Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La poesia lirica
Simone Beta
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il VII secolo a.C. vede la nascita di nuove forme poetiche che prendono [...] al turpiloquio è riscattata da una prodigiosa inventiva verbale, che sfrutta molte parole d’origine straniera.
L mare di rendere meno pericoloso il lungo viaggio di ritorno che lo aspetta (fr. 5); in un’altra ricorda la sua unica figlia Cleide ...
Leggi Tutto
Gemelli
Paolo Parisi
Dal latino gemellus, diminutivo di geminus, "doppio", il termine indica i nati da un medesimo parto. Le modalità attraverso le quali due o più individui possono derivare da un unico [...] più bassi, ma in genere soltanto per le misure di tipo verbale. In effetti, i gemelli hanno spesso difficoltà di linguaggio e mostrare concordanze che lasciano interdetti: non soltanto nell'aspetto fisico, ma anche nei tracciati dell'attività ...
Leggi Tutto
CONTILE, Luca
Claudio Mutini
Nacque a Cetona (Siena) nel 1505 da famiglia forse non nobile, ma agiata e notevolmente stimata.
Lo stesso C. fornisce importanti ragguagli circa la sua famiglia nel Ragionamento [...] anni '30, da una licenziosità quasi soltanto verbale, connessa ancora al clima carnevalesco della Roma leonina commento al mediocre sonetto dei Goselini "Gli occhi miei di lor chiaro aspetto" (in De le rime del S. Giuliano Goselini, Milano 1574, ...
Leggi Tutto
Mano
Rosadele Cicchetti
Marco Bussagli
La mano, ultimo segmento dell'arto superiore, è un'unità funzionale costituita da polso, palma e dita. Il polso, o carpo, è formato da otto ossa, quattro prossimali [...] codificato, pur con notevoli varianti, nel corso dei secoli.
Aspetti biomedici
di Rosadele Cicchetti
l. Funzione
La mano è un alcune particolari situazioni addirittura sostituire, la comunicazione verbale.
2.
Filogenesi
Gli arti dei Vertebrati ...
Leggi Tutto
Danza
Paul Spencer
Introduzione
La danza è una forma d'arte dotata di un suo linguaggio specifico che pone vari problemi interpretativi. Gli stessi danzatori incontrano difficoltà a esprimere la loro [...] la varietà dei tipi di danza o la ricchezza di aspetti che la caratterizzano. Tale problema fu rilevato da Sachs ( danza come attività di gruppo, con le sue modalità di comunicazione non verbale (v., ad esempio, Martin e Pesovar, 1961; v. Royce ...
Leggi Tutto
di Christoph Schwarze
I clitici (dal gr. klíno «flettersi») costituiscono una categorie di parole variegata, caratterizzate essenzialmente dal fatto di essere brevi o brevissime (monosillabe o bisillabe); [...]
b. eccotela, con un dativo e un accusativo
Se il sintagma verbale contiene un solo verbo, la scelta dell’ospite è ovvia. Si di) e i tre verbi aspettuali cominciare, continuare e solere (➔ aspetto; ➔ fraseologici, verbi):
(18) verbi modali
a. ci ...
Leggi Tutto
BUCCIO di Ranallo
Claudio Mutini
Nacque all'Aquila nel territorio di Poppleto (Coppito, frazione dell'Aquila) assai probabilmente intorno agli ultimi anni del sec. XIIIda famiglia agiata, forse appartenente [...] rappresentazione d'argomento religioso, l'improvvisazione verbale in una narrazione coerente ed artisticamente elaborata lotte per la successione al trono, che rappresentano gli aspetti negativi della dominazione angioina in tutto il Regno, dovettero ...
Leggi Tutto
Il testo, l’unità fondamentale della comunicazione linguistica, si definisce per la sua natura funzionale (persegue uno scopo comunicativo globale) e semantica (il suo significato è unitario e strutturato). [...] ti saluta e ti invita alla festa; Francesca ti saluta, ti aspetta a casa sua) o da una sequenza di frasi giustapposte. Due ‘piene’ (nomi propri, nomi comuni, ecc.) o della morfologia verbale. Così, per es., il sintagma i giocattoli è segno di ...
Leggi Tutto
La lingua di Gentile
Diego Femia
Fabrizia Giuliani
Gentile filosofo del linguaggio?
Si può parlare di Gentile filosofo del linguaggio? O quantomeno di una teoria linguistica riconoscibile all’interno [...] sono lessicalizzati le azioni e i processi legati all’attività verbale, all’attività riflessiva e all’azione.
Nel caso della attualizzazioni della parole, senza con questo nulla perdere dell’aspetto al tempo stesso storico e, perché no, creativo, ...
Leggi Tutto
La vicenda biografica di Giovanni Boccaccio, nato a Certaldo (o a Firenze) nel 1313 da famiglia benestante del contado fiorentino, e morto nello stesso borgo della Valdelsa nel 1375, è di primaria importanza [...] Boccaccio mostra verso i tipi argentei si concentrano nella morfologia verbale, come il congiuntivo di dare e stare, che ha ancora Boccaccio già all’altezza del Filocolo, si tratta di un aspetto già messo in rilievo da Nencioni (1953: 40 segg.), che ...
Leggi Tutto
aspetto1
aspètto1 s. m. [dal lat. aspectus -us, der. di aspicĕre «guardare»]. – 1. letter. Atto di guardare, di vedere; sguardo, vista: E la mia donna in lor tenea l’a. (Dante); all’a. di ..., alla vista: all’a. del mostro, si sentì gelare...
verbalita
verbalità s. f. [der. di verbale1]. – Aspetto, carattere, sistema verbale, e anche forza, capacità espressiva: la v. di uno scrittore, di un attore.