in realtà, sono due, padre e figlio. Essi nel testo latino della volgata hanno [...] di Raguel, che pur avendo sposato sette volte aveva visto morire tutti e sette i mariti nella notte nuziale, perché il demonio Asmodeo li uccideva: di ciò Sara era rimproverata da un'ancella, quasi essa li avesse uccisi, onde anch'ella nella sua ...
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GIRAUD, Fiorello
Roberto Staccioli
Nacque a Parma il 22 ott. 1870, figlio del tenore Lodovico e di Maria Givoni.
Il padre, Lodovico, nato a Parma il 2 marzo 1846, era di condizioni sociali umilissime. [...] del protagonista in Roberto il Diavolo di G. Meyerbeer "da bravo artista e colla sua voce bella forte e tuonante" (L'Asmodeo, monitor artistico, 3 genn. 1880). Sempre a Parma partecipò poi alla rappresentazione di Niccolò dei Lapi di G. Pacini; nel ...
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